martedì 24 dicembre 2013

PREMIO LASONIL 2013

Chi vincerà il premio alla sfortuna?

Come tutti gli anni in occasione della tradizionale cena natalizia che vede Presidenza, Dirigenza, Squadra e Tifoseria tutti riuniti al PalaZerbini per lo scambio degli auguri e la consegna dei doni, ha avuto luogo anche la consegna del premio Lasonil.

Il premio ambitissimo e riconosciuto come trofeo prestigioso è ormai giunto alla decima edizione vuole premiare il giocatore che durante l'anno calcistico ha subito un infortunio o una serie di disgrazie che lo hanno reso poco partecipe alla vita attiva della squadra ma che nonostante tutto ha cercato di apportare qualcosa di positivo all'interno dello spogliatoio.

Illustri carneadi come prestigiosi giocatori, hanno vinto negli anni il premio, ci limitiamo a passare in rassegna solamente gli ultimi cinque anni:

2008  :  Marco Calcinai
2009  : Alessandro Montanari
2010  : Mariano Bonomo
2011  : Andrea Mainardi
2012  : Mariano Bonomo

Quest' anno la rosa dei candidati vedeva :

Bandiera Andrea
                            Cappello Andrea
                                                         Kalogeropoulos Diego
                                                                                              Bettini Marco
                                                                                                                       Turatti Federico

 

Dopo aver scrutinato le numerose schede giunte alla redazione di OFF SAID la fanzine della tifoseria ospitalese, visibile in cartaceo nei bar di Ospital Monacale e sul web sul sito www.lospitales.it  il grande cerimoniere
LUCA FOSCHI  co-ideatore tanti anni fa del premio, ha potuto così preparare la cerimonia di premiazione qui documentata


Ecco infatti Luca Foschi che introduce Serena una grande tifosa, appartenente agli O.M.Boys, colei che premierà i giocatori.

Al terzo posto viene classificato Andrea Cappello ma per lui è previsto nessun premio.




Il secondo classificato invece riceve dalle mani di Serena il premio sponsorizzato
"Dottor Gibaud" 
 una ginocchiera in materiale specializzato fatta apposta per
                Diego Kalogeropoulos

che potrà sicuramente trarne vantaggio utilizzandola per il suo noioso e fastidioso dolore all'articolazione.

Applausi per il numero uno ospitalese.

Eccoci al momento clou

Chi meglio del vincitore di due premi Lasonil in annate non consecutive poteva incoronare il vincitore di questa edizione 2013?

E Mariano Bonomo infatti posa accanto al suo successore nell'albo d'oro di questa manifestazione.



Perchè il vincitore dell'edizione 2013 del
PREMIO LASONIL è
Marco Bettini
Giovane promessa proveniente da Molinella è rimasto ai box per gran parte della stagione scorsa non potendo partecipare fattivamente alla cavalcata della squadra nella promozione.

Dotato di grande carattere oltrechè di quel talento che gli viene riconosciuto dagli addetti ai lavori e sul quale spera mister Brancalion per il futuro, il nostro atleta non si è perso d'animo.

Giocando sulla sua giovane età e sulla voglia di recuperare il tempo perduto non ha mancato alla
preparazione estiva, seppur in forma minima rispetto ai compagni, e a tutti gli allenamenti disputati sin qui dalla compagine ospitalese.

Domenica ha colto il frutto di tanto impegno e tanta abnegazione giocando l'ultima mezz'ora della partita di Dogato dopo l'altra fugace apparizione a Bosco.


Complimenti al giovane Bettini per questo premio e per la sua costanza, sperando che le noie siano definitivamente alle spalle e che davanti ci sia invece un futuro da condottiero.

Unitamente porgiamo gli auguri di un buon Natale.

Le foto della cena di Natale sono
su fb > S.P Ospitalese

MAGIA DI NATALE

Senza il propulsore sinistro, la squadra è fiacca

 DOGATESE – OSPITALESE 1 – 1                Cappello M.


Ospitalese: Kalogeropoulos, Vanni, Mazarese[dal 65’ Bettini], Cappello. M., Cesari [dal 46’ Lazzari], Bonomo, Maiani, Zama, Mainardi P., Tessarin [dal 66’ Bandiera], Bosi

 A disp. Mazzoni, Muto, Vignali                           All. Brancalion

Sarà un'impressione ma la mancanza di Turatti per l'ultima trasferta a Dogato ha condizionato non poco questa appendice finale del campionato. Già la sostituzione di uno degli elementi imprescindibili della squadra non era cosa di poco conto, volendo aggiungere la defezione di Andrea Mainardi (e anche del possibile sostituto Brunelli) per squalifica tutto questo già delineava una preoccupante situazione dall'aspetto un po' fosco.


Mister Brancalion si tutela inserendo Cesari D'artagnan al centro assieme a Bonomo riportando in mezzo Zama a duettare con Marco Cappello. Sulla fascia sinistra Mazarese cerca di fare il possibile in alternanza con Maiani -oggi dal primo minuto-, a destra Vanni è basso con Bosi che è libero di variare sulla fascia. Davanti solita coppia Tex Tessarin e Peval Mainardi.

La Dogatese è squadra di esperienza, attorno a qualche giovane interessante girano elementi di categoria con tanta esperienza, veri marpioni che tengono impegnati i rispettivi avversari nonostante il divario visibile solo sulla carta di identità. E così che il valido Zanotti vince quasi tutti i contrasti di testa, prende il tempo spesso ai difensori e colpisce una traversa. Palla a terra i centrocampisti locali sfruttano le dimensioni ridotte del campo trovandosi in triangoli brevi e veloci mentre d'altra parte la squadra ospitalese risponde con lanci lunghi a trovare Peval che non riesce mai a mettere in condizione Tex di colpire. 

La palla buona, dopo una innocua ciabattata di Bosi dal limite, ce l'ha Zama in proiezione offensiva ma il suo tiro è respinto quasi sulla linea. Sembra un bel segnale invece pochi minuti e su rilancio dalla difesa, Lupini copre bene la palla, la difende da un paio di difensori e gira ancor meglio in porta. Kalogeropoulos nulla può e raccoglie la sfera dal sacco quasi alla fine del tempo.


Ritorno in campo e Lazzari cerca di rivitalizzare la spinta offensiva, Cappello II si dimostra anima vera della squadra macinando palloni e cercando soluzioni offensive. Il colpo della domenica comunque, dopo averlo provato nel primo tempo, lo mette in opera dopo una decina di minuti della ripresa.

Punizione da trenta metri, sistemata la palla trova a sorpresa il giusto colpo per colpire all'incrocio dei pali sfruttando la posizione poco accorta del portiere che si inzucca nel palo, cade male ed è costretto al cambio. La magia natalizia di Cappello viene invece salutata con gioia dai compagni di squadra e dal pubblico presente sugli spalti dell'impianto dogatese.

Entrano anche Bettini per Mazarese e Bandiera per Tessarin vittima di una tacchettata gratuita sul quadricipite destro che lo mette fuori causa. 

Si muove bene la squadra in proiezione continua ma la precisione langue, la palla del match capita sulla testa di Paolo Mainardi: é il terzo corner in rapida successione che batte l'Ospitalese, il capitano in questa occasione si sfila e sul secondo palo è libero di colpire di testa, prende la mira ma inzucca male. La palla termina sul fondo, si capisce che il pari è cosa fatta nonostante un indomito Bosi, forse entrato in partita troppo tardi, cerchi una rovesciata acrobatica sul fischio finale. 

Nonostante gli interventi duri a fine partita prevale il fair play e tutti si scambiano saluti e auguri, Tessarin un po' meno ma la coscia gli fa veramente male. Non mancano i saluti tra l'ex mister di qualche stagione fa Zibelli con parecchi giocatori che si complimentano a vicenda. 

Il punto preso serve a mantenere la terza posizione, l'Argenta è campione di inverno, il Berra insegue solitario. Mister Brancalion in settimana ha spiegato sulla stampa che non lascerà nulla di intentato ora che la quota salvezza sembra già essere conquistata, cercando di dare fastidio ai vertici della classifica, la squadra sembra crederci e se tutto gira come ha girato finora non si può dargli torto.

 Nel frattempo la squadra augura Buone Feste a tutti.


    

lunedì 16 dicembre 2013

T&T POWER : COMBINAZIONE LETALE

 Ancora una volta la coppia Turatti Tessarin protagonista

ARGENTA PGV - OSPITALESE     1 – 2        Turatti, Tessarin
Ospitalese: Kalogeropoulos, Vanni, Turatti, A.Mainardi, Bosi, Bonomo, Cappello M.,
 Zama, P. Mainardi [67’ Brunelli], Tessarin [87’ Cesari], Cappello A.[35’ Maiani]
A disp. Mazzoni, Mazarese, Lazzari, Bandiera               All. Brancalion

Bella squadra l'Argenta Pgv, solida e quadrata nella retroguardia davanti al portiere con Stella dominatore di testa, d'altronde se ha subito solo sei gol un motivo ci sarà; centrocampo molto dinamico che fa girar palla e gioca a memoria e beneficia degli spunti dei forti Minguzzi e Baldi.
Attacco che vive delle ripetute prodezze di Hachimi supportato da Nepoti sempre pungente.
Mister Malagolini ha allestito una forte compagine dotata di esperienza e adeguatamente amalgamata in tutti i reparti, d'altronde il ruolino di marcia parla di una squadra imbattuta con otto vittorie e tre pareggi, miglior difesa e attacco secondo solo al Berra mitraglia.

E' dunque con uno spirito da impresa che l'Ospitalese si avvicina all'incontro, mister Brancalion ha a disposizione tutti gli effettivi e vuole tentare di fare bella figura su un campo ancora imbattuto e ostico per tutti.
Forte di questo, col rientro di Andrea Cappello, il mister decide per una formazione meno garibaldina dell' ultima prestazione ma nemmeno troppo coperta; destinando Bosi come marcatore a uomo del forte centrattaco locale con a fianco il rientrante Bonomo lasciando Vanni a destra e tenendo basso Turatti confidando in tutti i modi sulla sua splendida condizione fisica per macinare chilometri sull'out sinistro.

 A centrocampo supportano il duo di punta Tessarin e Paolo Mainardi uomini di sostanza come Zama e Andrea Mainardi e guastatori come i fratelli Cappello, Marco senz'altro più offensivo, Andrea destinato al lavoro oscuro di tamponatore delle ripartenze.
Una panchina di lusso accompagna questo undici schierato senza apparenti carenze e pronta a essere decisiva qualora lo si ritenga opportuno.

Primi momenti di studio e l'Argenta riesce a metter un uomo a tu per tu con Kalogeropoulos ma questi non colpisce di testa e l'azione sfuma. La predominanza territoriale della squadra di casa è netta, il giro palla verso gli esterni cerca di trovare il finalizzatore centrale, ma la coppia B&B non lascia passare nessuno e fa buona guardia anche Vanni sempre attento e ai livelli ottimi delle prestazioni precedenti.

 Dall'altra parte Turatti cerca di pungere con puntate sempre precise e pericolose mettendo in apprensione la linea difensiva avversaria.
Senza troppi pericoli dall'una e dall'altra parte termina la prima frazione di gioco, l'arbitro ravennate Luciani aspetta il canonico quarto d'ora prima di riprendere le ostilità.

Carica ancora la squadra di casa, risponde bene la tonica formazione di Brancalion che nel frattempo ha operato un cambio sul finire del primo tempo facendo entrare uno scalpitante Maiani al posto del più vecchio dei Cappello vittima di un risentimento muscolare. Col giovane attaccante indigeno la squadra ospitalese guadagna velocità nelle ripartenze e sembra essere più spigliata.


E' il 47esimo e la palla scivola nella metà campo ospitalese, Bosi controlla con tranquillità e si prepara al rilancio. Non calcola bene i tempi e al momento del rinvio la palla carambola su un avversario finendo per servire inopitatamente il centravanti avversario, Hachimi si sistema la palla sul sinistro e fa partire rasoiata rasoterra a fil di palo che coglie Kalogeropoulos in controtempo che forse battezza il pallone fuori. Resta il fatto che il gran gioco del numero sette locale fa depositare il pallone nell'angolino basso alle spalle di Diego.



Assorbito lo svantaggio col carattere della squadra che non si disunisce, anzi si ricompatta più coesa e determinata di prima, l’Ospitalese sospinta dal tifo dei numerosi tifosi giunti al seguito cerca con valide trame, soprattutto sulla corsia di sinistra, la via del pareggio.

Qui si trova il padrone assoluto della fascia che dopo alcuni tentativi di prova, dopo cinque minuti dallo svantaggio produce una magistrale giocata.
Turatti servito in profondità prende quel margine di vantaggio sulla corsa al suo avversario e lo brucia entrando defilato in area di rigore, quindi coordina il movimento e



libera un sinistro incrociato che si insacca con mirabile traiettoria alle spalle del portiere (vanamente proteso in tuffo).



L' Ospitalese opera un cambio rinforzando il centrocampo con Brunelli che avvicenda il capitano Paolo Mainardi, portando Maiani ad operare in coppia con Tessarin. non rinuncia ad attaccare conscia della gustosa opportunità che si apre  approfittando del leggero calo fisico degli avversari che stanno tirando il fiato dopo tanto lavoro. E’ da calcio d’angolo, da una situazione di gioco da fermo che il risultato si ribalta: batte dalla sinistra alla perfezione Marco Cappello, la traiettoria è tesa e arcuata a centro area, i difensori locali preoccupati degli inserimenti degli avversari tralasciano colpevolmente il più piccolo del gruppo che invece si produce in stacco portentoso e colpisce in beata solitudine e spinge il, pallone in rete.
Allo stesso tempo non si accontenta e sulle ali dell’entusiasmo
Apoteosi ospite e grande mucchio ai piedi (e sulla rete) della tribuna dove sono assiepati gli O.M.Boys e il gruppo di tifosi in una gioia collettiva. Mancano pochi minuti più il recupero, abbastanza però per assistere ad una splendida giocata sull’asse Zama-Turatti che viene falciato in piena area, l’arbitro, il giovane e disarmante Luciani non assegna il penalty , per contro ammonisce il numero tre ospite. La enorme ingiustizia perpetrata ai suoi danni incide negativamente sul forte giocatore proveniente da Molinella che nella successiva azione compie un brutto fallo e prende il secondo giallo.
Ultimi istanti di gioco e poi il triplice fischio, la capolista è caduta e assapora il sapore della prima sconfitta , l’Ospitalese a questo punto rimane sul secondo gradino della classifica e si propone come forza alternativa del campionato.

Rimane il recupero di domenica a Dogato da affrontare senza Turatti e Andrea Mainardi in diffida e ammonito agli ultimi istanti di gioco ma mister Brancalion saprà tirar fuori lo stesso un valido undici.

domenica 15 dicembre 2013

INVASIONE DI CAMPO



Giovani calciatori crescono


Sabato 14 sul campo di Ospitale si è giocata una partita che non vedeva protagonista l’Ospitalese.

SANTA MARIA CODIFIUME - PORTUENSE

Per salvaguardare il terreno del campo di Santa Maria Codifiume, la rappresentativa Juniores della compagine rossoblù, è stata dirottata al Comunale di Ospital Monacale grazie all’accondiscendenza del Presidente Mazzanti e  ai buoni uffici del ds Montanari direttamente interessato alla compagine giovanile.
La formazione della Juniores Codifiumese altro non è infatti che la naturale prosecuzione dei giovani Allievi militanti nell’U.S.Reno l’anno passato implementata da alcuni pari età dell’Unione Calcio che differentemente non avrebbero trovato spazio nelle rispettive squadre per mancanza di effettivi.
Questa azione sinergica tra le società di Molinella e San Bartolomeo ha reso possibile, con alcuni innesti provenienti anche dal Mezzolara, la formazione di una squadra nuova che permette, grazie al concreto aiuto del Santa Maria Codifiume , di praticare il loro sport preferito ad una ventina di giovani atleti.
Logicamente l’assemblaggio avvenuto in tutta fretta quasi ad inizio campionato non ha permesso all’allenatore chiamato a dirigere la truppa, Riccardo Grillenzoni di lavorare con la necessaria calma e il dovuto metodo ma senza perdersi d’animo la squadra ha reagito bene sin ora alle pesanti sconfitte subite e ai numerosi gol presi. L’entusiasmo non manca e gli allenamenti sono sempre frequentati da tutti gli atleti, segno che c’è la voglia e la fiducia di recuperare una forma migliore e di perseguire altri buoni risultati.

La partita interessata era con la Portuense, attualmente nelle posizioni di testa e dotata di buon organico.
La partenza alle ore 16 era salutata ancora da un timido sole che stava tramontando ad ovest.
Passa in vantaggio la formazione ospite con un benevolo rigore concesso per un fallo in area ma pareggia dopo poco il Codifiume con Ash lesto ad insaccare sotto porta.
Non è ancora finita la prima frazione che una nebbia densa e velocissima si impadronisce del campo e invade il rettangolo di gioco, gli spettatori in tribuna faticano a vedere il gol del vantaggio portuense.
A nulla valgono i riflettori accesi e l’arbitro fischiando la fine del primo tempo chiama al suo cospetto i due capitani per un’immediata verifica della visibilità
Come ampiamente prevedibile i capitani e i dirigenti delle rispettive squadre si accordano sull’impossibilità di proseguire e l’arbitro emette il triplice fischio rimandando ad altra data la contesa.

domenica 8 dicembre 2013

BRUTTI MA VINCENTI

L'ansia da prestazione condiziona la squadra

 Ospitalese - Olimpia Quartesana 1 - 0          P.Mainardi

Ospitalese: Kalogeropoulos, Vanni, Turatti, Mainardi A., Cesari [70' Bandiera], 
Zama, Maiani [57' Mazarese], Cappello M., Mainardi P. [82' Muto],Tessarin, Bosi

A disp. Mazzoni, Pazi, Bettini, Lazzari                        All. Brancalion


Alla fine della contesa solo il risultato è la nota positiva della giornata. La squadra scesa in campo oggi ha potenzialità sicuramente maggiori e alla fine del primo tempo, prescindendo dall'esito nefasto della massima punizione sbagliata  da Tessarin, il vantaggio acquisito deve essere maggior di quello scarno ottenuto invece dopo i primi quarantacinque minuti.
La posizione in classifica con la quale si va ad affrontare una discreta squadra ben impostata dalla cintola in giù ma asfittica e poco incisiva negli avanti, forse determina qualche indugio e qualche remora psicologica sul comportamento di alcuni giocatori che si dimostrano alquanto imprecisi e privi della naturale disinvoltura.

 

Prende l'iniziativa la squadra di casa che ripresenta quasi la medesima formazione di domenica; cambio automatico di Cesari al posto dello squalificato Bonomo e Maiani nei primi undici al posto di Lazzari. Apprensione per il ginocchio di Kalogeropoulos che il taumaturgo Uva incartoccia con strisce adesive e nastro aderente e che tutto sommato tiene bene se anche a fine partita il nostro portiere calcia i rinvii dal fondo.


Brancalion è il primo che non vuole rischiare nulla e al fianco di Cesar rimette Zama coprendosi sulle fasce con Vanni in buon momento di forma e riconfermato e Bosi sacrificato per garantire veloci recuperi sulle diagonali difensive.Ancora insieme Cappello II e Mainardi I a centrocampo mentre a destra corre Maiani e a sinistra "motorino" Turatti, davanti l'assortimento >il lungo e il corto< che tanto bene ha fatto a Ostellato, viene ripresentato anche in versione casalinga. Primi minuti di studio, qualche accelerazione in special modo  a sinistra, poi vi spiego perchè, fraseggi a centrocampo con buon possesso palla. Al ventesimo pallone filtrante in area per Paolo Mainardi che prende il tempo al portiere in uscita, questi non si può smaterializzare e fa andare per le terre il lungo attaccante: rigore e cartellino giallo. Va sul dischetto Tessarin, sembra sicuro, il portiere è razza di marcantonio alto alto e massiccio, un tiro rasoterra naturalmente angolato dovrebbe essere sicuro al cento per cento. Tex prende la rincorsa e tira, centrale come il secondo di domenica scorsa. Il portiere, che non si è buttato, risponde alla meno peggio ma sui piedi di Marco Cappello. E' nell'area piccola, la porta spalancata, nessuno davanti. La panchina sta già per esultare ma lui la tira fuori. Fuori, da due passi; va detto che il rimbalzo è irregolare e il tutto dura una frazione di secondo ma l'occasione rimane ghiottissima.



 
Passano sei minuti e l'Ospitalese passa, bel duetto iniziato a centrocampo tra Peval e Turri, poi l'esterno si invola sul fondo e crossa alla perfezione, grande intuizione di Tessarin che fa velo e Peval che ha seguito insacca di piattone destro cogliendo in controtempo il portiere avversario. 

Gran bella azione e Quartesana visibilmente scossa da questo uno due che però ha determianto solo un gol di vantaggio, con forza si porta in attacco e costringe al fallo Cesar sul limite dell'area. Punizione insidiosa e tiro preciso nell'angolo basso, Diego si distende sulla sua destra e devia sul fondo. E' l'ora del the caldo, la ripresa ricomincia senza cambi da entrambe le parti. Il Quartesana ci prova, provvede ad un cambio e cerca di avvicinarsi all'area, Zama e soci difendono a dovere, Bosi si scarifica in copertura e poche volte abbandona la posizione.

Su azione di rimessa l'Ospitalese va  segno, cross dalla destra questa volta, si getta Maiani spinto dal difensore ma non la prende, la palla arriva a Tessarin che insacca ma l'arbitro non  è del parere e annulla per fuorigioco.

Entra Mazarese per Maiani e successivamente il numero due ospite, già ammonito nella prima frazione per fallo di mani, incorre in una sciocchezza: da terra prova a gestire palla ma la tocca con la mano: inflessibile il giovane arbitro Ortese mostra secondo giallo e conseguente rosso, ospiti in dieci.

Brencalion sembra presagire brutti momenti incombenti e gioca d'anticipo, difesa a tre con Cesari che esce e Bandiera -finalmente- che entra, il mister vuole mettere al sicuro il risultato. 

Si fa notare subito il fromboliere venuto dal nuoto con aperture al volo verso i compagni, con buona difesa della palla e con corse a volte sfiancanti, sembra deciso a mettere il marchio sulla partita ma Peval  è corto nel passaggio che lo libererebbe  a tu per tu col portiere e l'occasione sfuma. 

Come già successo altre volte avere l'uomo in più paralizza la squadra che fa girar bene la palla ma quando la lancia, o sono passaggi imprecisi oppure gli ospiti arrivano prima riproponendosi senza soluzione di continuità. La difesa trema in un paio di occasioni, Diego è bravo una volta a respingere una difficile punizione, l'altra si ritrova il tiro in mano smorzato da una deviazione fortuita di un suo compagno di squadra. E' l'occasione per gli ospiti che lamentano perdite di tempo con alcuni giocatori accusati di simulare pseudo infortuni, l'arbitro però temporeggia, Brancalion inserisce Muto per l'autore del gol che decide la partita per dare più sostanza al centrocampo.

 Bandiera si invola dalla metà campo e trovatosi in vantaggio sull'avversario diretto, tira senza pensarci troppo una bordata di destro che termina fuori.

Cinque sono i minuti assegnati dall'arbitro per il recupero, cinque lunghissimi minuti passati in apnea, ma tutto sommato senza correre rischi. Fischia la fine e l'esultanza di alcuni è pari alle rimostranze del mister avversario nei confronti della giacchetta gialla e nei confronti di Zama che intavola una stucchevole quanto inutile discussione sull'interpretazione del far play. La ripresa si è giocata effettivamente a sprazzi con interruzioni continue e lamentazioni dall'una e dall'altra parte: l'assenza di polso del giovane fischietto ha determinato situazioni altrimenti governabili senza troppi indugi. Sicuramente ciò si presume gli sarà stato detto dall'ispettore degli arbitri che è restato buoni venti minuti nel camerino centrale degli spogliatoi ma di questo non è dato sapere.

Resta la vittoria e il secondo posto con il Berra vincente senza equivoci (3 a 0) in trasferta a Bosco alle spalle della PGV corsara anc'hessa ad Ostellato (segna sempre Hachimi, veramente terribile). 

Mister Zibelli da Dogato invece ci toglie per il momento il Pontelangorino con un gol al novantesimo andando a pari punti col Molinella che non è capace di vincere il match interno con la Sangiovannese. Vittoria esterna anche della Laghese a Quartiere che risale a sua volta. 

Domenica incontro di cartello, ce la andiamo a giocare con la capolista che ha cinque punti di vantaggio e un cammino invidiabile ancora da imbattuta, servirà maggior abnegazione, più continuità e meno chiacchiere. La difesa ha subito solo sei gol, mentre l'attacco è secondo solo al Berra, Brancalion saprà dare sicuramente la carica giusta trovando gli stimoli opportuni per cercare di portare a casa un buon risultato.