lunedì 25 marzo 2013

CHECK IN PER LA VETTA



 IMBARCO EFFETTUATO by Lombi
BARCO - OSPITALESE 1 - 6

Ospitalese:  [4-4-2] Kalogeropoulos; Cappello A.( Vanni), Mazarese (Lazzari), Ciampagna, Bonomo; Bosi, Mainardi A., Brunelli, Cappello M.;Bandiera [Mainardi A. ( Monti)], Maiani (Mazzanti).
A disp. Mazzoni, Montanari
 Pomeriggio con recrudescenze invernali quello della prima domenica primaverile, con pioggia insistente e vento freddo che hanno imperversato sul campo, invero in accettabili condizioni, del Barco Ferrara.
L’Ospitalese si presenta con la defezione di Paolo Mainardi in attacco , a riposo cautelativo , rimpiazzato da Bandiera ma c’è il ritorno di Bosi con conseguente  ritorno al modulo 4-4-2  con Montanari in panchina.
Diego fa i fanghi
Kalogeropoulos prova divertimento nel tuffarsi nel campetto d’allenamento pieno d’acqua, su pozzanghere fangose e risulterà più sporco dopo il riscaldamento che non dopo l’intera partita.
Cappello Andrea e Gas esterni bassi e Ciampagna riconfermato a fianco di Bonomo sono il fortino designato da Brancalion per arginare il fronte offensivo avversario già orfano del bomber più prolifico quell’Arcidiacono squalificato per una gara.
Andrea Mainardi, Brunelli, Marco Cappello e Bosi a centrocampo, licenza di offendere per Maiani affiancato a Bandiera centrale.
Minuto di silenzio iniziale per ricordare Pietro Mennea scomparso in settimana a ricordo di tutte le sue imprese e che tanti in campo hanno potuto vedere solo in filmati d'annata e non vissuti in diretta (Mexico 1979, Mosca 1980, un secolo fa...) come qualcuno più anziano. 
minuto di silenzio
Passano solo pochi minuti e Maiani si invola in velocità dalla metà campo seminando il diretto avversario e davanti al portiere piazza con personalità sbloccando il risultato,, nell’azione successiva è protagonista Bandiera che si accascia dolorosamente a terra dopo fulmineo scatto in profondità, un fastidio muscolare che stante l’assenza di Uva non è stato possibile diagnosticare al momento con i relativi tempi di recupero.
torna Gianfranco Bosi
Entra così Peval che si scalda per bene e si inserisce un po’ titubante in partita ma ci pensa Bosi a raddoppiare dopo che il portiere aveva risposto ad un doppio tentativo precedente.
tempi duri per i guardalinee
Inaspettato l'accorcio del Barco con una buona giocata dell'avanti giallonero che sorprende sia Ciampagna che Kalogeropoulos infilando sul palo corto con un bel diagonale di destro. Riporta al giusto divario Andrea Mainardi dopo un triangolo stretto col fratello Paolo e col risultato di 3 a 1 termina il primo tempo. Frattanto  il Barco perde un difensore per espulsione per due falli evidenti ai danni degli scatenati avanti ospitalesi e lo sbilanciamento del gioco adesso risulta palese.
Il secondo tempo difatti inizia con il Barco che cerca di impostare qualche manovra senza mai impensierire seriamente il buon Diego, viceversa è l’Ospitalese che ad ogni cambio di campo diventa pericolosa e sigla altre segnature. Comincia il bomber Mainardi che insacca di testa su un cross da sinistra, quindi gloria personale, alleluia, finalmente per Marco Cappello che dopo aver divorato ancora palle invitanti in precedenza, conclude in porta un invito dal fondo. E anche qui finalmente ci saranno paste in quantità.
Chiude ancora bomber Peval di piede così può finalmente andare a fare la doccia sostituito da un vivace Pippo Monti. Niente male per un convalescente, un’ora abbondante di gioco con due gol e un assist su un campo non proprio congeniale è da ritenersi bottino consistente e mister Brancalion ringrazia vivamente.
Entra anche il giovane Mazzanti per Maiani ma nonostante altri pericoli portati all’estremo del Barco il risultato non si ingrossa e tutti i tentativi anche su corner del nuovo entrato Monti risultano vani.
Da segnalare invece il guizzo finale al novantesimo di super Diego ti spiego che va a deviare in calcio d’angolo una bella punizione dal limite dell’area, un po’ telefonata ma precisa all’angolo alto, più per i fotografi che per altro. Ma il fotografo era già scappato, troppo freddo.
l'arbitro Carletti
Non si sa se il prossimo impegno sarà ottemperato, si dovrebbe -e il condizionale è imposto- recuperare la famigerata partita con l’Unione Calcio mercoledì 27 ma visti i precedenti e le previsioni meteo, nessuno scommetterebbe 10 cents sulla sua disputa, (forse Banduz si).
Intanto registriamo la vittoria dell’Alberonese sul Malborghetto che permette ancora di mantenere il vertice in una classifica virtuale con tanti scontri ancora da disputare.
Gli O.M.Boys anche in trasferta, in condizioni meteo difficili ma sempre pronti ad incitare i propri beniami
 Mister Brancalion professa e richiede umiltà infinita e cerca di mantenere alta la tensione ma sinceramente in questa maniera è veramente difficile.

domenica 17 marzo 2013

DERBY FIACCO

Troppa aspettativa porta a una partita deludente
Ospitalese-Traghetto 0-0
Ospitalese: Kalogeropoulos, Vanni (Mazarese), Cappello  A, Mainardi A, Ciampagna, Bonomo,
                 Cappello M (Fabbri), Brunelli, Mainardi P, Montanari (Muto), Maiani (Bandiera)
                 A disp. Mazzoni. Monti, Vignali
 


Si riprende ancora una volta questo campionato zoppicante che ha innegabili problemi di continuità e viene un'attimo falsato da incontri in calendario che cronologicamente non sono nell'ordine dovuto.
Non vuole essere una scusante per il mancato utilizzo di Bosi nella partita odierna ma il giocatore squalificato per la partita contro l'Unione Calcio sconta la pena due giornate dopo con altra avversaria.
Altri discorsi; la partita di oggi forse non sarebbe stato ad appannaggio dell'Ospitalese nemmeno con l'impiego di tutti i titolari perchè forse è mancato l'atteggiamento giusto e il piglio autoritario che deve essere impresso nelle squadre di vertice.
In maniera inconscia il pari dell'andata e la striscia positiva della squadra di mister Castellari, solo una sconfitta con l'Alberonese nelle ultime uscite, hanno frenato la squadra di Brancalion che non è stata capace di imporre ritmi elevati e dare l'impronta giusta sull'incontro.
Disposta con un 4-2-3-1, la difesa resta sempre un insormontabile baluardo anche se cambiano gli interpreti, Vanni e Cappello Andrea in fascia e Ciampagna e Bonomo in mezzo, non faranno mai penare troppo Kalogeropoulos che si disimpegna da par suo in uscite alte e districando corners a sfavore con autorità e precisione.Brunelli e Montanari davanti alla difesa fanno filtro e catalizzano il gioco mentre i tre alti del centrocampo sono Andrea Mainardi, Cappello Marco sulla stessa fascia del fratello per celebrare la prima partita giocata insieme e Maiani largo sulla destra in appoggio alla unica punta Paolo Mainardi.Primo tempo francamente sotto tono per l'Ospitalese e con diversi elementi in scarsa giornata di vena, l'impostazione risulta sempre problematica e i controlli, complice anche il campo che sembra ben rasato ma invece nasconde insidie sotto alcune infide zolle, non troppo precisi.
Il portiere Lazzari viene chiamato in causa solo su tiri modesti ma dimostra buona reattività e abilità felina sul finire del tempo con due interventi salva risultato. Il primo su un cross dalla destra e un rimpallo favorevole Maiani si ritrova sulla testa un buon pallone davanti alla porta incustodita per l'uscita del numero uno, l'impatto con la palla non è troppo forte e consente un prodigioso recupero con balzo davvero giaguaresco del portiere che di braccio allunga in angolo. Il secondo nei minuti di recupero su punizione dal limite non battuta propriamente da regolamento  Calcio di punizione indiretto - Regola 12
Il pallone è posto nel punto in cui è stata commessa l'infrazione, e deve rimanere fermo fino al momento in cui è calciato. Gli avversari devono stare ad almeno 9,15 metri dal pallone fino a quando questo non sia in gioco. Il pallone è in gioco quando è calciato e si muove, non necessariamente in avanti.
ma sulla quale il portiere si produce in un riflesso strepitoso andando a deviare sulla traversa il pallone magistralmente tirato da Bonomo bravo ad aggirare la barriera e a tenerla bassa nel contempo. Fischio dell'arbitro e tutti negli spogliatoi.
Cesari-Peval ti guardo da lontano
Ti seguo da vicino
Si ricomincia con Fabbri al posto di Cappello Marco sempre fermato dalla gabbia dei difensori ospiti in tutti i suoi tentativi di liberare il destro e sembrato ancora in condizioni fisiche non ottimali, che cerca di dare razionalità e precisione all'impostazione, Montanari sfila sulla fascia e si produce in aperture per il Mainardi attaccante che però quest'oggi ha un signor antagonista, quel Cesari che è ben conosciuto e apprezzato dagli ex compagni di squadra che non gli lascia il benchè minimo spazio nè di piede nè di testa.
I cross a dire il vero latitano, da entrambe le fasce non c'è mai profondità e Maiani è spesso costretto a rincorse a improbabili passaggi che lo fiaccano e lo rendono prevedibile. Logico l'avvicendamento con Bandiera che cerca col controllo basso di far salire la squadra e aprire varchi per gli inserimenti. Ma tutto è vano, l'ultimo passaggio è sempre in ritardo o preda della difesa, Andrea Mainardi non riesce mai a liberarsi per il tiro e nemmeno al nuovo entrato Bibi riesce una magia su punizione.
salta Diego
Il Traghetto si difende con ordine e raddoppia tempestivamente sui portatori di palla, Youti e Mandini si distinguono a centrocampo catturando e giocando molteplici palloni e reclama con veemenza un fallo da rigore avvenuto al limite dell'area di rigore in un contrasto di Ciampagna effettivamente ai limiti del regolamento.
l'arbitro Prosdocimi
la tribuna con gli O.M.Boys
Incitati con calore e trasporto per tutto l'incontro dai sempre presenti rumorosi e colorati O.M.Boys, i giocatori Ospitalesi offrono un forcing finale commovente e determinato ancorchè con poca lucidità.
Fabbri offre palloni invitanti ma manca il guizzo, cinque minuti di recupero sarebbero sufficienti, il Traghetto mostra la corda, Cesari è uscito e manca la torre ma nè Bonomo nè altri riescono a dirigere il pallone verso la porta. L'ultima azione potrebbe dare la vittoria ma prima Bandiera e successivamente Muto si fanno ipnotizzare dal sempre attento Lazzari.
Termina l'incontro, delusione visibile sui volti dei giocatori, sugli spalti c'è amarezza per l'occasione sciupata, gli O.M. Boys applaudono e ringraziano lo stesso la squadra, un attaccamento encomiabile.



Bello il nome sulle spalle
Si aspettano i risultati dagli altri campi ma soprattutto si attende il luogo dell'incontro infrasettimanale di mercoledì prossimo contro l'Acli. Incontro importante ed altrettanto insidioso, squadra giovane, confronto in notturna e campo che sarà pesante ma che deve indirizzarsi verso un unico epilogo. Solo la vittoria può consentire il mantenimento della corsa alla vetta.
la tribuna con i tifosi

domenica 10 marzo 2013

DOMENICA SENZA OSPITALESE ?

 Niente paura, si gioca su altri campi 

 

Arrivo ad Alberone
il campanile
Mentre tutti i giocatori e lo staff  dirigente dell'Ospitalese erano di sicuro comodamente assisi nell'espletamento, una buona volta,  di un sacrosanto pasto domenicale, l'alacre cronista del team di Ospital Monacale viaggiava invece curioso verso altre latitudini.
Tale e tanta era la voglia di verificare le condizioni del campo di Alberone, da richiedere la sospensione della partita sin dal giorno prima, che bisognava constatare di persona.
ad una prima occhiata sembra perfetto
la pozza in porta
settore panchine
Ecco quindi che arrivato il loco e osservato dove fosse l'accesso agli impianti sportivi, il reporter-segugio si imbatte in quello che verosimilmente è il campetto di allenamento, messo ancor peggio di quello di Montanari e Co. Adiacente invece ecco presentarsi una splendida pelouse di un bel colore verde uniforme che sembra in buonissimo stato. Si intravede però subito nella porta una bella pozzanghera e buttando l'occhio oltre la metà campo si intravedono analogamente altre postazioni nelle medesime condizioni.
Il cancello di ingresso è aperto e nessuno è nei paraggi tranne un viavai di signore di una certa età che però stanno entrando nel prefabbricato adibito a chiesa a lato del campo. Come un perfetto detective, occhiali scuri su tuta Asics anonima e fotocamera in tasca l'informatore entra sul rettangolo e subito si nota l'acqua che sale ad ogni impronta, il campo è bell'inzuppato. Rapide foto a documento e ritorno all'uscita.








Effettivamente l'acqua è stagnante sul campo
Ecco allora paventarsi un distinto signore in elegante cappotto d'ordinanza, sciarpa accollata e cappello in testa che apostrofa così: "E' venuto a fare le foto?"

 TRAGHETTO - SAN MARTINO 3 - 0
Ritorno del cronista ad Ospital Monacale dopo la raccolta del dossier foto ad Alberone giusto in tempo per ritirare l'accredito dal Presidente Mazzanti per la tribuna stampa di Traghetto per andare a seguire la prossima (?) avversaria dell'Ospitalese domenica prossima.
Traghetto in attacco
Campo che si presenta in condizioni critiche, il fondo sabbioso e l'erba  nascondono all'inizio i problemi idrici ma la fascia opposta alla tribuna è intrisa in modo notevole con pozzanghere voluminose. Nessun problema per squadre e arbitro (l'ottimo Polastri) che iniziano a duellare su un fondo insidioso, viscido e poco propenso all'equilibrio dei giocatori. Traghetto molto più offensivo ma sarà per il timore di sbagliare o per l'infortunio del dieci locale Monari dopo una scarsa mezz'ora che la prima occasione però avviene dopo una clamorosa traversa su punizione del San Martino.
Cesari Carlotti e Coltra
2-6-5 viaggiano sempre insieme
Sta per finire il tempo e le squadre sembrano stagnare (...) a centrocampo; perde palla però il San Martino e rapido ne approfitta Mandini che imbecca di precisione Lazzari incuneatosi di precisione nella difesa presa in controtempo. Bravo l'avanti a sistemare la palla con un perfetto tocco alla destra del portiere in uscita. Portiere che si infortuna nell'azione successiva su un rilancio dal fondo ed è costretto a uscire sul fischio di metà gara. Nessun cambio al rientro per la formazione di mister Castellari che vede quasi subito il raddoppio dei suoi. Complice il vistoso calo fisico della compagine biancorossa ospite e l'assillante arrembaggio dei padroni di casa, le azioni da gol si succedono come le punizioni che a volte sono determinate da interventi prolungati di scivolate involontarie che determinano fallo.
il portiere infortunato
Da una punizione ben orchestrata arriva una deviazione in corner, lesto il cross al centro che trova la difesa impreparata e ferma; facile per l'ottimo Mandini che stavolta salta in anticipo e incorna di precisione. Due a zero e l'opportunità di un recupero da parte degli ospiti non è nemmeno contemplata data la pochezza offensiva che vanifica il pur bravo fraseggio in fase di impostazione.
fine primo tempo
Cesari si sporca i pantaloncini solo a metà ripresa e calcia anche le punizioni da centrocampo per rendersi utile in altro modo, Carlotti basta e avanza in fase difensiva impostando anche all'occasione. Entra in campo anche Visciano e su un azione da destra prima timbra un clamoroso palo quindi sulla sinistra in area strappa il pallone al difensore avversario e insacca di precisione con tiro incrociato nell'overtime. 
Ruud
Tre a zero senza problemi, risultato che però risulta troppo severo per i poveri ragazzi ultimi in classifica che si sono impegnati strenuamente nel pantano ma la scarsa attitudine al gol risulta letale.
Finalmente si è visto comunque che si può giocare anche su campi pesanti, il comunale di via Risorgimento alla fine denotava larghe striscie di fango e ampi tratti lisci determinati dai duelli in scivolata.
Resta il fatto che il primo gol è frutto di un'azione a terra ben congegnata e le sparate oltre centrocampo anche da parte del San Martino sono state ridottissime.
Complimenti ai vincitori che però si avvicinano allo scontro con i cugini lamentando defezioni importanti per infortunio; non abbiano timore, il meteo mette maltempo e piogge a partire da mercoledì, non sarà un problema rimandare anche la prossima partita! (speriamo proprio di no)


fango anche in tribuna

il corner del secondo gol

fine partita






a Traghetto andai e questa foto ti portai

giovedì 7 marzo 2013

UNA STORIA BUFFA

Ancora una volta ( Unione Calcio - Ospitalese) non si gioca

Strana storia di questa partita che sembra non si debba giocare mai ma questa volta bisogna impegnarsi per bene per invalidare la gara e l'arbitro ci mette parecchio del suo tentennando in maniera pavidosa e assecondato dalla squadra di casa che non sembra vogliosa di cimentarsi in un un match fangoso e bagnato.
Che il direttore di gara non abbia intenzione di giocare la partita a un buon intenditore non sfugge, arrivato in prossimità dello spogliatoio deposita il borsone degli indumenti e con l'ombrello e le sue Adidas L.A. Trainer ai piedi si appresta a calcare il manto erboso che risulta inzuppato e melmoso, non proprio le calzatura adatte per questo controllo. In prossimità della  metà campo lo si vede armeggiare col cellulare e si capisce che intende chiedere consigli ai superiori non avendo la capacità di decidere in autonomia così che al ritorno dal sopralluogo chiede ulteriori 15 minuti per vedere chissà quali miglioramenti.
Sembra un apertura verso la disputa della contesa, d'altronde con campi così fino a poco tempo fa si giocava tranquillamente, la pioggia è fina fina e anche se calpestare il campo per novanta minuti significa ridurlo male, il gioco del calcio contempla anche scontri su terreni scivolosi, scivolate su pozzanghere melmose e magliette e calzoncini inzuppati e pesanti da trascinare. La notizia viene estesa anche ai supporter Ospitalesi che non aspettano altro per partire. Il gruppo dei tifosi, O. M. Boys in testa, con ombrelli e striscioni arrivano così numerosi presso il recinto di gioco di San Bartolomeo.
La tensione anche all'interno dello spogliatoio cresce, Mister Brancalion è tesissimo e concentrato in questi momenti nell'inculcare gli ultimi dettagli ai propri giocatori, consigli utili per non incorrere in sbagli decisivi e modi vantaggiosi per la conservazione della palla.

Bussa l'arbitro, chiede del capitano. Paolo Mainardi si invia alla ricognizione con l'altro capitano e il direttore di gara con una improbabile maglietta sbracciata; questi fa rimbalzare il pallone in diversi punti del campo e il pallone risponde in buona maniera tutte le volte, il sostrato del campo é duro e trasmette l'impulso come fosse in condizioni normali. Il giudice di gara sembra contrariato, dirà poi il capitano Ospitalese, in queste condizioni si ha da giocare, il capitano locale invece sembra tirare un po' indietro e cerca di condizionare il giudizio finale. All'arrivo presso gli spogliatoi la giacchetta nera (azzurra in questo caso) con fare contrito e mostrando un recondito disappunto pronuncia il verdetto: in queste condizioni non si gioca, non si vedono nemmeno le righe sul terreno.
Delusione tra i giocatori ospitalesi che avevano già effettuato il riscaldamento e costretti, dopo un rapido appello da regolamento, alla doccia senza disputare la partita.
Della giornata numero undici verranno giocate solo due partite su sei e l'Alberonese, vittoriosa col Calcio FE, ne approfitta per balzare in testa solitaria.
La rabbia per la conclusione inattesa della serata nell'ambiente Ospitalese è ancor più grande al pensiero che, in caso di disputa della prossima partita in calendario, il giocatore Bosi non sarà disponibile per la squalifica rimediata e un'assenza del genere contro la capolista proprio non ci voleva.



 
 

domenica 3 marzo 2013

OSPITALESE-CALCIO FE 3-0

 Mister Brancalion è soddisfatto

[P. Mainardi (2) Fabbri]

Ospitalese: Kalogeropoulos,Ciampagna,Mazarese,Montanari,Bosi,Bonomo,Muto,Brunelli,Paolo Mainardi, Maiani,Lazzari
Panca: Mazzoni,Vanni,Cappello A.,Monti,Fabbri,Ricci Lucchi,Bandiera

Partita di ritorno contro il Calcio Ferrara deciso all'andata dal Giudice Sportivo per l'incauto inserimento di giocatore privo dei requisiti da parte della società di Via Veneziani. La squadra cittadina arriva al cospetto della capolista con una formazione rimaneggiata, si contano solamente 14 giocatori tra campo e panchina però con robusto e sonoro seguito di tifosi che non smetteranno di incitare la propria sqaudra per l'intero incontro. Il campionato  riprende dopo la sospensione di domenica scorsa determinata dalla neve, sotto i benefici e caldi raggi di un sole primaverile che allieta il pomeriggio di atleti e spettatori.

Dopo la tornata elettorale che ha determinato uno sconquasso parlamentare nella politica italiana,e alla quale hanno partecipato anche i nostri Maiani e Mazzoni con profondo senso civico, anche la giornata odierna può portare un ribaltone al vertice, l'Ospitalese in casa e Alberonese fuori contro la Marrarese, può starci la scissione del binomio di testa. Staremo a vedere.
Ospitalese senza Andrea Mainardi, a centrocampo assieme al solito Brunelli e al sempreverde Montanari, il mister Brancalion preferisce mettere la corsa di Lazzari a sinistra e la sostanza di Muto sulla destra. Il buon Crescenzo chiamato per la prima volta dal primo minuto non sbaglia l'incontro e sin dall'inizio dà il suo apporto.
La difesa a bada di Diego Kalogeropoulos vede i quattro moschettieri Ciampagna e Mazarese esterni e la diga Bosi Bonomo al centro. Che vuol dire: anche oggi non si passa, chiuso.
Davanti assieme a Maiani un convalescente Paolo Mainardi che però assicura tutti sul suo buon stato di salute. Primi minuti di studio, qualche accelerazione convinta da parte dei locali che vanno vicino al bersaglio grosso ma  è al quindicesimo minuto che si passa. Millimetrica palla di Montanari su punizione sulla testa dell'unico Mainardi in campo che gonfia la rete con bella incornata sul palo più lontano.
Passano una decina di minuti e superPeval concede il bis; Maiani si fionda sul fondo e centra una palla calibratissima e ben tesa, lo stacco e la girata di testa con la torsione di tutto il busto è per palati fini, esecuzione da dieci, perchè il pallone si insacca in un attimo alle spalle dell'esterefatto guardiano ospite.
Maiani potrebbe chiudere successivamente il conto prima dell'intervallo ma trovatosi a tu per tu col portiere
 tira debolmente sul portiere. Il the di metà partita serve per registrare la novità dell'allenatore in panca per il Calcio Fe, la bella cornice di pubblico che si gode il tepore pomeridiano sistemata in tribuna dove spiccano i colorati striscioni degli O.M.boys e il gruppo di supporters ospiti che con voci sguaiate e tutt'altro che intonate, incitano in moto perpetuo i loro beniamini, Tessarin in testa, con cori e slogan spiritosi senza mai essere offensivi.
Il secondo tempo vede ricalcare il tema del primo tempo, Ospitalese padrona del campo ma Calcio FE che si sforza di rendersi pericoloso, Tessarin è irritante come sempre, non smette mai di parlare con tutto il mondo, risulta addirittura blasfemo nel richiedere comprensione dall'arbitro Sergi, senza infamia senza lode, partita sempre corretta.
Diverse buone azioni e cambi nell'Ospitalese, esce Muto che ha dimostrato personalità per Andrea Cappello che si presenta subito con due tiri purtroppo fuori dallo specchio, esce Paolo Mainardi per Bibi Fabbri e modulo che si posiziona su un 4-1-4-1 quindi anche Maiani da spazio a Pippo Monti che riceve cori d'affetto dai tifosi.
La partita si avvia alla fine senza mai dare l'impressione di un recupero da parte dei perdenti, tuttavia la tensione in panchina è alta comunque e la punizione guadagnata al limite fa ben sperare nella chiusura della paura. Solita tiritera sulla distanza poi il tocco di Montanari per Fabbri e sublime traiettoria che va oltre il portiere a depositarsi sotto l'angolo alto.
Termina la partita con l'espulsione, incomprensibile ai più, di Bosi che va sistematicamente in cerca della seconda ammonizione che determini l'espulsione.
Questo per far si che si decreti la squalifica immediata e saltare l'Unione Calcio ed essere invece presenti per domenica contro l'Alberonese. Calcoli machiavellici che si rincorrevano in panchina e che daranno luogo allo scenario pensato. Speriamo che la pioggia prevista per l'intera giornata di mercoledì non scompagini questi computi. Arrivederci ai tifosi per mercoledì a San Bartolomeo per la partita rinviata più volte, e che sia la volta buona.