lunedì 27 maggio 2013

IN FINALE, IN FINALE

A Portomaggiore contro il Filo

OSPITALESE - BARCO    3 - 0

Ospitalese: Kalogeropoulos, Vanni (Lazzari), Mazarese, A. Mainardi (Ricci Lucchi), Ciampagna, Bonomo (Muto), M. Cappello (Maiani), Brunelli, P. Mainardi (Monti), Montanari, Bosi

Ospitalese chiamata alla semifinale secca sul campo neutro di Fossanova San Marco contro la formazione cittadina del Barco.
Sulla carta non c’è pronostico, l’Ospitalese ha già vinto entrambi gli incontri in campionato e viene da successi importanti che denotano uno stato mentale e fisico di assoluto rispetto.
Il Barco  dal canto suo ha irretito il forte Magnavacca e con due pareggi ha passato il turno.  La formula dell’incontro unita alle difficoltà ambientali, fa molto caldo dopo un paio di giorni veramente freddi, fa temere però mister Brancalion che non nasconde il timore di un pericoloso quanto inopportuno scivolone

Pericoli scacciati dopo una manciata di secondi, prima azione della partita e da un traversone dalla trequarti, il portiere del Barco non azzecca l’uscita, i difensori restano a guardare il lungo piedone di Paolo Mainardi che si insinua toccando facile il pallone in rete. Miglior inizio non si poteva chiedere; con tutto l’organico a disposizione il mister ha piazzato davanti a Kalogeropoulos la difesa al momento più collaudata da destra a sinistra, Vanni, Ciampagna, Bonomo e Mazarese. A metà campo libertà d’azione a Cappello Marco supportato da Andrea Mainardi e Brunelli sotto la sapiente regia di Montanari.

Attacco solitario sulle spalle di Paolo Mainardi con l’appoggio largo di Bosi che va e viene sulla fascia coprendo all’uopo le ripartite avversarie. Maiani viene fatto partire dalla panchina assieme agli altri convocati che assistono all’incontro, fischiato dall’arbitro Polelli, sotto un bel sole caldo e corroborante.

Ospitalese che tiene il comando delle operazioni, Barco che cerca di arrivare dalle parti della porta ma non punge adeguatamente. Sale in cattedra l’unico Cappello della formazione ospitalese: Marco comincia a fare le prove con un tiro da lontano  che spiove non molto a lato della porta e ripete successivamente il magistrale tiro. Questa volta è tutto calibrato, tiro, potenza e direzione, il portiere sul primo palo è bello scavalcato dalla traiettoria assassina del pallone che si insacca nell’angolo opposto. Bello e preciso, e sono due.

Dieci minuti ancora e dopo un‘occasione capitata allo stesso avanti ospitalese che viene affossato dal portiere in uscita (forse l’arbitro non se la sente di fischiare il rigore in quanto dovrebbe altresì cacciare il numero uno), Il numero sette con la casacca biancoazzurra sradica un pallone a un avversario nella metà campo, dribbla e tira un perfetto esterno destro che si infila a fil di palo alla destra dello stupefatto portiere.

Tris dopo una buona mezz’ora, risultato già determinato, il Barco non riesce a essere pericoloso, la retroguardia funziona bene e gli unici pericoli derivano da alcuni calci da fermo che però sibilano lontano dai pali di Diego.



Viene ammonito Ciampagna che salterà il prossimo incontro e subito dopo l’autore dei due gol, quindi Brancalion all’inizio del secondo tempo si cautela sostituendolo con Maiani ridisegnando il modulo di gioco. Anche Riccio entra al posto di Andrea Mainardi mentre viene sostituito per una fitta muscolare Bonomo che guadagna gli spogliatoi zoppicando, al suo posto Muto.

L’Ospitalese tiene bene il campo anche se con tutti i cambi e il vantaggio acquisito ha cali di concentrazione che permettono agli attaccanti del Barco qualche tiro, impreciso il più delle volte o neutralizzato dal portiere se nello specchio della porta.






Tegola al sessantasettesimo quando viene ammonito Bosi che frana su un avversario in maniera plateale e che non viene graziato dall’inflessibile Polelli e quindi non ci sarà nella finale di Portomaggiore.



Momenti di partita anche per Lazzari al posto di  Vanni e Monti al posto del capitano Mainardi mentre c’è da registrare alcune parate provvidenziali del numero uno del Barco su Ricci Lucchi che in un paio di occasioni sfiora il poker.


Quattro minuti di recupero sono a chiusura dell’incontro e con molto fair play le due squadre si scambiano reciproci auguri al fischio finale mentre a bordo campo, in un improvvisata tribuna stampa adiacente alla piastra dove vengono cotti succulenti pezzi di salsiccia, il mister Brancalion viene intervistato dall’emittente cittadina Telestense e informato del tennistico risultato del Filo ai danni della Sorgente (6-2).

Considerazioni finali un po' amare per via delle ammonizioni (troppe per una partita fondamentalmente non troppo scorretta, ma la colpa stavolta è in massima parte dei giocatori) che lasceranno la difesa orfana di Zizza autore ultimamente di prestazioni rassicuranti ma soprattutto la squadra senza il solidissimo Bosi che molti avevano già individuato come il maggior indiziato a marcare il temibilissimo Antonino del Filo.
Anche la sua spinta rimarrà inespressa sulle fasce senonchè ci provi il giovane Ricci Lucchi che però tiene meno grinta e minor spessore agonistico.
La buona notizia sarebbe la presenza di Bonomo al centro della difesa, il dolore accusato al solito posto della solita gamba faceva presagire guai a lunga gittata. Speriamo invece che le cure del massofisioterapista della società riescano a lenire il disagio e che il bravo Mariano risponda presente ancora una volta.

Brancalion intervistato da Telestense
Da sottolineare ancora una volta la vittoria del tifo, gli O.M. Boys non mancano un incontro e incitano con cori e canzoni i loro beniamini per tutta la partita.

Ultima annotazione per La Nuova Ferrara sulla famiglia Cappello:
Andrea che viene sempre messo sulla carta stampata come goleador, è il maggiore dei fratelli ma al momento è infortunato e non gioca dallo spareggio col Corlo.
chi segna al momento invece è Marco, A Ospital Monacale da gennaio di quest'anno dopo la rescissione del rapporto col Consandolo e in pianta stabile dal girone di ritorno. Ecco alcune foto.



giovedì 16 maggio 2013

SETTEBELLO OSPITALESE

 Un pingue bottino che dà sicurezza

Ospitalese:
Kalogeropoulos, Mazarese, Lazzari (Vignali), A.Mainardi (Muto),
Vanni, Bosi, Cappello (Bandiera), Brunelli, P. Mainardi (Ricci Lucchi), Montanari, Maiani (Monti)

OSPITALESE-GUARDA     7 -1

Succede di tutto nella gara di andata contro il Guarda valida per il quarti di finale del trofeo Tavolini. Emozioni e gol a non finire e alla fine i bianco rossi di Brancalion si impongono con un perentorio 7 a 1 che pone una bella ipoteca sul passaggio alle semifinali.
Il pubblico è quello delle grandi occasioni, complice anche l’impegno settimanale la tribuna è praticamente completa in ogni ordine di posto e anche gli O.M.Boys sono più che mai carichi e rumorosi nel sostenere la squadra. 

Mister Brancalion deve fare i conti con l’assenza dei due centrali cardini della difesa (come li ha definiti la Nuova Ferrara), Ciampagna e Bonomo, sostituiti da Bosi e Vanni, con Lazzari largo sulla fascia al posto dello stesso Bosi. Il centrocampo è a tre con Montanari, Andrea Mainardi e Brunelli, mentre davanti vanno Maiani, Cappello Marco e capitan Mainardi.
Partita sostanzialmente equilibrata solo nel primo quarto d’ora, poi a sbloccare risultato ed equilibrio  ci pensa Cappello Marco che entra in area e da posizione defilata trova l’angolo opposto con un perfetto diagonale.

In vantaggio l’Ospitalese diventa assoluta padrona del campo e il Guarda difficilmente si fa vedere dalle parti dell’annoiato Kalogeropoulus. Il raddoppio lo sigla neppure al trentesimo capitan Mainardi con un colpo di testa sporco che non lascia però scampo all’estremo difensore ospite. 
Il primo tempo termina quindi con i padroni di casa in vantaggio di due reti, ma il meglio deve ancora arrivare. Nella ripresa, dopo neppure un minuto Cappello Marco trova la rete del raddoppio con un tiro preciso e potente dal limite dell’area che non lascia scampo: 3 a 0. 

Neppure il tempo per far finire i cori di gioia agli O.M. Boys per la rete, al quinto minuto, di Montanari, che fissa il risultato sul 4 a 0 su punizione con un tiro basso che attraversa le maglie larghe della barriera e si infila chirurgica nell’angolino.

 Il Guarda è ormai rintronato e non riesce più a contrastare i locali ai quali invece riesce tutto facile. In pochi minuti arrivano anche le reti del 5 e del 6 a zero rispettivamente con Andrea Mainardi e l’idolo locale Maiani. 

Nel frattempo Brancalion inizia ad effettuare una lunga girandola di campi inserendo nell’ordine Ricci Lucchi, Bandiera, Pippo Monti, Muto e anche il super veterano Vignali. Proprio Pippo Monti, entrato da pochi minuti, per non dire secondi, trova la rete del 7 a 0 segnando la sua prima rete con l’Ospitalese. 
Monti corona così una settimana già partita alla grande domenica contro il Goro dove appena entrato aveva fornito l’assist per la quinta rete di Lazzari e si era ritrovato suo malgrado con la fascia di capitano al braccio. 
Intanto il Guarda rimane anche in 10 uomini per un doppio giallo, ma anche i locali non hanno più la voglia di infierire anche se il pubblico chiede e spera nel gol di Bandiera, arriva invece il gol della bandiera del Guarda, che va a segno da fuori area sfruttando una deviazione fortuita di Vanni che spiazza il bravo Diego, sul momento un po’ irritato.

 ( la cronaca è di Luca Foschi)  

lunedì 13 maggio 2013

AVANTI TUTTA

Banalmente a forza cinque
 
OSPITALESE - GORO    5 - 1
Ospitalese: Kalogeropoulos, Mazarese, Bosi, A.Mainardi, Ciampagna, Bonomo, Bandiera (Vanni), Brunelli, P.Mainardi (Lazzari), M.Cappello, Maiani (Monti).
A disp.: Mazzoni, Ricci Lucchi, Muto, Vignali.
pre-partita intenso
Gara due di Ospitalese–Goro tra le mura amiche da affrontare, nel pomeriggio di una calda giornata primaverile ma fortunatamente ventilata, con il piglio delle giornate migliori. C’è da ribaltare il risultato nefasto dell’andata e mister Brancalion in evidente fibrillazione, alle due e trenta è già ad Ospital Monacale accompagnato anche dal padre in veste di scaramantico porta fortuna. L’allenatore della squadra di casa sa che questa può essere la sua ultima apparizione stagionale, il dentro o fuori del Tavolini vuole un responso assoluto e per questo non tralascia nulla sotto forma di alcune variazioni tecnico tattiche non trascurando nemmeno l’aspetto psicologico caricando a dovere i ragazzi assumendo un vero ruolo di motivatore.

Gli avversari si presentano al campo anche questa volta in formazione rimaneggiata, nuovi giocatori assenti all’andata ma pur sempre con una sola riserva e affrontano seriamente il riscaldamento a differenza dell’arbitro che una volta arrivato si rintana nello spogliatoio uscendone solamente ad orario di appello.
Vanni nel suo abituale training autogeno

Confermato Diego in porta e Bonomo- Ciampagna indissolubilmente legati al centro della difesa, viene spostato Gas a destra e incursore sinistro diviene Bosi.
Bandiera Monti, occasione per due ?
si, io ci credo !

Andrea Mainardi, Brunelli e Cappello Marco fungono da cerniera di centrocampo e all’attacco un tridente con Paolo Mainardi al centro assistito da Maiani e Bandiera quest’oggi dal primo minuto per dare peso e sostanza alla pressione che dovrà portare giocoforza la prima linea.

Assente per la concomitante finale del Calcio alla Luna, Montanari viene rimpiazzato in panchina dal redivivo Vignali assieme alla coppia Muto-Ricci Lucchi, Pippo Monti, Vanni, Lazzari e il Magico Mazzoni eccitato oltremodo dalla tensione della gara.

 
Pronti via e gol lampo anche in questa occasione; è Bandiera che sfiora di testa un lancio da centrocampo che mette fuorigioco la difesa consentendo la stoccata a Peval che mette in rete anche con una deviazione del difensore. Buon inizio e buone iniziative da parte ospitalese che sembra in buona condizione fisica e mentale.


punizione del Cobra
Goro che tenta di replicare anche grazie al suo numero 8 chiamato dai compagni Cobra che si muove veramente in maniera repentina e mette in difficoltà il suo marcatore anche se Kalogeropoulos vede solamente un diagonale sibilare vicino alla sua porta.
l'arbitro sig. Bonazza con i giocatori del Goro

Capita invece che giunga il raddoppio grazie ad un’invenzione del bomber biancorosso, Peval dal limite tira una bordata insidiosa che prende la traversa e rimbalza in campo, il portiere è sorpreso, la difesa resta a guardare, è lesto invece il lungo attaccante nostrano a riprendere la sfera di testa e depositarla con un pallonetto beffardo nella rete sguarnita. Doppio vantaggio, euforia in campo, panchina risollevata e tribuna festante con gli O.M.Boys in gran spolvero, sembra il viatico migliore per un pomeriggio senza ulteriori stress.

la panchina e il presidente Mazzanti
Invece a ridosso dell’intervallo , sul finire di un’azione offensiva del Goro e con palla già lontana, Bonomo viene aggredito con la subdola e spregevole azione dello sputo dal numero 9 ospite quindi replica con una istintiva reazione assestando un poderoso calcio alle caviglie del giocatore che cade a terra urlante. Il direttore di gara, fino a quel momento ininfluente sull’ andamento della gara e fondamentalmente attento a tutte le azioni, vede solo la reazione del difensore ospitalese  e ne decreta l’espulsione tra le vibrate proteste dei giocatori e della panchina che chiedono l’allontanamento anche dell’avversario. Questo non avviene, per fortuna termina il tempo per dare il modo di stemperare la tensione accumulatasi in questo frangente.
Paolo Mainardi sfinito: Esco e..

mi porto a casa la palla! Tre Gol !!
Brancalion al rientro adotta inevitabilmente un modulo più coperto ed è costretto a cambiare un esuberante e brioso Bandiera con Vanni, passando Il polivalente Bosi come centrale. Convinta di aver subito un sopruso, l’Ospitalese attacca con convinzione per cercare il gol definitivo e lo sfiora ripetutamente ma anche il loro portiere non capitola facilmente. Su un azione di rimessa invece su allungo centrale il famigerato numero nove si beve sul tempo Ciampagna e si presenta solitario in area trafiggendo Kalogeropoulos con un perfetto tiro incrociato.
portiere a terra Monti sorridente:
 l'assist l'ho fatto io!
Non contento del gol segnato per grazia ricevuta, il bomber gorante non trova di meglio che rivolgersi alla tribuna sbeffeggiando i tifosi di casa scatenando la reazione incontrollata di numerose persone e aumentando il livore nei confronti dello stesso soggetto.

Basta però un capovolgimento di fronte che l’indomabile Peval rimette le cose a posto chiudendo in bella coordinazione in sforbiciata volante un cross dalla sinistra e ristabilisce il giusto divario tra le due formazioni.


Non ci posso credere! Addirittura capitano!
Sono comunque momenti di apprensione, la gara ha ancora molti minuti di gara e un gol del Goro rovescerebbe la qualificazione. Tutto questo non sembra possibile dal momento che la formazione ospite accusa visibilmente il colpo ferale e anche stanca e senza cambi viene sopraffatta dalla fatica fisica e mentale di conseguenza si assistono a diverbi tra gli stessi giocatori verdi che si scambiano nomi ripetutamente.
Ne approfitta cinicamente la formazione di casa che con opportuni cambi, via bomber Peval e Maiani su Lazzari e Pippo Monti raccoglie ancora frutti dall’incessante azione offensiva nonostante debba finire in nove per discutibile doppia ammonizione a Ciampagna che abbastanza ingenuamente protesta per un fallo veniale al limite dell’area provocato dall’attaccante ma fischiato a rovescio.


E’ il folletto Pippo Monti sulla destra che accerchia il difensore, alzato il capo vede l’accorrente esterno sinistro sul versante opposto e arrivato quindi sul fondo pennella un traversone che il portiere non intercetta. Lazzari non può fare altro che toccare in rete e esplodere la sua gioia sotto la tribuna dei fans.
gli O.M.boys

Ma non è ancora finita, altra azione offensiva sul finire della gara e anche Marco Cappello ha la palla giusta al limite dell’area, incontrastato prende la mira e infilza per la quinta volta l’estremo difensore che s’arrabbia notevolmente.

Manita ospitalese e situazione che non viene esacerbata nei restanti minuti finali, con grande criterio i contendenti in campo si scambiano saluti di prammatica e la situazione rimane contenuta alle lamentele contro l’arbitro che ha penalizzato la squadra di casa con decisioni non equanimi.

Per il prossimo incontro di mercoledì, nel quale si affronterà un po’ a sorpresa il Guarda vincente a Traghetto, mancheranno i due centrali squalificati e quindi toccherà sicuramente al girovago della difesa Bosi assumere la reggenza del reparto.

Con una determinazione come quella odierna, che nulla a che vedere con la prestazione di sette giorni prima  e con l’aiuto delle forze della panchina si potrà affrontare comunque anche l’insidia proveniente dal basso ferrarese.


 Segnali ultraterreni dopo la conclusione del match: una bella pioggia ha concluso il pomeriggio fortunatamente senza danni e ha lasciato il posto ad un meraviglioso quanto nitido arcobaleno, addirittura doppio in certi momenti.
Se non sono segnali ultraterreni positivi questi...