martedì 31 marzo 2015

CHI DI SVISTA FERISCE...

 Se Magnavacca piange, l'Ospitalese non ride

                                         Codrea-Ospitalese   2 - 1      Arena

Ospitalese: Kalogeropoulos, Bettini, Bosi, Temporin, Vanni, Bonomo, Arena, Zama, Mainardi Paolo, Gnudi, Berardi [dal 51' Maiani]

a disp: Ansaloni,Ciampagna, Mazarese, Muto, Foschi, Bandiera          All. Brancalion

Campo di Codrea che si rivela ancora osticissimo dal quale si ritorna con una sconfitta che lascia tanto amaro in bocca.
Squadra Ospitalese non nella migliore delle formazioni ma solida e quadrata dietro con Bonomo e Vanni centrali e Bosi spostato laterale basso a fare coppia con Bettini; con tanta esperienza in mezzo grazie  a Zama e Temporin a presidiare la zona nevralgica del campo e con l'aspettativa dei guizzi e le invenzioni di bomber Gnudi assieme alla solidità dell'unico dei Mainardi davanti.
Sulle fasce opera il solito volitivo Arena a destra e Frei Berardi sulla sinistra che vince la concorrenza per l'ultima maglia disponibile.
Non succede niente per i primi venticinque minuti, supremazia territoriale casalinga con gli avanti locali che spingono e tengono in apprensione la difesa di Brancalion.
E' però su un lancio dal centro che nasce il vantaggio, la parabola è calibrata al millesimo per scavalcare sulla destra Bettini, il numero sette aggira  da dietro e controlla bene infilzando Kalogeropoulos in uscita.
Reagisce l'Ospitalese ma rimane sempre troppo schiacciata all'indietro e non si vedono molte minacce alla porta del Codrea, forse Peval potrebbe far male di testa ma non riesce ad imprimere forza di testa.
Di certo i locali non vanno per il sottile per spezzare il gioco e a volte colpiscono anche le caviglie, l'arbitro colpevolmente lascia correre riuscendo ad ammonire un ingenuo Gnudi per proteste piuttosto del ruvido numero otto locale che al 45esimo martirizza Temporin.
Ripresa che vede gli arancioni in attacco, Brancalion incita e cambia fascia ad Arena, immette Maiani al posto di Berardi e vuole una squadra più alta.

Forse ci sarebbe un rigore a favore dell'Ospitalese per fallo di mani in area ma l'arbitro è troppo concentrato nell'ammonire Gnudi che causa doppio giallo, abbandona la contesa.
 Zama e Temporin a metà campo moltiplicano le forze, quest'ultimo poi estrae il coniglio dal cappello quando con abile gioco di prestigio si libera di due avversari in un fazzoletto, fa due passi in avanti e mette sul destro di Arena una palla solo da mettere dentro. Entusiasmo in campo, in panchina e ai lati del campo dove sono situati gli immancabili O.M.Boys. Sull'entusiasmo del pari ritrovato, l'Ospitalese tenta addirittura il colpaccio: gran tiro dal limite di Paolo Mainardi e gran risposta dell'estremo locale mentre un paio di punizioni favorevoli non sono sfruttate al meglio dai tiratori ospitalesi.
Si è già verso il 37esimo e comincia il Migliori show: dapprima lascia andare un contropiede della squadra di casa con attaccante in palese fuorigioco, fortunatamente un po' Vanni un po' Diego lo costringono al clamoroso errore.
Quindi su altra imbeccata con difesa colpevolmente scoperta (siamo  al 45esimo!!), Bettini frana sul giocatore in maglia granata.

Il fallo ricalca la dinamica del rigore assegnato al Milan contro il Cagliari due domeniche orsono, il numero due ospitalese colpisce da dietro, logica l'espulsione, ma ben fuori area.
La giacchetta azzurra fischia il rigore nonostante le rimostranze dei giocatori ospiti.
Diego intuisce ma la botta è veloce e il pallone si insacca.
Urla la sua rabbia Brancalion nei confronti del direttore di gara, questi si avvicina e lo manda negli spogliatoi anzitempo mortificando allo stesso tempo tutti i rappresentanti della panchina.
Nonostante i 5 minuti di recupero, l'Ospitalese non riesce a fare il miracolo altre volte avvenuto, la squadra stanca si perde negli sforzi e perde la partita lasciando via libera al Codrea che ringrazia del regalo nonostante i dirigenti si dimostrino comprensivi usando le frasi di circostanza per non sembrare smaccatamente entusiasti del risultato.

mercoledì 25 marzo 2015

SEMBRAVA GIA' TUTTO FINITO

Il risultato tiene fino allo scadere

     Ospitalese-Magnavacca 4-3     Gnudi (2), P.Mainardi,Bonomo

Ospitalese: Ansaloni, Bettini, Turatti [dal 78' Lazzari], Mainardi A., Vanni, Bonomo, Arena, Zama, Mainardi P. [dal 65' Muto], Gnudi [dal 92' Bandiera], Mazarese

a disp Kalogeropoulos, Ciampagna, Berardi, Foschi All. Brancalion

Non la prende molto bene il Magnavacca questa sconfitta e a fine partita sono polemiche e rimostranze da parte di mister Camattari già espulso nel secondo tempo, del veterano Tassara invitato a guadagnare gli spogliatoi negli ultimi convulsi minuti e di tutto l'entourage comacchiese.


Il Magnavacca che ce l'ha con il giovane arbitro Dongmo reo di aver convalidato, secondo i dirigenti ospiti, il secondo gol dei biancorossi in evidente situazione di fuorigioco.
 Chi può dirlo in tutta sicurezza nessuno lo sa, resta tuttavia il fatto che la squadra ospite si lamenta di un evidente fallo sulla ripartenza che ha portato al vantaggio.
E dire che il primo tempo, che si conclude in perfetta parità, era stato giocato in tutta tranquillità. Ospitalese che si presenta al cospetto del pubblico amico con numerose assenze a partire dai fratelli Cappello, a Bosi infortunatosi domenica, a Maiani che non si è allenato durante la settimana per finire a Temporin vittima di un malore dell'ultimo minuto.  Brancalion quindi schiera questa Ospitalese: Ansaloni a difendere ancora la porta con la linea difensiva formata da Bettini e Mazarese sull'esterno e da Vanni e Bonomo centrali.
Al centro si fa forza Zama che comincia dall'inizio assieme a Mainardi Andrea, Turatti da una parte e Arena dall'altra, davanti Paolo Mainardi ariete offensivo e Gnudi di complemento che sfrutta i blocchi del centravanti.
 Il Magnavacca si conferma bella squadra di giovani, dimostra buone doti di possesso che fa girare la palla in maniera avvolgente, ma fondamentalmente sfrutta l'unica occasione capitata sotto porta con complicità evidente di una diagonale difensiva ospitalese mal eseguita.

Sul cross lungo da sinistra, dalla parte opposta è liberissimo il numero 7 pronto ad insaccare un incolpevole Ansaloni.
Replica allo scadere bomber Gnudi che approfitta di un rimpallo a centrocampo favorevole e si invola solitario in area. Sullo scatto non gli tiene testa neanche il giovanotto di turno e arrivato in area, di destro, con freddezza trafigge il guardiano della porta.
In tutti questi 45 minuti dell'arbitro Dongmo nessuno ha di che ridire, di certo ben preparato atleticamente dimostra di sapere anche le regole ma oltre a denotare grande inesperienza, non riesce a tenere con piglio la partita che rappresenta un test altamente importante per entrambe le squadre e alla quale entrambe le formazioni tengono in maniera particolare.

 Cinque minuti passano nel secondo tempo ed ecco il momento topico: azione di gioco assestata sulla trequarti di attacco ospite.
Il pallone danza sulla riga dell'out e viene ribattutto da un difensore della squadra di mister Brancalion, i giocatori provenienti dai lidi in aderentissimo tubino total black si fermano chiedendo la punizione, ma l'arbitro non fischia; il pallone invece vola nel centrocampo difensivo
degli stessi sguarnito oltremisura.
Veloce nell'occasione è Paolo Mainardi che incurante delle grida e delle rimostranze anche della panchina, porta a spasso prima il pallone fino all'area poi il portiere in disperata uscita per depositare solitario in rete.
Magnavacca in tilt, passano cinque minuti e su calcio d'angolo di Gnudi, Bonomo devia benissimo di testa nell'angolo basso e fanno tre. I neri si riversano in attacco, Ansaloni spezza una trama offensiva e lesto rilancia lunghissimo, i due centrali bisticciano col pallone che viene deviato all'indietro; come un falchetto bomber Gnudi se ne impossessa e segna personalissima doppietta.
Triplo vantaggio che dovrebbe essere passaporto per i tre punti.
Ma Brancalion certe cose le sa, sa che la sua squadra si deconcentra e quindi catechizza l'allenatore in campo, ciuffettino Zama in modo da mantenere calma e ferme posizioni.

Nel frattempo si fa male Turatti e sembra grave, la difesa è sottoposta a lavori straordinari, l'arbitro all'80esimo decreta rigore, giusto dicono gli addetti ai lavori, per gli ospiti.
Il numero 16 concretizza nonostante Ansa Ansaloni ne indovini la banda e tocchi la palla, poi è assedio.
Mancano pochi minuti, tutti cercano di mantenere palla ma alla fine la perdono, il massimo è al 92 esimo dove si concede una punizione dal limite. Ancora il numero 16 indovina il corridoio giusto e fa il 4 a 3.
Trema la panchina e tremano le coronarie dei tifosi ospitalesi. O.M.Boys in primis, ma c'è tempo solo di rimettere il pallone al centro e l'incerto direttore di gara fischia la fine dell'incontro.
 Oltre al clima di nervosismo già detto, la fine dell'incontro registra soprattutto la gravità dell'infortunio di Turatti che in serena autodiagnosi conferma ai compagni la fine del suo campionato ritenendo lo strappo conseguito di grande portata.
Tutto questo in previsione della partita di domenica quando si andrà a far visita alla capolista Codrea. Mister Brancalion avrà certo da pensare durante la settimana visto che dovrà fare a meno dell'intero centrocampo, oltre a Cappello junior e senior, anche Mainardi Andrea sarà squalificato (il giocatore più ammonito del torneo?) e solo il rientro di Temporin sarà la buona notizia.
 Sarà Zama il fulcro della squadra e saranno importantissimi a questo punto quegli elementi che hanno guardato più volte la partita dalla panca, a loro il compito di surrogare le mancanze importanti dando se possibile ancora di più per portare a casa il risultato positivo.

 

mercoledì 18 marzo 2015

TROPPA SICUREZZA

Effettivamente un po'  di paura...

Baura-Ospitalese 2-3                 Arena, P.Mainardi, Arena

Ospitalese: Ansaloni, Bettini [dal 46' Zama], Turatti, Mainardi A., Vanni, Bonomo, Arena, Temporin, Mainardi P. [dal 78' Berardi], Gnudi, Bosi [dal 65' Maiani]

a disp Kalogeropoulos, Ciampagna, Muto,Bandiera                  All. Brancalion

 Ospitalese che si presenta a Baura con alcune novità: nella squadra mancano inanzitutto, forse per la prima volta da quando militano insieme nell'Ospitalese, entrambi i fratelli Cappello, Marco per squalifica, Andrea per infortunio.
Difende l'onore della famiglia il guardalinea Giovanni ritornato al suo dovere domenicale. In porta è confermato Ansaloni che continua dopo la vittoria di domenica scorsa.
Torna titolare dopo sette settimane di assenza al centro della difesa Mariano Bonomo e questa è una bella notizia, finalmente un valido puntello per una difesa che ultimamente ha subìto troppi gol.
Fa la sua comparsa, inizialmente in panchina anche Andrea Zama dopo quasi tre mesi di assenza. L'istrionico e dinamico tuttofare della squadra forse non ha tutti i novanta minuti nelle gambe e per questo il mister se lo riserva per eventuali necessità.
Tutta la squadra lo sta aspettando da tempo perchè sa che il suo contributo sarà determinante per il finale di campionato, il dono offertogli alla cena di venerdì è esemplificativo.


Il riscaldamento iniziale fa scoprire che anche il campo del centro sportivo di Baura non è in perfette condizioni, nonostante siano mascherate dalla fitta erba, buche e buchette si celano insidiose per i rimbalzi anomali del pallone.
Minuto di raccoglimento iniziale, come su tutti i campi d'Italia, per ricordare lo sfortunato arbitro Colosimo di Spal-Prato di domenica scorsa rimasto vittima di un incidente stradale nei pressi di Torino.
Squadre abbracciate sul cerchio di centrocampo con l'arbitro Fioresi che cronometra il tempo stabilito. Ne passa solamente un altro dal fischio di inizio che l'Ospitalese è già in vantaggio: pronti via e il portiere di casa Mazzoni [un omonimo del Magico] non interviene bene sul tiro di Turatti dalla sinistra e deposita il pallone sui piedi di Arena che appoggia in rete e ringrazia regalando il vantaggio  alla squadra di Brancalion.
Doppio vantaggio già al diciassettesimo minuto, discesa classica sulla sinistra di Turatti che mette magistralmente al centro. Impossibile per Paolo Mainardi non mandare in rete un pallone tanto comodo.
Forse il doppio vantaggio così in fretta deconcentra la squadra viaggiante che va in confusione;
non riesce a tenere palla e rinvia alla meno peggio i ripetuti lanci alle punte giallorosse che provengono dalle retrovie.
Da una punizione dal limite per il Baura ne deriva un rimpallo con svirgolata che diventa assist perfetto per il numero 10 Zikos che da centro area colpisce di testa mandando il pallone in rete per il sorpreso Ansaloni.
Non può infastidire il gol subito, pensano i tifosi della squadra biancorossa accorsi al campo, sicuramente è stato un episodio passeggero.
Passano appena 6 minuti invece e lo stesso giocatore dal limite dell'area si libera (troppo facilmente) dalla marcatura ed esplode destro carico di effetto che sorpassa il portiere.
Incredibile pareggio, persino il cane Gipsy rimane interdetto.
La  squadra ospitalese sembra reagire subito a questo inopinato infortunio ma sul finire del tempo è bomber Gnudi che davanti al portiere si divora il vantaggio tirando incredibilmente fuori.
Ripresa con in campo il redivivo Zama al posto di Bettini per riportare il giusto equilibrio e prendere per mano la squadra nel tentativo di portare a casa il risultato.
La musica non cambia, si attacca e ci si rende pericolosi (ma non si segna) e si subisce altrettanto sulle ripartenze avversarie.
E' con l'entrata di Maiani che salta l'equilibrio, il giovane attaccante, abbandonati finalmente i sintomi influenzali che lo hanno afflitto negli ultimi tempi, spinge e si rende pericoloso sulla sinistra, facendo nel contempo rifiatare motorino Turatti.
E' da un suo servizio dal fondo che nasce il terzo definitivo gol: sulla giocata a centro area, interviene Peval che cicca e tira sul difensore, la palla resta lì per Nello Aniello Arena: una chicca il suo tocco d'esterno destro repentino che anticipa e spiazza tutti. 
Vantaggio che viene portato fino alla fine e anche per i cinque minuti di recupero.
Divertente (o avvilente) epilogo finale con rissa solo sfiorata per una mala interpretazione di una frase di Zama  che scatena il risentimento dei locali.
Andrea Mainardi non perde l'occasione per intervenire e volano parole grosse.
L'arbitro dimostra un ineffabile senso della misura, nel senso che non diventa protagonista arrogante ma fa finta di non vedere lasciando sfogare i più esagitati che sono comunque riportati alla ragione.

 Curiosa la postazione per Berardi father che sfrutta la postazione della tribuna stampa per filmare l'ennesima partita da un punto d'osservazione privilegiato.
Prossima partita casalinga con il Magnavacca, squadra ostica che già castigò l'Ospitalese nella partita di andata.
Occorre rendere la cortesia.

venerdì 13 marzo 2015

ARRIVANO I TRE PUNTI

Una faticosa vittoria

Ospitalese - San Nicolo'         1 -  0         Turatti

Ospitalese: Ansaloni, Bettini, Turatti, Mainardi A., Vanni, Bosi, Arena, Cappello M. [dal 55' Muto], Gnudi [dal 65' Mainardi P.], Temporin, Maiani èdal 82' Berardi]

a disp. Kalogeropoulos, Ciampagna, Mazarese, Bandiera                         All. Brancalion


 Una bella giornata primaverile accoglie questo derby del Primaro tra una Ospitalese che è reduce da due pareggi con 5 reti segnate, ma altrettante subite più una larga vittoria, mentre il San Nicolò con 1 gol in tre partite ha guadagnato i medesimi punti subendo zero reti.
Nella squadra di casa c'è bomber Gnudi autore di sette reti finora, mentre gli ospiti non possono presentare il loro, Lufrano, autore anch'egli di sette reti, perchè appiedato dalla giustizia sportiva.
Parte bene l'Ospitalese che comincia a macinare gioco, i ritmi non sono elevati e il San Nicolò copre bene il fronte d'attaco locale.Una bella giornata primaverile accoglie questo derby del Primaro tra una Ospitalese che è reduce da due pareggi con 5 reti segnate, ma altrettante subite più una larga vittoria, mentre il San Nicolò con 1 gol in tre partite ha guadagnato i medesimi punti subendo zero reti.
Nella squadra di casa c'è bomber Gnudi autore di sette reti finora, mentre gli ospiti non possono presentare il loro, Lufrano, autore anch'egli di sette reti, perchè appiedato dalla giustizia sportiva.
Parte bene l'Ospitalese che comincia a macinare gioco, i ritmi non sono elevati e il San Nicolò copre bene il fronte d'attaco locale.
Il vantaggio avviene al 30' quando l'esperto e diabolicoTuratti ruba una palla al limite dell'area e indirizza lesto in porta alle spalle del portiere Bolognesi.
La squadra ospite cerca di reagire, l'Ospitalese porta al riposo il risultato senza problemi.
Ripresa che vede ancora gli ospiti alla ricerca del pareggio ma la difesa davanti all'attento Ansaloni non consente nulla.
Tenta anche l'Ospitalese di rimpinguare il bottino, ma non ce la fa nonostante Brancalion operi tutti i tre cambi consentiti.

Il vantaggio avviene al 30' quando l'esperto e diabolicoTuratti ruba una palla al limite dell'area e indirizza lesto in porta alle spalle del portiere Bolognesi.
La squadra ospite cerca di reagire, l'Ospitalese porta al riposo il risultato senza problemi.
Ripresa che vede ancora gli ospiti alla ricerca del pareggio ma la difesa davanti all'attento Ansaloni non consente nulla.Una bella giornata primaverile accoglie questo derby del Primaro tra una Ospitalese che è reduce da due pareggi con 5 reti segnate, ma altrettante subite più una larga vittoria, mentre il San Nicolò con 1 gol in tre partite ha guadagnato i medesimi punti subendo zero reti.
Nella squadra di casa c'è bomber Gnudi autore di sette reti finora, mentre gli ospiti non possono presentare il loro, Lufrano, autore anch'egli di sette reti, perchè appiedato dalla giustizia sportiva.
Parte bene l'Ospitalese che comincia a macinare gioco, i ritmi non sono elevati e il San Nicolò copre bene il fronte d'attaco locale.
Il vantaggio avviene al 30' quando l'esperto e diabolicoTuratti ruba una palla al limite dell'area e indirizza lesto in porta alle spalle del portiere Bolognesi.
La squadra ospite cerca di reagire, l'Ospitalese porta al riposo il risultato senza problemi.
Ripresa che vede ancora gli ospiti alla ricerca del pareggio ma la difesa davanti all'attento Ansaloni non consente nulla.
Tenta anche l'Ospitalese di rimpinguare il bottino, ma non ce la fa nonostante Brancalion operi tutti i tre cambi consentiti.
Tenta anche l'Ospitalese di rimpinguare il bottino, ma non ce la fa nonostante Brancalion operi tutti i tre cambi consentiti.

martedì 3 marzo 2015

L'OSPITALESE CADE E RISORGE

Sprecate troppe occasioni

Sorgente-Ospitalese 2 -2               Turatti, Arena

Ospitalese: Kalogeropoulos, Bettini, Turatti, Mainardi A., Vanni, Bosi, Arena, Cappello A. 
                   [dal 60' Mainardi P.], Gnudi, Temporin [dal 50' Muto], Mazarese [dal 75' Maiani] 

   a disp. Mazzanti, Ciampagna, Lazzari, Berardi                              All. Brancalion

Sabbioncello San Pietro per il momento vince il premio del campo messo peggio dell'intero girone.
Sicuramente le piogge che si sono abbattute anche a queste latitudini e la consistenza del terreno di struttura argilloso-limoso hanno messo a dura prova il manto erboso che ormai non c'è più in diverse zone del campo e hanno lasciato una crosta dura e irregolare che prende tutto il centrocampo e gran parte del rettangolo stesso.
Logico quindi che giocare palla a terra sia enormemente difficile e i rimbalzi irregolari della sfera possano tradursi in grossolani errori da parte dei giocatori anche a tu per tu con la porta come degli estremi difensori in grado di valutare solo all'ultimo quale sarà il balzo finale a conclusione della corsa.
Va da sé comunque che il gol che sblocca la partita per l’Ospitalese è frutto di una bella azione palla a terra in ripartenza veloce: a centrocampo Arena allunga la palla a Gnudi decentratosi al vertice destro dell’area avversaria il quale fa fuori con abile finta il marcatore e appoggia la palla al centro all’accorrente Turatti in anticipo sul marcatore e di sinistro appoggia la palla in rete alla destra del portiere. 
Soluzione sopraffina e secondo gol consecutivo in due apparizioni e mezzo, il recuperato giocatore numero 3 sembra tonico e voglioso di recuperare il tempo perso e non lesina interventi di testa lasciando intendere che si sta avvicinando al completo recupero.
Resta l’amaro in bocca al rientro degli spogliatoi dopo i primi quarantacinque minuti per non aver sfruttato al meglio alcune occasioni limpide per il raddoppio.
Con la Sorgente sbilanciata, i contropiede dei ragazzi di Brancalion sono micidiali ma non fanno male, anzi Gnudi a tu per tu sbaglia il pallonetto e indirizza fuori, Arena invece colleziona un altro legno incocciando il palo dopo bella azione in area e sinistro a girare.
Nel frattempo Kalogeropoulos prima prende una botta sul garganozzo complice un maldestro rimbalzo della palla che gli toglie il respiro e resta a terra preoccupando tutta la panchina (il numero dodici oggi è Mazzanti, per lo meno sulla distinta, da brividi...) poi fortunatamente ripresosi pochi minuti dopo, la toglie letteralmente dal sette dove Finessi su punizione l’aveva indirizzata.


Secondo tempo tutto diverso;
il furore agonistico della squadra di casa trasmesso dal più che dinamico ed energico mister Crocco trasforma le sorti della partita. 
Con un triplice cambio di giocatori e una tattica di gioco che consiste nel ribattere nella metà campo avversaria il pallone e attaccare con impeto la difesa, la squadra di casa ribalta inopinatamente il risultato. 
Complice alcune disattenzioni difensive, mal posizionamenti del portiere e rimbalzi assassini, la palla per due volte si infila nel sacco di Kalogeropoulos ancora lì a chiedersi da dove siano provenuti quei due infidi palloni, fatto sta che adesso l'Ospitalese deve inseguire.
 Brancalion sfida la cabala e immette i goleador della panchina di domenica scorsa ma mentre Muto si impegna come diga di centrocampo, Paolo Mainardi non ha nemmeno un'occasione per impensierire il portiere.
Le azioni della squadra biancorossa si infrangono sempre al limite dell'area.
Ci pensa finalmente "bambiniello" Arena a recuperare la partita; riceve in area il pallone e sebbene sovrastato dal marcatore di turno, riesce a mantenere il controllo dello stesso, fa perno sul sinistro alzando nel contempo la sfera per colpirla col destro in estensione indirizzandola con superba parabola assassina alle spalle del portiere. 
Gran gol dell'ultimo arrivato alla corte del Presidente Mazzanti che dopo alcune prove sempre positive sotto il profilo dell'impegno e del gioco, finalmente mette il sigillo ad un risultato che ingiustamente stava scappando.
 C'è tempo ancora per recriminare su due giocate dentro l'area della Sorgente dove l'arbitro sorvola su un fallo a tutti gli effetti da rigore su Turatti e su un gol invalidato per non proprio giustificati motivi che fanno sobbalzare la panchina tutta all'indirizzo del non sempre all'altezza arbitro di turno.
Succede anche un piccolo parapiglia finale con protagonista, insolitamente, Paolo Mainardi che si scaglia a difesa del compagno Gnudi attaccato a tradimento al triplice fischio.
Volano i consueti epiteti all'indirizzo dei colpevoli e le minacce più o meno reali di regolamenti di conti da perseguire nell'immediato dopo partita, ma tutto questo non succede mai.
La doccia ristoratrice toglie il fango ma anche le tossine malefiche e le scorie della partita  e si riparte senza inverosimili bagni di sangue.
Da segnalare in tribuna un manipolo di supporters ospitalesi a cui va il plauso per questa gita fuori porta;
ai bordi del campo uno sparuto gruppo degli O.M.Boys che non vogliono ancora recidere il cordone che li lega alla squadra e fanno di tutto per mantenere il contatto con i loro beniamini e del redivivo Zama che oggi, libero da impegni, ha voluto stare accanto alla squadra e a mister Brancalion.

 Mercoledì recupero notturno con il Bosco di mister Tarantino assestato al secondo posto,speriamo che il tempo regga e non si avverino le fosche previsioni previste.


N.B. Sul sito <  Lospitales.it  > sono attualmente pubblicati tutti i numeri di OFF SAID, la spiritosa e puntigliosa fanzine della squadra dove si possono trovare le cronache dal campo, le foto dei giocatori e  le pagelle della formazione insieme a tante notizie interessanti.
Una visita non costa niente e a disposizione c'è anche il forum, che con l'avvento dei social e dei wazzap di turno ha perso l'antico splendore ma che potrebbe comunque essere un mezzo di comunicazione sempre valido.