martedì 26 gennaio 2016

LA SQUADRA "KALA" L'ASSO

Il giovane Mazzanti sfrutta degnamente i suoi primi 5 minuti

                       Guarda - Ospitalese 3-3       Bandiera 2, Zoretich (R)

Ospitalese: Polelli, Ciampagna, Bettini, Zama, Vanni [dal 16’ Vitale (dal 85’ Mazzanti)],
                   Muto, Bianco [dal 66’ Bandiera], Temporin, Mainardi P., Zoretich, Tessarin

                  A disp. Vecchiati, Monti, Foschi, Turatti         All. [Cappello]
 

L’Ospitalese parte per Guarda con un organico ridotto ai minimi termini; manca tantissima gente, manca addirittura l’allenatore in pectore Cappello impegnato in un torneo giovanile dell’U.S. Reno, come del resto Mazarese. 
La difesa vede quindi la presenza a destra del redivivo Ciampagna alla prima partita in campionato con Bettini, Zama e Vanni a completare il reparto a difesa del giallo vestito Polelli.
A  centrocampo operano Temporin e Muto con esterni Zoretich e Bianco mentre in avanti al fianco di Tessarin, mister Zama affianca quest’oggi Paolo Mainardi.
Novità anche in panchina dove si vede il ritorno di Pippo Monti che fa compagnia a Bandiera, Vecchiati, Vitale, al reduce Foschi e al sempre disponibile Mazzanti.
Completa a onore del vero la rosa Turatti che, nonostante l’indisponibilità fisica al gioco, non vuole abbandonare la squadra e mette a disposizione la sua esperienza e passione nel dare suggerimenti in campo e organizzare i cambi.
Un cambio necessita da subito perché Vanni si infortuna al quadricipite femorale destro dopo una dozzina di minuti (entra Vitale)  quando in verità il Guarda ha già messo due palloni alle spalle di un incolpevole Polelli. Il gol che sblocca risultato arriva al minuto primo e colpevolizza assai i giocatori in campo privi della necessaria concentrazione, il secondo dopo la lunga interruzione per lo scontro tra Vanni e Polelli denota uguale leggerezza in quanto fotocopia del primo sigillo.
Perché il bravo Giulio, nel frattempo, ha ricevuto  anche una ginocchiata in volto dal suo capitano, protagonista assoluto in questo inizio di partita, che lo ha lasciato frastornato e sanguinante a terra per 5 lunghi minuti. Il numero uno ospitalese riprende comunque dopo ampie assicurazioni allo staff medico e oltre al labbro livido che ne deturpa l’espressione, nulla di preoccupante.
Preoccupa invece lo stato confusionale della squadra incapace di replicare alle sfuriate della compagine di casa, capace di fallire un rigore con Tessarin che si fa ipnotizzare da un bravo Giglioli che respinge anche la successiva ribattuta di Ciampagna, calciata con ottima coordinazione, con spettacolare intervento.
E poi prima dell'intervallo il terzo gol con colossale dormita in area dove due del Guarda si passano la palla e il numero cinque fa doppietta con un tiro ravvicinato.
Tre gol al passivo rappresentano un abisso che però  Zama vuole scalare, incita i suoi, dà fiducia a quelli del primo tempo e vuole la giusta reazione. Qualcosa di buono si vede anche se per Tex non è proprio giornata poichè fallisce una facile conclusione in area, Zoretich si scopre dominatore della sua fascia e arischia anche il tiro. Ma nulla, il gol non viene. Esce Bianco che non riesce mai a concretizzare  le buone cose che si prepara ed entra un volitivo e carico Bandiera.
La svolta in positivo per l'Ospitalese capita all'81esimo: Zama in avanscoperta su azione offensiva si sposta la palla dalla destra verso il centro e tira di sinistro. Il portiere arriva con la mano aperta e respinge sui piedi dell'attento Bandiera che ribadisce veloce in rete.
L'assalto alla difesa avversaria avviene con grande intensità, il Guarda non riesce a ripartire con lucidità e perde numerosi palloni.

Turatti, illuminato nella sua nuova veste di trainer, dalla panchina suggerisce un cambio per gli ultimi 5 minuti: dentro Mazzanti per sfruttare la velocità sulla fascia al posto dell'ormai esausto Vitale. Passa un minuto e da un cross verso il centro area nasce l'azione per il raddoppio ospitalese. Temporin a centro area si avvinghia col difensore locale, non si sa chi trattenga l'altro, ma finiscono entrambi a terra. Il barbuto numero 8 però nella caduta emette un grido che impressiona la giacchetta nera che vede il fallo e comanda il secondo rigore per i biancorossi. Primo momento di panico per designare il battitore dellqa massima punizione, superato dalla richiesta di Zoretich che se ne accolla la responsabilità. Buona l'esecuzione con palla da una parte e portiere dall'altra e risultato in bilico.
La squadra ospite ci crede, tutti in avanti, è ormai il novantesimo. L'arbitro assegna 4 minuti di recupero mentre la palla è sul fronte d'attacco del Guarda. Sembra ormai impossibile, ma i rossi locali perdono la testa e la palla favorendo una veloce ripartenza.
Palla in mezzo all'area per Zoretich che che la colpisce al volo, questa carambola sul palo di destra ma Bandiera, troppo laterale, non riesce a cacciarla in rete e finisce respinta in fallo laterale.
La panchina si dispera, il presidente Mazzanti è al limite della resistenza coronarica col tempo che passa inesorabilmente.
La palla dalla rimessa in gioco velocemente, arriva sui piedi di Enrico Mazzanti che alza lo sguardo e con freddezza olimpica calcia un destro calibrato sulla testa del bomber Bandiera, bravo lui, a colpire in torsione mandando la palla in fondo al sacco. Entusiasmo alle stelle! Rimonta impossibile che si è concretizzata al 93esimo, rimane giusto il tempo della battuta a centrocampo e c'è il fischio finale.
I commenti sono superflui e le valutazioni le farà mister Zama all' allenamento di martedì, c'è da dire che il pari vale quanto una vittoria per come è stato ottenuto, anche se da ricordare rimane solamente nella memoria la sforbiciata al volo di Ciampagna, purtroppo però non documentata in video, che però ci accompagnerà chissà per quanto tempo nei suoi racconti.


martedì 19 gennaio 2016

UN PARI PER COMINCIARE IL RITORNO

 Un Lugo molto Atletico, un'Ospitalese un po' sgonfia

Ospitalese - Atletico Lugo 1-1   Tessarin (R)

Ospitalese: Polelli, Mazarese, Bettini,Zama, Vanni, Muto [dal 53' Vitale], Suggi, Temporin, Tessarin, Zoretich [dal 63' Bianco], Bandiera [dal 79' Mainardi P.]

a disp. Vecchiati, Ciampagna, Cappello, Mazzanti     All. Cappello A.

 Pomeriggio soleggiato ma con aria frizzantina, riprende il campionato con la prima di ritorno con un clima quasi primaverile e con un campo inerbito e lussureggiante.
  Ospitalese decimata che ha perso due titolari nella prestigiosa ma deleteria amichevole di metà settimana col Codifiume: Frazzoni stirato e fuori per alcune settimane, Turatti invece alle prese con un bizzarro infortunio che non riguarda muscoli o tendini bensì il costato, niente costole rotte per fortuna ma il bisogno di cure e riposo è certificato dalle lastre.
Mister Zama è costretto quindi a rimettersi in difesa a fianco del capitano Vanni con Bettini e Mazarese a far guardia alla porta di Polelli.
Centrocampo che vede il forfait di Andrea Mainardi
-a riposo precauzionale- e quindi assortito da Suggi, Temporin, Zoretich e Muto con davanti la coppia Tessarin e Bandiera a cercare di pungere.
L'Atletico Lugo è lontano parente dell'avversario incontrato mesi orsono, molti cambiamenti hanno forgiato una squadra che solo nel mercato di dicembre ha acquisito 5 nuovi giocatori. Retroguardia solida, buoni palleggiatori in mezzo e uomo d'attacco solido e ben piantato che lotta su tutti i palloni.
Comune denominatore: una forte propensione al contrasto robusto con l'avversario. Tessarin se ne accorge subito lagnandosi per i colpi subiti alle caviglie e l'arbitro alla fine avrà una mezza dozzina di cartellinati della squadra lughese.
Pallino in mano agli ospiti che giocano con disinvoltura senza per questo impensierire più di tanto la retroguardia di casa, d'altra parte il centrocampo di sostanza dell'Ospitalese non riesce quasi mai ad innescare i bombers con palle lucide. Le poche occasioni nascono dai calci da fermo: su punizione biancorossa, Bandiera ha un guizzo felice colpendo di testa all'indietro ma la palla va alta di poco.
Su corner invece avviene il vantaggio degli ospiti, la parabola arriva nell'area di porta, Polelli respinge come può proprio a centro area sui piedi del liberissimo Falanga, palla bassa e veloce dentro il sacco.
Svantaggio che ricalca le buone consuetudini della banda di Zama che ancora una volta deve rincorrere e recuperare il risultato. Fortunatamente la ripresa è di tutt'altro spessore per lo meno nella prima mezzora, è convinta la squadra ospitalese nel macinare azioni e conquistare campo agli avversari.
Entra il folletto Vitale, che sostituisce Muto, per vivacizzare la manovra, non male qualche sua percussione anche se a volte si innamora del pallone. Si rivede dopo tanto anche Bianco che Zama immette al posto di uno stralunato Zoretich per colpa di una forte contusione con la testa già dai primi minuti del primo tempo.
Il ragazzo è vivace e subito  mette in difficoltà i suoi marcatori, le azioni si svolgono adesso con un ritmo più energico e l'Atletico soffre.
Il pareggio avviene su rigore decretato dall'arbitro per fallo su Bandiera impegnato in un furioso corpo a corpo col difensore ospite che ingenuamente se lo trascina a terra impedendogli il possesso della palla.
Si incarica Tex Tessarin della trasformazione che avviene nel modo migliore, palla da una parte e protiere dall'altra, marcando così il settimo centro dopo aver timbrato il palo pochi minuti prima
Cerca il successo l'Ospitalese ma l'Atletico si fa pericoloso, in una ripartenza l'azione si svolge veloce sulla destra con rapido passaggio a centro area. Qui il bomber lughese va a colpo sicuro ma la palla incoccia fortunatamente sulla traversa, successivamente un'altra azione libera un uomo al tiro verso la porta di Polelli che si distende coprendo lo specchio della porta, la palla sibila vicino ai guanti protesi e tocca il palo alla sinistra di Giulio. Zama comunque non demorde e avvicenda le punte con l'ingresso di Paolo Mainardi dal momento che il Lugo è rimasto in dieci per la doppia ammonizione del numero 5. Non succede più nulla e dopo 5 minuti di recupero durante i quali viene espulso anche il portiere per un fallo di mani fuori area, la partita si conclude finalmente senza troppi veleni.
I giocatori guadagnano gli spogliatoi senza polemiche salutandosi reciprocamente consci del fatto che, tutto sommato, il risultato di parità sia quello giusto.


mercoledì 13 gennaio 2016

BUON ANNO

I VINCENTI

    Dopo attento lavoro di scrutinio è stata stilata la classifica dei Mandala di Natale

I°    Gaspare Mazarese
II°   Filippo Suggi
III°  Paolo Mainardi

I premi - 3 spiritosi libri - serviranno agli atleti per stemperare le lunghe vigilie delle partite e saranno consegnati al prossimo allenamento.
Si ringraziano comunque tutti i partecipanti al concorso.