sabato 30 aprile 2016

UN FINALE COMICO

 Mancava solo il doppio autogol


 Ospitalese: Vecchiati, Ciampagna, Bettini, Mainardi A., Frazzoni, Bonomo [dal 40' Suggi], Foschi [dal 56' Bianco] , Zoretich, Mainardi P. Tessarin, Vitale [dal 70' Bandiera]

a disp. : Polelli, Vanni, Monti, Vignali [All. Cappello]

La partita finale del campionato è anticipata al giovedì in accordo tra le due squadre interessate. L'Ospitalese rende dunque visita all'Argenta PGV in quel di San Biagio per la trasferta finale che ha poco da dire per entrambe salvo che, se il risultato fosse a favore degli argentani del capoluogo, ci sarebbe il sorpasso in classifica. Ai giocatori ospitalesi sembra però che non interessi più di tanto arrivare settimi o ottavi per una formazione che negli intenti, voleva essere protagonista dei quartieri alti e non dell'anonimo centroclassifica.
La formazione è ancora modificata con qualche innesto iniziale, Vecchiati in porta anzitutto ma anche un ritrovato Foschi e qualche conferma, Vitale, più la prima in assoluto anche se in panchina per l'eterno Vignali.
Il  campo di gioco, alla perlustrazione iniziale, per lo stato dell'erba e del terreno, viene messo subito in competizione con quello della Sorgente per il titolo di peggior impianto del campionato.


Buche a ogni livello, erba alta e gibbosità varie non fanno scattare però il campanello d'allarme per i giocatori che colpevolmente in partita eccederanno in pericolosi retropassaggi e appoggi rasoterra senza la necessaria precisione e che costeranno cari.
Vecchiati in porta si disimpegna subito con un ottima parata bassa e comanda bene la difesa, Ciampagna cerca di fare valere l'esperienza, Bettini invece sfrutta la sua baldanza per discese in coppia con l'esterno alto.
In mezzo la coppia Bonomo-Frazzoni non da scampo agli avanti con la maglia del Barcellona e anche il temuto Haichimi, goleador del girone, se ne accorge girando al largo e cercando la conclusione dalla distanza.
Non gioca male nemmeno il centrocampo, belli i fraseggi in orizzontale tra Zoretich e Mainardi Andrea, buone le aperture di Foschi da una parte e Vitale dall'altra. Nella prima mezzora l'Ospitalese domina il campo e mette numerose volte un giocatore davanti al portiere su ripartenze veloci o su azioni manovrate. Sbaglia Tessarin con un tentativo di pallonetto terminato fuori, Paolo Mainardi becca il portiere con tiro centrale, quindi Vitale non ha il coraggio di buttarsi anima e corpo su un pallone danzante sulla linea su tiro di Tessarin. Altra pecca le punizioni dal limite che vengono sciupate in tentativi velleitari piuttosto che tentare ad esempio il gol dell'ex di Zoretich con conclusioni di potenza.
Minuto quarantesimo, il momento della svolta, Bonomo anticipa nettamente sul rinvio il numero quattro Pobi che però vuol mettere il piede ugualmente. In fisica il moto è il cambiamento di posizione di un corpo in funzione del tempo, così quando arriva il piede del colored dalla irsuta criniera, la palla se ne è già andata e i tacchetti dello scarpino vengono infissi nella caviglia sinistra del buon Mariano che, bestemmiando anche in maniera elegante, si toglie dalla competizione e a suo dire anche dal calcio giocato.


Il trambusto che ne deriva, la sostituzione in fretta e furia forse non c'entrano nemmeno sulla decisione di Andrea Mainardi di colpire la palla di testa in maniera così precisa su calcio d'angolo. Solo che l'angolo era dell'Argenta e la porta che va a colpire è quella di Vecchiati che guarda strabuzzante gli occhiquella palla che si deposita nell'angolino della porta.
Mancava solo l'autogol in questa stagione, finora la squadra ne era rimasta esente nonostante le segnature al passivo superino quota quaranta che non è quantità irrisoria.
Ma il bello deve ancora arrivare, il colmo dell'autolesionismo accade dopo pochi minuti del secondo tempo. Fraseggio di rimessa di Vecchiati che rimette al difensore, giro palla che perviene a Zoretich, improvvida decisione di alleggerire ancora sul portiere quasi al limite dell'area. Lo sanno anche i bambini che la palla nel retropassaggio non deve essere nello specchio della porta, Zorro invece contravviene alla regola, la scivola all'indietro nè forte nè piano, ma quella velocità sufficiente per permettere alla sfera, dopo aver incontrato un ciuffo d'erba malefica che compromette il rinvio di Vecchiati che calcia il nulla, di incamminarsi lemme lemme nella porta sguarnita.
L'attonito Alex Vecchiati guarda in malo modo il compagno di squadra ma resta un signore evitando di sommergerlo di insulti, raccoglie la palla dal sacco e ricomincia la gara. Doppio autogol che mette avanti immeritatamente la squadra di casa dopo aver parato le poche conclusioni avversarie, nell'unica partita di campionato disputata.

Anche la squadra risente dell'accaduto e capisce che non ce la farà mai a recuperare nonostante l'innesto di Bianco e Bandiera, il passaggio alle tre punte e il forcing del restante secondo tempo.
Un bel tiro di Bianco in giravolta, di sinistro addirittura, una conclusione velleitaria di Andrea Mainardi e il PGV che la mette sul fisico con contrasti che accendono gli animi facendo perdere tempo e concentrazione.
Termina così il campionato con un girone di ritorno deficitario fatto di sole due vittorie, cinque pareggi e ben sei sconfitte. Giustificazioni ce ne sono sicuramente quanto le recriminazioni su certi risultati non andati a buon fine. Adesso il rompete le righe è già stato dato, ci vedremo in agosto.
Buone vacanze a tutti.



martedì 26 aprile 2016

MODESTO COMMIATO

Assurdo pareggio nell'ultima in casa

                   Ospitalese-Conselice 2-2               Bandiera 2

Ospitalese: Polelli, Monti [dal 60' Ciampagna], Bettini, Mainardi A., Frazzoni, Bonomo, Zoretich, Muto, Bandiera [dal 70' Suggi], Tessarin [dal 78' Mainardi P.], Vitale

a disp. : Vecchiati, Vanni, Temporin, Zama All. Cappello

Il tempo fa le bizze in questa domenica di fine aprile: dominano il freddo e il vento e la pioggia. Dapprima una pioggerellina antipatica quindi raffiche di vento e folate fredde, il gioco ne risente e forse è il comodo alibi per la partita non del tutto soddisfacente.
Zama rimescola un po' la formazione per questa ultima partita casalinga contro una squadra che si sta giocando la sopravvivenza nella categoria.

Balza subito all'occhio l'esordio di Pippo Monti come terzino destro di fascia, un meritato premio sicuramente per la costanza dimostrata negli allenamenti e nella tante panchine realizzate nel corso del campionato, e la partenza negli undici di Vitale che dopo gli spezzoni positivi giocati nelle partite precedenti, si gioca la possibilità di aprtire dal primo minuto. Per il resto tutto come al solito con Zoretich che rinuncia alla fascia per accentrarsi come catalizzatore del gioco a centrocampo.
La partita non ha ritmi indiavolati, il Conselice ha l'obiettivo di portare a casa un prezioso punto ma non riesce a costruire in fase offensiva quindi si arrangia in difesa come può dove si distingue il portiere Roberto Baggio che opera quasi da libero aggiunto.
La partita si sblocca in maniera rocambolesca al 21esimo minuto. Su un lancio dalle retrovie, Bandiera parte sulla linea dell'off side e prende il tempo al controllore diretto, attende il portiere in uscita e  calcia verso la porta sguarnita.
Sulla riga della stessa c'è una pozzanghera che rallenta il pallone che si impantana, l'arbitro nel frattempo ha fischiato il gol giudicando inevitabile il percorso nella rete del tiro del bomber ospitalese, ma i bene appostati dicono che la sfera non abbia scavalcato tutta la linea, che nel frattempo è stata ribadita in rete da Muto, e da qui partono anche le proteste degli avversari.
L'arbitro convalida senza paura 
e il gioco riprende col vantaggio ospitalese che produce altre occasioni una delle quali è conclusa non all'altezza daTessarin.
Termina la prima frazione, alla ripresa nessun cambiamento in entrambe le compagini. Passano una decina di minuti e Bandiera mette la firma ad un'altra doppietta personale approfittando di un rimpallo favorevole della difesa col pallone che gli arriva in solitaria posizione davanti alla porta per una comoda deposizione in rete.
Al quarto d'ora termina la partita di Monti, molto disciplinato e senza sbavature, per l'avviendamento con Ciampagna, ma soprattutto entra in campo per gli ospiti il numero 15 -Ceroni- che diventerà protagonista nel finale.
Succede che prima Muto reagisca all'ennesimo fallo e con una reazione scomposta sanzionata col rosso dall'arbitro, quindi Tessarin fallisca davanti alla porta una favorevole occasione, come aveva fatto d'altronde anche Bettini in proiezione offensiva pochi minuti prima. Ma la topica maggiore la fa Ciampagna che alleggerisce all'indietro verso Polelli un pallone dal limite dell'area. Nei paraggi del portiere c'è un discreto affollamento di compagni e avversari e la manovra si rivela improvvida: Bonomo per coprire Giulio in uscita, frana addosso all'avversario e l'arbitro decreta il rigore. Il 15 Ceroni firma la realizzazione impeccabilmente e la partita si infiamma.
Siamo all' 81esimo, la partita si potrebbe gestire con freddezza e lucidità invece l'Ospitalese vuole chiudere il discorso, si sbilancia e rischia sulle ripartenze ospitei. Su una delle quali prende gol, sempre sulla corsia sinistra dell'attacco dei gialli, che arrivano al tiro dopo azione corale sulla quale mette la firma ancora lui, il 15 Ceroni che diventa l'uomo partita. Con la sua doppietta in due minuti consente al Conselice di sperare ancora nei play out e neallo stesso tempo castiga un'Ospitalese sciupona e già in vacanza.
L'ultima di campionato con l'Argenta PGV si giocherà giovedì sera.

                                      

martedì 19 aprile 2016

SECONDO COLPO IN TRASFERTA

Ospitalese ancora corsara!

Ariano - Ospitalese 0-1         Zoretich (R)

Ospitalese: Polelli, Vanni, Turatti [dal 15' Vitale],Mainardi A., Frazzoni, Temporin, Bettini, Muto, Suggi, Mainardi P. [dal 60' Tessarin], Zoretich [83' Bandiera]

a disp: Vecchiati, Ciampagna, Monti, Bianco [all. Cappello]

Nella domenica referendaria dove si doveva rispondere al quesito sulle trivelle, l'Ospitalese va a trovare tre punti in casa dell'ultima in classifica.
Non è tutto così facile come si potrebbe pensare, i diciassette punti di distacco in graduatoria non vogliono dire niente, la squadra di casa è seriamente candidata alla retrocessione e lotta per attaccarsi al treno dei play out, di contro l'Ospitalese non ha più nulla da chiedere al campionato però non riesce ugualmente a giocare in scioltezza e fatica tantissimo nel cercare conclusioni.
Ad Ariano Ferrarese ci si arriva dopo aver percorso una sessantina di chilometri nel famigerato stadio contornato dall'argine del Po che diviene tribuna naturale aggiunta capace di contenere un grande pubblico.

Luca Foschi ci arriva a bordo della sua moto dopo che la squadra è partita con un buon anticipo, sarà lui a seguire l'andamento della partita e tenere i contatti con la redazione.
Mister Zama si autoesclude, addirittura dai diciotto, anche questa settimana andando in panchina come accompagnatore ufficiale però dirigendo la partita come gli capita ultimamente.
Polelli è riconfermato tra i pali con Vanni e Turatti terzini e Frazzoni e Temporin centrali. A centrocampo Andrea Mainardi, Muto e Suggi con Bettini -con un inusuale numero sette- a servire il solo Paolo Mainardi al centro dell'attacco coadiuvato da Zoretich supporto esterno.
In panca oltre a Vecchiati, Ciampagna, Monti Bandiera, bum bum Tessarin, baby Vitale e Bianco.
Foschi si mette comodo sull'argine e dopo i primi 45 minuti affida a whatsapp il resoconto:
<< Qui fine primo tempo, risultato fermo sullo 0 a 0.
Partita da fine stagione: padroni di casa molto più determinati e pericolosi in almeno un paio di circostanze con Giulio protagonista con un paio di buoni interventi.
Ospitalese in clima vacanze, con poca determinazione che subisce gran parte della frazione di gioco e che cresce solamente sul finale.
Occasione più pericolosa un tiro di Anrea Mainardi dalla distanza dopo bella azione di Vitale subentrato da poco a Turatti per un infortunio alla caviglia.>>
Prendiamo atto, non decolla il referendum, tantomeno l'Ospitalese perchè il rappresentante della vecchia guardia ospitalese così riferisce:

<< Qui sta proseguendo sulla falsa riga del primo tempo anche se la squadra di casa sembra meno brillante. Tex Tessarin è subentrato nel mentre a capitan Mainardi. In questo frangente si segnala un calcio d'angolo degli ospiti con la palla terminata sul fondo.>>
Per poi proseguire: << Al 30 esimo loro pericolosissimi, di testa colpiscono il palo e sulla ribattuta non riescono a concretizzare.>>
Poi un lungo periodo di silenzio quindi l'annuncio:
<< Rigore a favore. Fallo su Zoretich fermato mentre stava puntando deciso verso la porta. Il successivo calcio della massima punizione viene affidato allo stesso Zorro che segna con un tiro quasi centrale che però gonfia la rete.>>
 Quinto gol per il fantasista che raggiunge Bandiera a quota 5 gol nella classifica cannonieri. Entra successivamente Bandiera per lo stesso Zoretich per gli ultimi dieci minuti, quindi il triplice fischio.
<< Partita finita ora>> ci scrive il nostro corrispondente << vinto 1 a 0 >>.
Questo il laconico commento finale.



Grazie Luca Foschi

martedì 12 aprile 2016

FINALMENTE LA VITTORIA

E anche la buona sorte è dalla nostra parte

                                           Quartiere - Ospitalese 1-2 Mainardi P., Zoretich

Ospitalese: Polelli, Vanni, Bettini, Muto, Frazzoni, Temporin,Bianco [dal 67' Vitale], Suggi,
Mainardi P.[dal 75' Bandiera], Tessarin [dal 88' Mazzanti], Zoretich

a disp: Monti, Zama, Bosi                    [all. Cappello]

Quart'ultima di campionato con ancora un po' di apprensione per la squadra di mister Zama. Le cose dovrebbero infilarsi male come non mai, però la probabilità di essere risucchiati nei play out esiste tuttora. Importanza altissima ha quindi questo incontro col Quartiere che rappresenta un fondamentale crocevia per una meritata quanto sofferta salvezza.

La formazione che può schierare mister Zama oggi -come tradizione vuole nelle partite topiche- è perlomeno inedita: all'assenza di Bonomo per infortunio, si aggiunge la mancanza di Andrea Mainardi e Turatti (e anche Vecchiati) per squalifica in più le defezioni dell'immarcescibile e sempre-pronto Ciampagna più il ritrovato Foschi, per impegni personali. Anche Zama stesso preferisce rimanere a dirigere con enorme sofferenza dalla panchina piuttosto che rischiare l'infortunio in campo mentre l'allenatore in pectore Cappello non è potuto essere della partita nemmeno come giocatore. Si rivede in panca per la prima volta in campionato, un ritrovato Bosi, solo per la compagnia però, per giocare bisogna aspettare ancora.

Quindi davanti a Polelli ci sono il ritrovato Vanni e Bettini sulle corsie esterne, Frazzoni e Temporin come coppia centrale. 

A metà campo giostrano a partire da dietro, Muto, Bianco e Suggi con Zoretich in appoggio laterale, davanti Tessarin e Paolo Mainardi per mettere apprensione all'avversario per far capire che l'intenzione della squadra è di non stare solo a subire.

Primo tempo che passa senza notevoli sussulti, Giulio poco impegnato perchè la retroguardia tiene bene, anche lo spauracchio Sacco non riesce a fare molto. Frazzoni domina sui palloni alti, Temporin dirige bene anche la difesa con urlacci a compagni e avversari in egual misura. 

Non punge il Quartiere ma neanche l'Ospitalese fa di più e anche il portiere avversario non ha molto da fare e la sua maglietta non sarà troppo intrisa di sudore, nonostante il caldo che imperversa sul campo che raggiunge temperature simil estive, alla fine del primo tempo.
Passano dieci minuti della ripresa e la gara si movimenta, azione pressante dell'Ospitalese e cross in area, colpisce sotto misura Tessarin ma la palla va sulla traversa e schizza via senza che nessuno intervenga finchè non viene messa in angolo. Nemmeno il tempo di strepitare dalla panchina che Peval mette le cose a posto: un corner battuto per una volta bene, e il lungo attaccante che prende bene il tempo al difensore. I centimetri in più sono determinanti e la sfera viene colpita in rotazione con discreta potenza verso il palo lungo fuori portata del portiere. E' gol, anche un bel gol che si può vedere sul profilo Fb dell'Ospitalese già meritatamente cliccato numerose volte.

Sembra avere il bandolo del gioco l'Ospitalese perchè il Quartiere accusa la botta, diventa prevedibile e pasticcione offrendo il fianco a pericolose incursioni degli avanti arancioni. In una di queste ripartenze, Tessarin si divora il raddoppio cercando il pallonetto sul portiere ma alza troppo.Passa poco e il Quartiere indovina l'unica maniera di pareggiare, il tiro della domenica da parte del subentrato Salani che dal limite dell'area, di destro in perfetta coordinazione, prende strabene la palla, a girare all'esterno, che incoccia contro il palo destro di Polelli vanamente proteso in tuffo e si insacca per il gol dell' 1 a 1.


 

 

 

Mancano 7 minuti al termine, Bandiera è subentrato a Peval e Vitale a Bianco, la squadra cerca di riprendere il vantaggio ma sembra difficile bucare la difesa raccolta del Quartiere.



E' l'87esimo di gioco, ha palla Zoretich sul vertice sinistro dell'area dalla parte della tribuna, si ferma e pensa il da farsi. La metterà in mezzo cercando lo spizzo di qualcuno, pensano gli occupanti della vicina panchina, oppure cercherà l'azione personale di sfondamento con una percussione delle sue ?

Nessuna delle due, un tocco ed ecco che il talentuoso esterno prende la mira e lascia partire un poderoso destro. Anche il portiere rimane interdetto, forse non si aspetta che il numero 11 tiri da così lontano, ma intanto tutto questo è fatale per lui e per la sua squadra perchè il pallone si infila a fil di palo e non viene intercettato da nessuno, nè gambe dei difensori, nè la mano del portiere che non ci arriva. Esulta finalmente Zorro per il gol ma esulta tutta la squadra che pensava ancora una volta di vedersi sfuggire un risultato tutto sommato meritato.

Festa negli spogliatoi con i giocatori che ascoltano gli altri risultati e stilano classifiche, anche la matematica si arrende e si possono giocare le ultime tre partite in relativa tranquillità.