A Portomaggiore contro il Filo
OSPITALESE - BARCO 3 - 0
Ospitalese: Kalogeropoulos, Vanni (Lazzari), Mazarese, A. Mainardi (Ricci Lucchi), Ciampagna, Bonomo (Muto), M. Cappello (Maiani), Brunelli, P. Mainardi (Monti), Montanari, Bosi
Ospitalese chiamata alla semifinale secca sul campo neutro di
Fossanova San Marco contro la formazione cittadina del Barco.
Sulla carta non c’è
pronostico, l’Ospitalese ha già vinto entrambi gli incontri in campionato e
viene da successi importanti che denotano uno stato mentale e fisico di
assoluto rispetto.
Il Barco dal canto
suo ha irretito il forte Magnavacca e con due pareggi ha passato il turno. La formula dell’incontro unita alle difficoltà
ambientali, fa molto caldo dopo un paio di giorni veramente freddi, fa temere però
mister Brancalion che non nasconde il timore di un pericoloso quanto inopportuno
scivolone
Pericoli scacciati dopo una manciata di secondi, prima
azione della partita e da un traversone dalla trequarti, il portiere del Barco
non azzecca l’uscita, i difensori restano a guardare il lungo piedone di Paolo
Mainardi che si insinua toccando facile il pallone in rete. Miglior inizio non
si poteva chiedere; con tutto l’organico a disposizione il mister ha piazzato
davanti a Kalogeropoulos la difesa al momento più collaudata da destra a
sinistra, Vanni, Ciampagna, Bonomo e Mazarese. A metà campo libertà d’azione a
Cappello Marco supportato da Andrea Mainardi e Brunelli sotto la sapiente regia
di Montanari.
Attacco solitario sulle spalle di Paolo Mainardi con l’appoggio
largo di Bosi che va e viene sulla fascia coprendo all’uopo le ripartite
avversarie. Maiani viene fatto partire dalla panchina assieme agli altri convocati
che assistono all’incontro, fischiato dall’arbitro Polelli, sotto un bel sole
caldo e corroborante.
Ospitalese che tiene il comando delle
operazioni, Barco che cerca di arrivare dalle parti della porta ma non punge
adeguatamente. Sale in cattedra l’unico Cappello della formazione ospitalese:
Marco comincia a fare le prove con un tiro da lontano che spiove non molto a lato della porta e ripete
successivamente il magistrale tiro. Questa volta è tutto calibrato, tiro,
potenza e direzione, il portiere sul primo palo è bello scavalcato dalla
traiettoria assassina del pallone che si insacca nell’angolo opposto. Bello e preciso,
e sono due.
Dieci minuti ancora e dopo un‘occasione capitata allo
stesso avanti ospitalese che viene affossato dal portiere in uscita (forse l’arbitro
non se la sente di fischiare il rigore in quanto dovrebbe altresì cacciare il
numero uno), Il numero sette con la casacca biancoazzurra sradica un pallone a
un avversario nella metà campo, dribbla e tira un perfetto esterno destro che
si infila a fil di palo alla destra dello stupefatto portiere.
Tris dopo una buona mezz’ora, risultato già determinato, il
Barco non riesce a essere pericoloso, la retroguardia funziona bene e gli unici
pericoli derivano da alcuni calci da fermo che però sibilano lontano dai pali
di Diego.
Viene ammonito Ciampagna che salterà il prossimo incontro e
subito dopo l’autore dei due gol, quindi Brancalion all’inizio del secondo
tempo si cautela sostituendolo con Maiani ridisegnando il modulo di gioco.
Anche Riccio entra al posto di Andrea Mainardi mentre viene sostituito per una
fitta muscolare Bonomo che guadagna gli spogliatoi zoppicando, al suo posto
Muto.
L’Ospitalese tiene bene il campo anche se con tutti i cambi
e il vantaggio acquisito ha cali di concentrazione che permettono agli
attaccanti del Barco qualche tiro, impreciso il più delle volte o neutralizzato
dal portiere se nello specchio della porta.
Tegola al sessantasettesimo quando viene ammonito Bosi che frana su un avversario in maniera plateale e che non viene graziato dall’inflessibile Polelli e quindi non ci sarà nella finale di Portomaggiore.
Momenti di partita anche per Lazzari al posto di Vanni e Monti al posto del capitano Mainardi mentre c’è da registrare alcune parate provvidenziali del numero uno del Barco su Ricci Lucchi che in un paio di occasioni sfiora il poker.
Quattro minuti di recupero sono a chiusura dell’incontro e con molto fair play le due squadre si scambiano reciproci auguri al fischio finale mentre a bordo campo, in un improvvisata tribuna stampa adiacente alla piastra dove vengono cotti succulenti pezzi di salsiccia, il mister Brancalion viene intervistato dall’emittente cittadina Telestense e informato del tennistico risultato del Filo ai danni della Sorgente (6-2).
Considerazioni finali un po' amare per via delle ammonizioni (troppe per una partita fondamentalmente non troppo scorretta, ma la colpa stavolta è in massima parte dei giocatori) che lasceranno la difesa orfana di Zizza autore ultimamente di prestazioni rassicuranti ma soprattutto la squadra senza il solidissimo Bosi che molti avevano già individuato come il maggior indiziato a marcare il temibilissimo Antonino del Filo.
Anche la sua spinta rimarrà inespressa sulle fasce senonchè ci provi il giovane Ricci Lucchi che però tiene meno grinta e minor spessore agonistico.
La buona notizia sarebbe la presenza di Bonomo al centro della difesa, il dolore accusato al solito posto della solita gamba faceva presagire guai a lunga gittata. Speriamo invece che le cure del massofisioterapista della società riescano a lenire il disagio e che il bravo Mariano risponda presente ancora una volta.
Brancalion intervistato da Telestense |
Ultima annotazione per La Nuova Ferrara sulla famiglia Cappello:
Andrea che viene sempre messo sulla carta stampata come goleador, è il maggiore dei fratelli ma al momento è infortunato e non gioca dallo spareggio col Corlo.
chi segna al momento invece è Marco, A Ospital Monacale da gennaio di quest'anno dopo la rescissione del rapporto col Consandolo e in pianta stabile dal girone di ritorno. Ecco alcune foto.