Il Guarda maramaldeggia sul campo dell'Ospitalese
Ospitalese – Guarda 1- 3 Turatti
Ospitalese: Polelli, Mazarese, Bettini [dal 57’ Mainardi P.], Mainardi A.[dal 46’ Turatti], Vanni, Bolognesi, Bianco, Finardi, Tessarin, Temporin [dsl 86’ Maiani], Zoretich
A disp Vecchiati, Suggi, Muto, Bandiera All: Zama/Cappello A.
E’ una
giornata ventilata ma non fredda la domenica d’esordio al Comunale per
l’Ospitalese 2015-2016, con il sole che fatica a comparire tra le nubi.
Zama si
esclude per il problema al flessore destro e inserisce al suo posto il
rientrante Temporin insieme a Finardi e Andrea Mainardi a centrocampo, ridà
fiducia al reparto difensivo della domenica precedente e sulle fasce rimangono
Zoretich e Bianco.
L’unico cambiamento è al centro dell’attacco dove mette il
guastatore Tessarin a mettere scompiglio nella difesa ospite.
Il Guarda,
in total black, è squadra giovane con elementi di esperienza e viene da una
sconfitta casalinga all’esordio. Si dispone in maniera speculare con una sola
punta e un centrocampo che però sembra più reattivo di quello Ospitalese.
La partita tuttavia è stabile sul centrocampo, gli affondo dell’una e dell’altra squadra
finiscono vanamente nella terra di nessuno o sono tranquillamente controllati
dalle opposte difese.
L’equilibrio
si rompe al 35esimo quando dal
centrocampo scivola via una palla verso il centro area ospitalese senza che nessuno la
intercetti, il pallone giunge ai piedi del numero nove ospite che la lascia
sfilare opportunamente.
La difesa in
linea è presa in controtempo, ancor di più il baby Bolognesi che riesce
vanamente ad affiancare la punta ma il successivo movimento ne provoca la
caduta in piena area. Rigore astutamente guadagnato e immediatamente fischiato
dalla giacchetta gialla che però risparmia il rosso al difensore di casa.
Rigore
centrale ma di potenza che Polelli non può intercettare che raccoglie così uno
dei pochi palloni toccati finora. La squadra di casa reagisce sotto gli
incitamenti, le urla e gli insegnamenti di Zama che sembra leone in gabbia così
vanamente relegato in panca e fatalmente inservibile al gioco dei suoi.
Zoretich si
procura una buona occasione ma è bravo il portiere a chiudergli lo specchio
della porta, dall’altra parte anche il Guarda, che quando esce ha gioco facile
per imbeccare gli avanti, non sfrutta una favorevole occasione a tu per tu con
il riflessivo Giulio che non si scompone davanti al solitario puntero e lo
ipnotizza per un tiro debole e centrale.
L’occasionissima
però ce l’ha sui piedi Andrea Mainardi che va al tiro sicuro da dentro l’area
ma alza troppo la mira lasciando in gola l’urlo del gol.
Strigliata di mister
Zama nell’intervallo che sprona i suoi ad un più alto fervore agonistico e ad
un impegno più sollecito negli contrasti di gioco.
Entra
Turatti al posto del match winner di domenica scorsa vittima di un risentimento
e la squadra appare anche rinvigorita. C’è più pathos e più ardore nelle azioni
dell’Ospitalese, Finardi si sveglia dal torpore che lo ha accompagnato nella
prima parte e adesso lotta e corre da par suo, Temporin, in evidente affanno
fisico –ma era prevedibile- affronta però gli avversari in maniera più corporea
arrivando anche al fallo con ammonizione. Turatti come sempre adrenalinico tra
un battibecco e una volata sul fondo riesce a trovarsi a centro area per
deviare un tiro sporco che tocca anche una gamba di un difensore prima di ruzzolare
in rete.
Il forcing dei
biancorossi continua, il Guarda sbanda, il portiere però vede sibilare attorno
alla porta i tentativi di Zoretich e di Paolo Mainardi- entrato al posto di
Bettini- che tenta con buona coordinazione un sinistro a girare da buona
posizione.
Su un
alleggerimento della squadra tutto nero vestita a pochi minuti dalla fine, il
sorpasso.
Palla ballerina sulla tre quarti, arriva prima un
centrocampista ospite che centra in area, Mazarese prova la ribattuta ad
effetto - benché potesse tranquillamente fermare e respingere in tutt’altro
modo la palla- con tuffo plastico di testa che deposita la sfera sul
liberissimo numero cinque appostato dentro l’area.
Un gioco da ragazzi
impallinare il buon Polelli incolpevole anche in questa situazione.
Tutti all’attacco, Zama non vuole esordire in casa con una
sconfitta, dentro Maiani negli ultimi minuti, ma perde anch'egli la lucidità necessaria reagendo alle provocazione degli avversari che contestano alcuni incresciosi fattacci
avvenuti a bordo campo in prossimità degli spogliatoi.
L’atmosfera si scalda, il gruppo dei panchinari
ospitalesi migra verso la panchina ospite, qualche strattone, qualche nome come
si conviene in una rissa ma nessun contatto fisico maggiore.
Nel frattempo su un errato disimpegno della difesa, il
pallone giunge a uno dei pochi atleti che sta ancora giocando, slalom nella difesa sguarnita e quindi infila per
la terza volta la rete.
Fischia subito l’arbitro che si accorge solo in questo momento della confusione in campo e di conseguenza manda le squadre negli spogliatoi.
Brutta gara della squadra che non ha interpretato bene i
dettami del mister e che non ha soddisfatto sul piano dell'agonismo; si salvano in pochi ma tutto sommato la superiorità del Guarda non è stata così eclatante, ha solo approfittato dei momenti di appannamento della squadra di casa. Bravi loro.
Domenica trasferta a Dogato.