Troppa aspettativa porta a una partita deludente
Ospitalese-Traghetto 0-0
Ospitalese: Kalogeropoulos, Vanni (Mazarese), Cappello A, Mainardi A, Ciampagna, Bonomo,Cappello M (Fabbri), Brunelli, Mainardi P, Montanari (Muto), Maiani (Bandiera)
A disp. Mazzoni. Monti, Vignali
Si riprende ancora una volta questo campionato zoppicante che ha innegabili problemi di continuità e viene un'attimo falsato da incontri in calendario che cronologicamente non sono nell'ordine dovuto.
Non vuole essere una scusante per il mancato utilizzo di Bosi nella partita odierna ma il giocatore squalificato per la partita contro l'Unione Calcio sconta la pena due giornate dopo con altra avversaria.
Altri discorsi; la partita di oggi forse non sarebbe stato ad appannaggio dell'Ospitalese nemmeno con l'impiego di tutti i titolari perchè forse è mancato l'atteggiamento giusto e il piglio autoritario che deve essere impresso nelle squadre di vertice.
In maniera inconscia il pari dell'andata e la striscia positiva della squadra di mister Castellari, solo una sconfitta con l'Alberonese nelle ultime uscite, hanno frenato la squadra di Brancalion che non è stata capace di imporre ritmi elevati e dare l'impronta giusta sull'incontro.
Disposta con un 4-2-3-1, la difesa resta sempre un insormontabile baluardo anche se cambiano gli interpreti, Vanni e Cappello Andrea in fascia e Ciampagna e Bonomo in mezzo, non faranno mai penare troppo Kalogeropoulos che si disimpegna da par suo in uscite alte e districando corners a sfavore con autorità e precisione.Brunelli e Montanari davanti alla difesa fanno filtro e catalizzano il gioco mentre i tre alti del centrocampo sono Andrea Mainardi, Cappello Marco sulla stessa fascia del fratello per celebrare la prima partita giocata insieme e Maiani largo sulla destra in appoggio alla unica punta Paolo Mainardi.Primo tempo francamente sotto tono per l'Ospitalese e con diversi elementi in scarsa giornata di vena, l'impostazione risulta sempre problematica e i controlli, complice anche il campo che sembra ben rasato ma invece nasconde insidie sotto alcune infide zolle, non troppo precisi.
Il portiere Lazzari viene chiamato in causa solo su tiri modesti ma dimostra buona reattività e abilità felina sul finire del tempo con due interventi salva risultato. Il primo su un cross dalla destra e un rimpallo favorevole Maiani si ritrova sulla testa un buon pallone davanti alla porta incustodita per l'uscita del numero uno, l'impatto con la palla non è troppo forte e consente un prodigioso recupero con balzo davvero giaguaresco del portiere che di braccio allunga in angolo. Il secondo nei minuti di recupero su punizione dal limite non battuta propriamente da regolamento Calcio di punizione indiretto - Regola 12
Il pallone è posto nel punto in cui è stata commessa l'infrazione, e deve rimanere fermo fino al momento in cui è calciato. Gli avversari devono stare ad almeno 9,15 metri dal pallone fino a quando questo non sia in gioco. Il pallone è in gioco quando è calciato e si muove, non necessariamente in avanti. ma sulla quale il portiere si produce in un riflesso strepitoso andando a deviare sulla traversa il pallone magistralmente tirato da Bonomo bravo ad aggirare la barriera e a tenerla bassa nel contempo. Fischio dell'arbitro e tutti negli spogliatoi.
Cesari-Peval ti guardo da lontano |
Ti seguo da vicino |
I cross a dire il vero latitano, da entrambe le fasce non c'è mai profondità e Maiani è spesso costretto a rincorse a improbabili passaggi che lo fiaccano e lo rendono prevedibile. Logico l'avvicendamento con Bandiera che cerca col controllo basso di far salire la squadra e aprire varchi per gli inserimenti. Ma tutto è vano, l'ultimo passaggio è sempre in ritardo o preda della difesa, Andrea Mainardi non riesce mai a liberarsi per il tiro e nemmeno al nuovo entrato Bibi riesce una magia su punizione.
salta Diego |
l'arbitro Prosdocimi |
la tribuna con gli O.M.Boys |
Fabbri offre palloni invitanti ma manca il guizzo, cinque minuti di recupero sarebbero sufficienti, il Traghetto mostra la corda, Cesari è uscito e manca la torre ma nè Bonomo nè altri riescono a dirigere il pallone verso la porta. L'ultima azione potrebbe dare la vittoria ma prima Bandiera e successivamente Muto si fanno ipnotizzare dal sempre attento Lazzari.
Termina l'incontro, delusione visibile sui volti dei giocatori, sugli spalti c'è amarezza per l'occasione sciupata, gli O.M. Boys applaudono e ringraziano lo stesso la squadra, un attaccamento encomiabile.
Bello il nome sulle spalle |
la tribuna con i tifosi |
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