Sotto il segno dei Mainardi
Ospitalese: Kalogeropoulos (7) Vanni (8)
Mazarese (6.5)[Bandiera (7)] A.Mainardi (7.5) Ciampagna (7) P.Mainardi
(7.5) Ricci Lucchi (6)[Uva (7.5)] Brunelli (7.5) Cappello (7) Montanari
(7.5) Maiani (7)
a disp. Mazzoni, Lazzari, Vignali, Monti, Muto All.
Brancalion (7.5)
OSPITALESE - FILO 2 - 1 (A.Mainardi, P.Mainardi)
Finale del Torneo Tavolini allo stadio di Portomaggiore,
giornata calda ma non afosa, pubblico delle grandi occasioni con più di 400
paganti e premiazioni per le squadre che hanno guadagnato la promozione sul
campo dopo la conclusione del campionato.
Ospitalese |
Filo |
i Mainardi Brothers guidano il riscaldamento |
In questo derby tutto argentano, vengono segnalate defezioni
importanti nella difesa dei biancorossi (Bonomo per infortunio e Bosi per
squalifica)
mentre sono tutti
l' allenamento specifico di giovedì si è convinto a giocare la carta Paolo Mainardi al centro della difesa affiancandolo con Ciampagna e con i soliti laterali Vanni e Mazarese.
Il peso specifico in attacco cala in centimetri ma rimane inalterato in prospettiva di fantasia e inventiva, caricando ancor di più di maggiore responsabilità i giovani Maiani e Cappello nella fase offensiva.
Primi minuti di studio e subito appare chiaro che la tensione della finale attanaglia di più i ragazzi del presidente Mazzanti mentre il Filo sembra più disinvolto e spavaldo e sorprende la difesa avversaria con un'incursione di Antonino sulla fascia sinistra che mette al centro per un facile tocco, l'accorrente compagno invece irrompe con un tiro alla Luther Blisset e manda nelle retrovie della porta. E' un campanello d'allarme che non scuote però Paolo Mainardi e il reparto difensivo; succede quindi che al 14esimo su punizione dal limite un pallone filtrante viene spedito nell'area piccola, Kalogeropoulos tentenna nell'uscita, Vanni a corredo non arriva nella deviazione consentendo all'accorrente Bolognesi un tocco sottomisura che porta in vantaggio la squadra di mister Malagolini.
Piccolo sbandamento momentaneo e pericolo di raddoppio da
parte del sempre temibile Antonino mentre i tentativi di riscossa, che passano
sempre dai piedi di Montanari perno centrale del centrocampo, vengono
vanificati da errori pacchiani in fase di disimpegno oppure con tiri che gli
avanti ospitalesi non indirizzano nella giusta direzione. Brancalion si sgola e
cambia le fasce, un tenero Ricci Lucchi va a sinistra scambiandosi con
Cappello così come in difesa si alternano gli esterni bassi e Vanni si
mette in mostra con interventi importanti e di grande personalità con lucide
ripartenze e assistenze precise. Una bella triangolazione sulla
destra mette Mazarese in condizione di crossare in mezzo
dove Mainardi non arriva per questioni di centimetri.
Il primo tempo finisce e la squadra ritorna mesta nello
spogliatoio, gli O.M. Boys, ancora oggi numerosi e rumorosi sugli spalti,
cercano di risollevare gli umori dei giocatori con urla e incitamenti al loro
passaggio ma le facce sono intrise di delusione e inadeguatezza. Ci pensa
Brancalion nel chiuso dello spogliatoio a toccare le corde giuste e a
determinare il sentimento di riscossa, non le manda certo a dire ai suoi uomini
e quindi gioca la carta Uva (al rientro dopo mesi di inoperosità e incerottato
come monsieur Gibaud) per liberare Paolo Mainardi da vincoli difensivi e
riportarlo come ariete di sfondamento sulla prima linea. Il cambiamento è sotto
agli occhi di tutti, complice un vistoso calo della compagine
filese l'azione dell'Ospitalese si fa più vibrante e arrembante, la
squadra guadagna metri e mette in apprensione il reparto difensivo avversario;
Maiani tenta una deviazione volante fuori di poco, Peval tenta con spizzi
di testa di innescare Cappello ma è Brunelli che con una strepitosa giocata
personale in slalom arriva fino al tiro deviato in corner all'ultimo momento.
E' il preludio del gol, l'azione comincia sulla destra con palla per Andrea
Mainardi, primo controllo e dribbling sull'avversario, al limite dell'area
incoccia su un altro tentativo di rinvio, con determinazione vince il contrasto
e si porta avanti la sfera, due passi e gran coordinazione: sventola che
parte e sibila nella rete avversaria, il portiere nemmeno la vede e pareggio
che meritatamente viene raggiunto. Salta in campo all'unisono la panchina
per i festeggiamenti mentre il mister cambia assetto della squadra, inserisce
Bandiera la posto di Mazarese e dà maggiore spinta offensiva cercando di
sfruttare la resistenza della sua squadra che non ha avuto cali di ritmo e che
a differenza degli avversari sembra avere più gamba e più tonicità.
Brivido al 75 esimo per un retropassaggio sbagliato di Uva
che mette in condizione Baldi di battere a rete da distanza ravvicinata,
Kalogeropoulos compie la prodezza e ferma il pallone tra l'ovazione del pubblico
di fede ospitalese guadagnandosi un bel voto in pagella, così come pochi minuti
dopo è lo stesso Uva che si immola su poderoso tiro indirizzato pericolosamente
in porta, frapponendosi eroicamente col suo corpo tra giocatore e palla con
spirito di dedizione assoluta alla causa.
La partita prosegue verso l'epilogo dei tempi regolamentari,
Bandiera si muove su tutto il fronte offensivo proteggendo palla e tentando
azioni di rimessa, Paolo Mainardi guadagna una pericolosa punizione dal
limite ma nulla viene, l'arbitro Pasquali, direzione facile e tutto sommato con
pochi errori e ben coadiuvato dai due assistenti laterali, indica 3 minuti di
recupero.
L'Ospitalese non si dà per vinta e insiste all'attacco,
fallo laterale sulla trequarti della metà campo filese. Avanza a grandi falcate
Vanni che vuole sfruttare la sua possente rimessa laterale, è lo schema
principe delle azioni su rimessa e messo mirabilmente in atto dai fratelli
Mainardi. Andrea dentro l'area vince il contrasto aereo con l'avversario
e prolunga la traiettoria, il pallone è nell'area piccola, dovrebbe essere
facile preda del portiere ma questi non si avvede di Paolo che, lesto come un
cobra, si insinua in mezzo e lo scavalca con un irridente pallonetto che
si deposita a fil di palo opposto.
E' l'apoteosi, tutta la panchina esplode, i tifosi sugli
spalti alzano le grida di gioia, gli O.M.Boys cantano a squarciagola.Tutti i
giocatori ospitalesi sono avvinghiati in un gigantesco abbraccio e
l'arbitro ce ne mette per fare ripartire la partita, sono gli ultimi due
minuti con il Filo che cerca una reazione rabbiosa ma con calma e fermezza
vengono rintuzzati tutti i tentativi.
Fischia la fine l'arbitro e sconsolati si buttano a terra i
giocatori azzurro vestiti mentre i prodi biancorossi corrono sotto la tribuna
ebbri di gioia e irrorati da spumante tirato fuori all'uopo dal fondo della
panchina, festeggiamenti fragorosi, abbracci e pacche sulle spalle, il
Presidente Mazzanti stordito dal bel risultato, mister Brancalion che fa il
giro dei suoi ragazzi con complimenti per tutti.
Montanari mostra la sua ultima maglia numero 10,
un minimo velo di tristezza sulla festa
(ma sarà poi vero?).
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