Una partita combattiva
Pontelangorino - Ospitalese 2 - 2
marcatori Tessarin - Zama
Ospitalese:
Kalogeropoulos, Mazarese (Cappello A.), Turatti
(Lazzari), Mainardi A., Bosi, Bonomo, Cappello M., Zama, Mainardi P., Tessarin,
Bandiera (Maiani).
a disp. Mazzoni, Ciampagna, Pazi, Muto. All. Brancalion
Un pareggio tutto sommato stretto per la formazione
di Ospital Monacale
che trovatasi in vantaggio numerico negli ultimi
dieci minuti per espulsione del numero 9 locale col punteggio in perfetta
parità, non riesce a concretizzare due nitidissime occasioni capitate ai
fratelli Mainardi.
Nella prima, frutto di una triangolazione
velocissima che parte dal centrocampo da un lancio dell'instancabile Zama con
pallone rimesso al volo al centro dell'area, Paolo arriva in scivolata lanciata
con un attimo di ritardo per deviare a volo; successivamente è Andrea che su
azione concitata in area si vede arrivare incontro sul piattone destro la palla
del vantaggio, l'impatto è deciso ma la sfera si stampa sulla traversa
schizzando sul fondo mentre tutta la panchina è già schizzata in piedi.
Un vero peccato perchè l'Ospitalese si presenta a
Pontelangorino senza timori e affronta i locali col tridente Tessarin, Mainardi
Paolo e Bandiera riuscendo a manovrare per bene fin dall'inizio. Passa in
vantaggio sugli sviluppi di una punizione di Zama, schierato quest'oggi subito
a centrocampo, ripresa dal piccolo attaccante ospitalese che finalmente segna
il primo gol ufficiale in maglia biancorossa.
Non dura molto il vantaggio, passano solo sei
minuti, da una punizione decentrata a destra di Kalogeropoulos il valido numero
nove prende palla e si accentra liberando un destro malefico a fil di palo.
Pareggio, quindi tegola per la squadra di Brancalion che perde Turatti per una
distorsione alla caviglia sostituito dal voglioso Lazzari, la squadra risente
dell'assenza del totem della fascia sinistra e subisce assedi sotto porta.
Buone le parate di Diego che resiste e gestisce con
sapienza le palle che sibilano dalle sue parti. Non si riesce invece ad
impensierire il portiere locale, Mazarese cursore a destra dello scacchiere
ospitalese, non riesce a portare tutta la sua verve agonistica e non produce
cross per Paolo Mainardi che non può fare altro che giocare di sponda con i
compagni di reparto. Ammirevole Bandiera per corsa e abnegazione ma di lui
sotto porta si ricorda solo una timida demivolè finita a lato.
Ripresa che nasce nervosa e caratterizzata da gioco
maschio fatto di interventi rudi da entrambe le parti, il campo reso scivoloso
dall'abbondante pioggia caduta prima e durante la gara provoca situazioni
difficili gestite in maniera discutibile dall'arbitro Guerra che non fischia
tutti i falli in maniera equanime.
Si caratterizzano in scivolate perentorie le due
colonne d'Ercole dalla difesa Ospitalese, Bonomo ma ancor di più Bosi
recuperano palloni in manier elegante e indiscutibile e sembrano insuperabili.
Fa scalpore quindi registrare il vantaggio del
Pontelangorino: su traversone dalla trequarti nemmeno troppo teso non
interviene nessuno dei difensori e libero da tutti il numero 8 insacca di testa
a due passi dal portiere. Viene reclamato timidamente il fuorigioco ma è ovvio
che tutti sanno di avere gestito male la fase difensiva. Maiani prende il posto
di Bandiera e scatta sulla fascia, si scambia con Cappello Marco e tenta di
volare in profondità. Il Ponte tiene e non si vede come superarlo, Tessarin ci
prova ma viene rimpallato, Cappello junior prende una clamorosa traversa, la
porta sembra preda di un esorcismo.
Il padre Merrin nell'occasione lo fa Andrea Zama, su
una sponda di Mainardi il pallone capita sul sinistro del crestuto numero 8
nella circostanza, che fa partire un fendente incrociato rasoterra, il portiere
lo vede già rotolato a fondo rete. Euforia in campo e Brancalion che immette
anche il più vecchio dei Cappello per fornire più spinta al posto
dell'insoddisfatto Mazarese.
Resta invece il due a due finale, anche dopo quattro
minuti di recupero le due squadre non riescono a superarsi.
Secondo pareggio per l'Ospitalese che rinvia ancora
la vittoria, domenica arriva il San Nicolò già incontrato in Coppa Emilia.
Nota di colore a margine della partita per la presenza sugli spalti di alcuni personaggi a fianco degli O.M.Boys arrivati fin qui.
Prima della partita una rappresentanza della tifoseria del Codigoro ha suggellato un gemellaggio con i tifosi nostrani, sembrava un gesto simpatico e di folclore.
Tanta invece la delusione arrivata alla fine della partita dopo la visione di scene non edificanti e aver sentito cori di cattivo gusto contro una società che l'Ospitalese non aveva mai incontrato e quindi priva di qualsiasi motivo pregresso di acredine.
Tifare per la propria squadra, usare sfottò con gli avversari, questo è il tifo genuino a cui siamo abituati e che vorremmo rimanesse.
Il tifo contro lo lasciamo volentieri a quei rappresentanti che purtroppo si vedono negli stadi più importanti ma che purtroppo tracciano esempi di comportamento che trovano emuli anche in categorie molto più in basso. Purtroppo.
Nota di colore a margine della partita per la presenza sugli spalti di alcuni personaggi a fianco degli O.M.Boys arrivati fin qui.
Prima della partita una rappresentanza della tifoseria del Codigoro ha suggellato un gemellaggio con i tifosi nostrani, sembrava un gesto simpatico e di folclore.
Tanta invece la delusione arrivata alla fine della partita dopo la visione di scene non edificanti e aver sentito cori di cattivo gusto contro una società che l'Ospitalese non aveva mai incontrato e quindi priva di qualsiasi motivo pregresso di acredine.
Tifare per la propria squadra, usare sfottò con gli avversari, questo è il tifo genuino a cui siamo abituati e che vorremmo rimanesse.
Il tifo contro lo lasciamo volentieri a quei rappresentanti che purtroppo si vedono negli stadi più importanti ma che purtroppo tracciano esempi di comportamento che trovano emuli anche in categorie molto più in basso. Purtroppo.