Con la Laghese un salomonico pari
OSPITALESE - LAGHESE 1 - 1 (marcatore 8° Turatti)
Ospitalese: Kalogeropoulos,
Vanni, Turatti, A.Mainardi, Bosi, Zama, Cappello A.(58°Cesari), Brunelli (46°Maiani), Mainardi P. (82°Ciampagna), Tessarin, Cappello M.
A disp.: Mazzoni, Pazi, Muto,
Bandiera All. Brancalion
Non premia nessuna delle due squadre con la vittoria la partita disputata domenica al Comunale di Ospital Monacale, ouverture del campionato di seconda categoria girone O.
Ospitalese Laghese finisce sul risultato di parità con un gol per parte.
Squadre
contrapposte dinanzi all’arbitro, signor Prosdocimi allo scoccare delle 15.30,
la temperatura è accettabile, il fondo erboso ben curato dai giardinieri della
società che presentano la pelouse in ottimo stato per l’inizio delle ostilità.
Parte subito
bene l’Ospitalese che è ben motivata, la mancanza di Bonomo al centro della
difesa è supplita dall’arretramento del poliedrico Bosi al fianco di Zama per
completare la linea difensiva assemblata attorno a Vanni e Cappello senior davanti allo
sbarbato e ben pettinato Diego.
Giostrano a centrocampo Brunelli, il più vecchio dei Mainardi e Cappello junior con Turatti più alto in fascia
pronti a servire la coppia Tessarin Peval in attacco.
Con una
veloce manovra sviluppata sulla destra l’Ospitalese arriva al tiro deviato dal
portiere ma sui piedi dell’accorrente Turatti che in questo modo mette la sua
sigla sul primo gol ufficiale di questa stagione.
Sono passati
solo dodici minuti e forse è troppo presto per gestire un vantaggio così esiguo
per tanto tempo soprattutto perché la Laghese si dimostra squadra quadrata con
buoni propulsori sulla fascia e robusti interdittori che costringono spesso al
fallo Brunelli e i compagni di reparto.
Punizione
per i bianco blu laghesi e tocco all’indietro per il numero tre che si prepara
per bene e indisturbato, quindi scaglia un esterno mancino a uscire che perfora l’area
e si insacca per bene alla sinistra di Kalogeropoulos che nulla può.
Otto minuti
è durato il vantaggio e si è già percepito che la partita sarà molto dura, in
attacco Tessarin si propone in fascia ma lascia desiderare l’intesa col collega
di reparto e in più si sfianca in ripiegature ben oltre metà campo.
Anche
Turatti, energico stantuffo laterale trova contrapposto
un avversario di tutto rispetto che lo contrasta a dovere consentendogli poco
margine di manovra mentre a centrocampo sono ancora da ricercare la velocità e gli inserimenti centrali, troppi lanci lunghi non mettono in
condizione di ferire gli avanti nostrani.
Scende a
fine tempo un falloso Brunelli per Maiani per dare più dinamismo in fascia e
soluzioni diverse a centroarea.
Cambia più tardi l’assetto ancora mister Brancalion con l’ingresso di Cesari al suo esordio stagionale per sfruttare il dinamismo di Bosi in fascia e dopo aver tremato su un clamoroso palo colpito in diagonale su azione di rimessa dall’avanguardia laghese.
Cambia più tardi l’assetto ancora mister Brancalion con l’ingresso di Cesari al suo esordio stagionale per sfruttare il dinamismo di Bosi in fascia e dopo aver tremato su un clamoroso palo colpito in diagonale su azione di rimessa dall’avanguardia laghese.
Anche l’Ospitalese
cerca di colpire, abile Andrea Mainardi a liberarsi col destro e colpire da
lunga distanza con tiro forte e angolato ma bravo l’estremo difensivo a
respingere in angolo a mano aperta, il fratello Paolo cerca di finalizzare ma deposita in rete da posizione di fuorigioco. Anche Tessarin cerca di
sfruttare le ultime energie con un’azione personale fermata da una posizione non
regolare prima di essere sostituito da Ciampagna che libera per il forcing
finale il voglioso Zama che cerca di sbloccare la situazione di parità.
La
stanchezza sembra però impadronirsi di entrambe le squadre, a lungo andare
anche la mite giornata si fa sentire e la fine della partita sembra la fine
della partitella di allenamento nonostante gli incitamenti del mister che
chiede ancora l’ultimo sforzo.
Pari e
patta, sostanzialmente giusto e attenzione già proiettata al prossimo impegno
che richiederà massima partecipazione e concentrazione.
Pontelangorino
non è proprio dietro l’angolo e sarà bene affrontare la trasferta con il pieno
di energie fisiche e mentali.
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