Si gioca Unione Calcio - Ospitalese
Ospitalese: Mazzoni, Vanni, Mazarese, Mainardi A. (Muto), Ciampagna, Bonomo, Bosi (Ricci Lucchi),
Brunelli, Maiani (Mainardi P.), Cappello M.(Fabbri), Lazzari (Montanari).
Brunelli, Maiani (Mainardi P.), Cappello M.(Fabbri), Lazzari (Montanari).
A disp Bandiera, Monti.
Tre erano le cose che appassionavano
molti cittadini di tutta Italia e del paesello di Ospital Monacale in
particolare, tre gli argomenti sulla bocca di tutti nell’ultimo breve periodo:
Uno: su chi fosse eletto Papa al posto
del dimissionario Ratzinger al suolo pontificio e qui il buon Bergoglio alias
Francesco ha lasciato tutti meravigliati con la sua elezione lampo e approvata
dalle moltitudini dei fedeli;
Due: la nascita del nuovo governo sul
suolo italiano stante il momento di imbarazzante stallo derivante dagli
immobilismi dei tre massimi schieramenti più votati nelle ultime elezioni e qui
brancoliamo ancora nel buio totale;
Tre: se finalmente venisse giocata in
tempo utile il recupero dell’ultima giornata del girone A di terza categoria
Unione Calcio–Ospitalese oppure se fosse capitato, caso più unico che raro, che
venisse giocato il ritorno prima della partita di andata.
Ma
finalmente, in conclusione, per fortuna ringraziando dei e divinità pagane,
nonostante una vigilia ancora tormentata e dominata dalla pioggia, la partita è
stata giocata.
Ebbene si,
possiamo dare il risultato:
Unione Calcio 1 - Ospitalese 4
Partita
dominata dunque dalla banda di mister Brancalion e terra bruciata (eufemismo)
sul campo di San Bartolomeo?
Niente di
tutto ciò. E qui vi spiego.
Partita
difficile invece, frenata da paturnie collettive generate da questo tipo di
incontro. Risaputo infatti è che la compagine Ospitalese in questi confronti
testa-coda non riesce a gestire e capitalizzare subito e in maniera solerte la
differenza di potenziale espressa in campo.
Sarà che già
le condizioni del campo, ridotto a tratti di sabbie mobili alternate a solchi
più adatti alla semina di patate che resto, hanno frenato da subito l’animosità
dei biancorossi, l’aggressività e il gioco rude della compagine avversaria
hanno fatto il resto.
Dopo i primi
ruvidi interventi ricevuti i giovani Maiani e Marco Cappello chiedevano invano
tutela al direttore di gara per la salvaguardia di tibie e caviglie, ma la
giacchetta, gialla per l’occasione, preferiva accordare vantaggi improbabili
piuttosto che punizioni preventive e forse intendeva assoggettare lo sport al
campo di gioco preferendo trasformare la partita in un incontro fatto di
mischie e interventi tipo rugby.
Fatto sta
che il primo tempo termina su un risultato di parità che neanche il più
fiducioso tifoso di San Bartolomeo credeva ma con i soliti crucci da parte
ospite per gli sbagli sotto porta di tanti suoi giocatori (ma l’occasione di
Lazzari merita una citazione a sé).
Secondo
tempo con un Montanari in più e ciò si rivela mossa determinante.
Il suo
prezioso apporto in fase di costruzione, l’abnegazione nella ricerca di un
gioco corale e i suoi lanci illuminanti giustificano la nomina come player of
the match.
E’ un altro
senatore illustre però che spezza l’equilibrio. Su calcio d’angolo, una
spizzata di Maiani provoca la parata del bravo Faccini ma, pronto sulla sua
zolla preferita di porta, ecco spuntare Antonio “Zizza” Ciampagna
provvidenzialmente spintosi in attacco per uno dei suoi soliti gol, rimpallo
corto alle spalle del portiere.
Tre minuti
sono passati e adesso? Chissà?
Il mister
intanto rileva prudentemente Bosi ancora diffidato per preservarlo per il match
di domenica inserendo uno spigliato Ricci Lucchi e successivamente un
martoriato Maiani con il bomber Mainardi tenuto ancora a riposo all’inizio.
Ma c’è da
aspettare ancora un bel po’ prima di un altro gol.Da un lancio a centrocampo
nasce il doppio vantaggio, Marco Cappello finalmente scaccia i fantasmi che lo
circondano e affonda con decisione una conclusione che si insacca imparabile.
Una media gol bassina in rapporto alle occasioni create ma la precisione non è
di tutti. E’ il 70esimo e si potrebbe addormentare la partita, ma l’Unione
attacca con veemenza e l’Ospitalese arretra, da una sciabolata in mezzo
all’area nasce un rocambolesco ticketack che favorisce il giocatore in divisa
bianconera, il generoso Graziani, che insacca alle spalle di un esterrefatto
Mazzoni fino ad allora padrone dell’area piccola e degno sostituto di
Kalogeropoulos ancora in vacanza premio.
Partita
rimessa in gioco a questo punto, Brancalion pesta fitto con i suoi stivali
nella sua porzione di sabbie mobili adiacenti la panchina biascicando frasi non
riferibili incitando allo stesso tempo i suoi giocatori, quindi decide il
cambio di Fabbri per uno stanco Cappello.
Un valido
forcing della squadra di mister Battaglia mette in difficoltà la retroguardia
della squadra ospite, quindi si soffre in tutti i reparti. Bonomo comunque
gioca per i biancorossi e una bella differenza la fa, sbrigliando situazioni
difficili con la sua classe non rinunciando intelligentemente anche a rilanci
corroboranti.
La squadra
di casa sembra aver speso generosamente tutte le energie, dopo inutili
tentativi per un impensabile pareggio, si ripiega su se stessa e cinicamente
l’Ospitalese la trafigge sul finire della tenzone.
Dapprima un
sempre attento Mainardi infila tra palo e portiere un traversone dopo una bella
azione del giovane Ricci sulla fascia, con un piattone letale quindi allo
scadere, dopo un fallo ai danni dello stesso giocatore italo brasiliano, il
signorile Fabbri afferra e sistema con cura la palla a ridosso della lunetta
dell’area.
Nonostante
il valido Faccini, chiamato ad un lavoro con straordinari in questa serata,
disponga per bene la barriera, il magico Bibi con un tocco felpato dei suoi
indovina l’angolo giusto e deposita con precisione la palla del poker ospita
lese.
Il modesto
giovane arbitro Furini, a volte troppo tollerante e poco attento nelle fasi
sporche della partita, decreta la fine della partita e questo di per se è già
un risultato importante. L’assenza di infortuni da entrambe le parti nonostante
le condizioni del campo e gli scontri più o meno fortuiti allietano il quadro
della serata.
Da segnalare
un discreto pubblico ai bordi del campo e in tribuna nonostante la serata
non proprio primaverile; molti i tifosi Ospitalesi in trasferta, dal clan
Lazzari alla famiglia Maiani ma anche e soprattutto la presenza e l’incitamento
degli O.M. Boys anche stavolta generosamente a sostegno con striscioni e
bandiere e salutati a fine gara da giocatori e mister.
Domenica si
incontra la Marrarese, in casa.
[post momentaneamente privo di immagini]
[post momentaneamente privo di immagini]
Nessun commento:
Posta un commento