Come non si riesca più a vincere nemmeno con l'ultima
Ospitalese - San Martino 1 - 1
Ospitalese: Mazzoni,
Cappello A., Mazarese (Bandiera), Mainardi A.(Brunelli), Vanni, Bonomo,
Bosi
(Ricci Lucchi), Cappello M., Mainardi P.(Monti), Montanari, Maiani (Lazzari)
A disp.:
Kalogeropoulos, Muto
Partita decisamente brutta e
affrontata con scarso piglio
agonistico quella sostenuta ieri dall’ Ospitalese
sullo
spelacchiato campo di San Martino.
La compagine di mister Brancalion
affetta da pareggite acuta in queste ultime partite non si esprime al meglio e
la vittoria ormai manca da 4 turni.
Quello che preoccupa è l’involuzione
chiara e palese che ha preso tutti gli elementi della squadra, la deficitaria situazione
difensiva che ha portato, causa le molteplici alternanze dovute a infortuni e
squalifiche, ad incassare tanti gol ad un reparto che faceva della sua impenetrabilità
il primo attributo.
Della situazione in attacco, è
risaputo il difetto atavico della scarsa qualità in fase di realizzazione, le
occasioni sono create ma il più delle volte non sono concretizzate pienamente. Non si riesce mai a replicare
un vantaggio che porterebbe un po’ di tranquillità alla squadra, si vive sempre
in bilico e nella paura che una delle occasioni avversaria si realizzi. E’
successo a Dosso, e ancor prima ad Alberone, è successo a San Martino. I verdi
locali fanno veramente tenerezza, dal basso della loro ultima posizione in
classifica con due punti conquistati fin qua, si mettono in campo con la determinazione
degli umili e producono a dire il vero azioni più geometriche dei più quotati
avversari giocando con palla a terra e buoni spunti.
La conformazione antropomorfica del
difensore centrale dei locali porterebbe a pensare ad attacchi frontali da
parte dei più agili avanti ospitalesi, Maiani lo fa una volta rimediando l’ammonizione
per il corpulento difensore poi più nulla. Non si approfitta dei centimetri di
Paolo Mainardi che più volte ha subissato avversari più aitanti di questi,
dalle fasce e dal fondo mai perviene un cross per la sua testa. E’ sempre
costretto ad amministrare palla con spalle alla porta e subisce quasi sempre il
difensore. Di sovrapposizioni in verticale non se ne vedono e i lanci in
profondità per il signor nessuno sono l’unico schema che producono i nostri.
Logico anche se incredibile il
risultato alla fine primo tempo, la vice capolista non ha ancora segnato un
misero gol, anzi è stato Mazzoni ad intervenire su un tiro maligno dalla lunga
distanza che poteva impensierire.
Bosi, rischiato dall’inizio ha già
fatto posto a Ricci Lucchi che si presenta subito pericoloso poi a volte si ostina
a tenere troppo la palla,
Il Magico |
Si cerca il fraseggio a centrocampo
ma nessuno libera qualcuno a ridosso della porta, il loro portiere si gode un
pomeriggio di libertà.
Ci pensa Mazzoni a portare avanti l’Ospitalese,
su un suo lungo rilancio di piede
il difensore locale fa sfoggio di un goffo
tentativo di rinvio ciccando la palla, è lesto Marco Cappello aprendere il
tempo anche al portiere in uscita e depositare in rete.
Gol da manuale dell’anticalcio ma
veramente produttivo. Si preme per bissare questo gol venuto per caso ma la
sterilità dell’attacco è sconcertante. Il San Martino prende coraggio, arriva
fino al limite dell’area, tira anche a più riprese.
Cattivi presagi perché come si pensa in
tribuna l’Ospitalese prende il gol del pareggio. L’azione si sviluppa ad una
velocità non impressionante sulla destra, ci sono due scambi che liberano al
limite opposto dell’area il giocatore di verde vestito. Nessuno gli esce
incontro per contrastarlo, a questi non par vero tanta libertà, prende la mira
e scocca un tiro a giro sul palo lontano. Mazzoni forse è un passo avanti, forse
è coperto e non vede partire il tiro, fatto sta che si tuffa ma non sfiora
nemmeno la palla. Che va in rete.
Tutto ciò è incredibile, ma quello
che succede poi va ancora oltre.
Girandola di cambi di Brancalion che immette
forze fresche che si rivelano in sintonia da subito con i giocatori in campo,
cioè inconcludenti.
Ci sono un paio di occasioni per gli
avanti Ospitalesi ma non vanno a buon fine, il forcing dei biancorossi è
asfissiante nei minuti di recupero ma si rivela vano Il San Martino con freddezza e un po’ di
ostruzionismo porta in classifica il suo terzo punto.
Niente da aggiungere, a prova scialba
provare a esaminarne le ragioni è fatica inutile, la squadra è stanca
fisicamente e dopo il pareggio notturno ad Alberone ha lasciato anche le
energie nervose che altre volte erano state essenziali.
La giornata vede dunque la matematica
promozione della capolista che impatta con l’Acli, ma tanto gli basta.
Vince solo la Real Estense sul Barco
mentre pareggiano tutte, anche il Traghetto a cospetto dell’Unione Calcio.
Anche gli altri forse denotano stanchezza, ma sarà meglio fare più punti
possibili nelle restanti ultime due partite.
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