giovedì 6 giugno 2013

GODIAMOCI LA VITTORIA

E' andata bene, si può festeggiare

L'arbitro ha appena finito di fischiare la fine dei tempi regolamentari decretando così la vittoria dell'Ospitalese che tutti i giocatori e la panchina sono in mezzo al campo a festeggiare.
Viene stappato lo spumante che irrora i ragazzi raggruppati e saltellanti, viene issato il mister e vengono intonati cori: Ospital maial, maial, maial quello più getttonato.
I giocatori si precipitano alle transenne per salutare i propri amici, i propri tifosi, alcuni si arrampicano in preda ad un euforia incredibile.




  


E' tempo della premiazione e ci si ricompone, facce compite per un attimo saluto agli avversari degni comprimari di una vibrante partita e poi via, ancora cori, ancora salti di gioia.
Vincere è bello,  vincere fa bene e dà sensazioni incredibili, sembra la finale dei mondiali, la coppa è qui nelle tue mani e passa e gira da tutti, alcuni la baciano altri la sollevano, che bella! Che bello il sapore della vittoria.

Con molta calma si sbrigano le faccende negli spogliatoi e quindi ci si incammina verso la piazza del paese.
Qui si anima ancora il gruppo e tra cori, spumante e spritz e birra, si comincia ad occhieggiare con fare circospetto la fontana nell'angolo della piazza.




 Alcuni tifosi assieme a giocatori, validi goliardi per l'occasione, catturano prima il mister che si immola con mansuetudine nell'acqua calma quindi anche giocatori e udite udite anche il Presidente Mazzanti.
Non è proprio contento di volersi bagnare ma all fine deve soggiacere alle volontà dei poderosi ragazzi che lo brancano e lo mettono in ammollo senza peraltro mettere in pericolo cellulare portafoglio e quant'altro.
Il rito continua anche con Pippo Monti  poi l'attenzione, per fortuna, viene distolta in funzione di altri brindisi. La situazion aveva preso una brutta piega e tutti stavano cercando di sgattaiolare verso posizioni tranquille


 















Ho fatto la foto con la coppa!

La coppa ha seguito la squadra nello spogliatoio e tutti hanno fatto la foto ricordo, chi in maniera sobria, chi invece in maniera più scherzosa.

Anche i compagni di squadra che vengono da infortuni più o meno gravi durante la stagione hanno fatto visita ai ragazzi. 

Ecco per primo Foschi che vuole la foto, quindi si materializza anche Bibi Fabbri e qui scatta l'ovazione per il master della squadra che volentieri si fa ritrarre col trofeo.












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