E' andata bene, si può festeggiare
L'arbitro ha appena finito di fischiare la fine dei tempi regolamentari decretando così la vittoria dell'Ospitalese che tutti i giocatori e la panchina sono in mezzo al campo a festeggiare.Viene stappato lo spumante che irrora i ragazzi raggruppati e saltellanti, viene issato il mister e vengono intonati cori: Ospital maial, maial, maial quello più getttonato.
I giocatori si precipitano alle transenne per salutare i propri amici, i propri tifosi, alcuni si arrampicano in preda ad un euforia incredibile.
E' tempo della premiazione e ci si ricompone, facce compite per un attimo saluto agli avversari degni comprimari di una vibrante partita e poi via, ancora cori, ancora salti di gioia.
Vincere è bello, vincere fa bene e dà sensazioni incredibili, sembra la finale dei mondiali, la coppa è qui nelle tue mani e passa e gira da tutti, alcuni la baciano altri la sollevano, che bella! Che bello il sapore della vittoria.
Con molta calma si sbrigano le faccende negli spogliatoi e quindi ci si incammina verso la piazza del paese.
Qui si anima ancora il gruppo e tra cori, spumante e spritz e birra, si comincia ad occhieggiare con fare circospetto la fontana nell'angolo della piazza.
Il rito continua anche con Pippo Monti poi l'attenzione, per fortuna, viene distolta in funzione di altri brindisi. La situazion aveva preso una brutta piega e tutti stavano cercando di sgattaiolare verso posizioni tranquille
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