lunedì 18 novembre 2013

ALL'ULTIMO ATTACCO

Come complicarsi la vita 

 Ospitalese - San Giovannese 3 – 2                 Tessarin (2) Maiani

Ospitalese: Kalogeropoulos, Ciampagna (66’ Lazzari), Turatti, Mainardi A.(54’ Brunelli), Cesari, Bosi, Cappello M., Zama, Mainardi P., Tessarin, Mazarese (51' Maiani)

                       A disp. Mazzoni, Bettini, Monti, Bandiera                 all. Brancalion


Dopo la perentoria affermazione in trasferta di domenica scorsa  mister Brancalion modifica di poco la formazione basandosi sulle sensazioni avute negli allenamenti durante la settimana che lo portano a inserire Ciampagna al posto di Vanni e Mazarese al posto di Maiani.


Per il resto formazione riconfermata in pieno, si riaffacciano in panchina, motivati come mai, Lazzari e Brunelli dopo alcune settimane di stop.

D’altra parte la rosa allargata di quest’anno fa in modo che ogni domenica rimangano insoddisfatti parecchi elementi confinati alla tribuna o nemmeno convocati.
Ragionevolmente sembra che il mister applichi una sorta di rotazione controllata che lo porta ad impiegare quasi tutti i titolari scegliendo  di non impiegare a volte giocatori importanti per non rischiare infortuni o schierare uomini fuori forma.
In quest'ottica anche questa volta lascia ai box Bonomo in via cautelativa e tiene sulla linea difensiva Zama che si sacrifica per il bene della squadra.

Per contro la San Giovannese lamenta alcune assenze importanti per infortuni e si dichiara in emergenza, viene da una sconfitta casalinga ma vuole invertire il trend negativo.
Inizio al piccolo trotto, fase di studio poi improvvisamente l'Ospitalese aumenta il ritmo e scatena sulla fascia sinistra il suo fuoriclasse, colui che fa la differenza con giocate sopraffine e servizi al bacio e, rischiando la banalità, assolutamente di categoria superiore.
Succede che Turatti viene servito sulla tre quarti, parte in slalom lasciando sul posto l'avversario e centra con sinistro millimetrico il zuccone di Peval che incorna bene ma contro il portiere avversario. Questi smanaccia istintivamente ma getta la sfera sulla cresta in testa a Tessarin che deposita con freddezza nella rete sguarnita. Bella azione in velocità che si ripete a distanza di alcuni minuti.
Ancora Turatti che accende il motorino e vola incontrastato sul fondo, cross tagliato alla perfezione che arriva perfetto ancora sulla testa del folletto biancorosso, un gioco da ragazzi infilare al volo e aspettare i complimenti di tutta la squadra.
 Momenti di calcio spettacolo conditi da due gol pregevoli in mezzora, sembra un avvio destinato a produrre una partita di dominio e invece la squadra si rilassa e becca una ripartenza degli avversari che giungono al limite dell'area. Venditti, uno tra i migliori elementi non ci pensa un attimo e tira un fendente all'indirizzo della porta. Il pallone scivola anche contro Mazarese che così involontariamente mette fuori causa Diego.
Contrariato per l'episodio negativo, Gas tenterà di rimediare e sarà protagonista di due ottime situazioni in area avversaria ma una prima volta vedrà il tiro a botta sicura messo in angolo dal petto di un difensore quindi nei minuti di recupero indirizzerà un destro da buona posizione appena a lato del palo destro del portiere. Destino ingrato per l'aitante ed eclettico giocatore ospitalese che vede rinviato ancora l'appuntamento con il gol.

Nel frattempo il giovane arbitro Oliani aveva provveduto a mostrare il cartellino rosso al numero undici Trapella finito addosso a Zama in contrasto rude e scoordinato.
Secondo tempo involuto per la squadra di casa che non sfrutta  a dovere la superiorità numerica.
Brancalion vuole colpire dalle fasce e immette Maiani al posto di Mazarese ma la giovane punta nostrana non va oltre alcuni velleitari spunti che terminano sul fondo.
Servono forze fresche, Andrea Mainardi sin qui dispensatore di palle e importante nella fase
difensiva, viene mandato a rifiatare per sfruttare la voglia di rivincita di Brunelli non abituato a stare troppo tempo in panca. La manovra però risulta lenta  e prevedibile e così facendo produce un arretramento inspiegabile del baricentro della squadra.

La San Giovannese produce il massimo sforzo anche se i tiri propriamente detti risultano pochi e inoffensivi però ha una grossa chanche su punizione dal limite destro dell'area per fallo di Turatti in contrasto aereo.

La distanza è breve, Kalogeropoulos sistema una fitta barriera a protezione della porta con cinque elementi, il numero tredici dal canto suo sfodera una pennellata niente male, Diego forse la vede in ritardo e la palla si insacca: rimonta eseguita.La partita sembra segnata, l'Ospitalese si ricarica e tenta la via per la vittoria, produce sforzi e occasioni che però non fruttano il vantaggio desiderato.

Turatti in splendida azione personale arriva a tu per tu col portiere ma tira sulla traversa con successivo rimbalzo del pallone in campo, Tessarin su spiovente dall'esterno, prende bene il tempo a marcatore e portiere e ci mette il piedino fatato in anticipo.
Tocco felpato e scavalco effettuato, purtroppo troppo lungo, il pallone rimbalza sulla trasversale e finisce sul fondo.

Quando sembrano svanite tutte le occasioni l'ennesima palla messa in mezzo è preda di Paolo Mainardi, sempre presente ma sfortunato nei tocchi, che indirizza a rete. Respinta del portiere però sui piedi di Maiani che ha riflesso felice, senza pensare sferra un fendente in porta, la palla passa e si deposita nel sacco. Tre a due, nonostante le lunghe pause e le amnesie di gioco.


Termina l'incontro e la San Giovannese non la prende troppo bene, ormai credeva nella parità e veder sfuggire i punti a pochi minuti dalla fine non lascia di buon umore.
L'Ospitalese ha il grande merito di averci provato sempre, anche una volta dilapidato il doppio vantaggio iniziale dimostrando carattere e buona tenuta fisica.
Tre gol, tre punti, terzo posto in classifica conservato, obiettivo salvezza che viene irrobustito da questi risultati che tengono dietro fior di squadre potenzialmente più dotate. Prossimo incontro dal sapore speciale, si va rendere visita alla Dogatese dell’ex mister Zibelli specialista in pareggi e la voglia di ben figurare trapela sin da ora.









domenica 17 novembre 2013

BUON COMPLEANNO MISTER

Festa a sorpresa per un allenatore nel pallone

Il passaparola era cominciato un paio di settimane fa, come samizdat clandestini, foglietti che davano indicazioni su un ritrovo a sorpresa giravano per lo spogliatoio ospitalese.

Testo:"Festa di compleanno a sorpresa per il mister Ivan Brancalion organizzata dai colleghi di lavoro".

Location "La Betulla" agriturismo di Minerbio, gran cerimoniere e garante dell'Ospitalese il vice presidente Cappello Giovanni che invita giocatori e dirigenti a dare quanto prima l'adesione all'evento.

Tra la lettura di capitoli Ancelottiani e sedute di allenamento stava prendendo corpo la massiccia disponibilità di quasi tutti i giocatori con la presenza importante di fidanzate, mogli o semplici accompagnatrici.
Nulla è trapelato come si conviene ad una consegna importante e il progetto si è avvicinato alla conclusione con l'arrivo quatto quatto dei componenti la squadra presso il ristorante nella campagna di Minerbio.
Subito si fa la conoscenza di Daniela, esuberante madrina della serata e vera anima dell'avvenimento la quale si è prodigata per rendere al meglio la coreografia con la presenza dei colori  biancorosso sociali, la disposizione dei posti e la preparazione della torta in perfetta sintonia con la griffe societaria.

Arriva il momento clou, l'apertura della porta interna consegna la visione di tutti i suoi ragazzi all'esterrefatto Barancalion che nulla fa per nascondere un groppo di commozione alla gola che gli impedisce la parola per lunghi istanti.
Ripresosi a fatica dallo shock accoglie con grande calore la nutrita schiera di ospiti che intonano subito coloriti cori da stadio, ringraziando vivamente per la partecipazione e interrogandosi sulla sua ingenua passiva partecipazione non avendo mai subodorato niente di anomalo nel comportamento di colleghi e giocatori.
Preso subito in mezzo dai campioni dello scherzo e delle supercazzole quali il capitano Paolo Mainardi e il sagace Marco Uva, il festeggiato deve sottostare a rituali come indossare la maglia dedicata a Daniela rigorosamente firmata dagli ospiti e all'apertura in tempi diversi di regali più o meno seri.
Riceve dunque il mister l'ennesima lavagna da trasferta per la spiegazione dei moduli da adottare e alcuni capi di abbigliamento ricercati scelti con cura e controllati in prima persona da Andrea Zama, che si vuole fare carico di una trasformazione nello stile di abbigliamento del mister per portarlo su posizioni meno classiche e più trasgressive come il momento impone.



Il menù nel frattempo sta seguendo il suo iter e dopo gli antipasti a buffet, fanno il loro ingresso i primi: gramigna con salsiccia e tortelloni all'Ospitalese, passando al secondo con arrosti misti e patate al forno.
Buono l'approccio dei ragazzi al desinare proposto senza comunque appesantirsi troppo in previsione della partita di domani, fa eccezione Vanni che non convocato, abbonda coi tortelloni.
Finale con torta  a tema, buio in sala e sulle note di "Tanti Auguri" compare la torta fatta a rettangolo di calcio con tanto di porte, giocatori e pallone e stemma Ospitalese in angolo. Il mister spegne le candeline con buona  personalità e così tra una tenerina e un caffè termina la serata.

Buono il mangiare proposto, bella atmosfera, armonia e simpatia hanno caratterizzato la serata, discorsi più o meno seri da parte di allenatore e giocatori hanno ravvivato l'interesse dei giocatori a tavola, si è distinto tra tutti Turatti in versione tenero papà che non ha lasciato un attimo la sua bambina aiutandola in colorazioni, composizione di puzzle e quant'altro, togliendolo in questo caso ad un ruolo carismatico di tracinatore come gli avviene bene sul campo.



















I ragazzi se ne vanno ad un orario congruo per una ritirata da atleti, sempre se rispettata fedelmente, qualche problema in più avrà avuto sicuramente i mister nell'abbandonare l'agriturismo.
Ecco infati come si presentava la sua macchina all'uscita.
 Per la cronaca il mister ha festeggiato cifra tonda, sono 40 le primavera che conte.










lunedì 11 novembre 2013

MAIAL CHE PARTITA

 Verrebbe da dire a suggello

Bosco - Ospitalese 0 -3              Mainardi P. (2), Turatti

Ospitalese: Kalogeropoulos, Vanni, Turatti, Mainardi A.,Cesari (60' Bettini), Bosi,
Cappello M., Zama, Mainardi P. (80' Pazi) ,Tessarin, Maiani (65' Mazarese)

A disp. Mazzoni, Ciampagna, Muto, Bandiera all. Brancalion

 L'Ospitalese è interprete di una partita gagliarda e intraprendente con buona intensità iniziale e buona animosità nei punti nevralgici delle giocate. Ottimo comportamento da squadra di rango che nulla concede e finalizza le occasioni importanti.

Si parte dal paesello incolonnati per la lontana destinazione di Bosco Mesola all'ora del comune desinare, la distanza è tanta e la squadra orfana di Bonomo e Cappello senior si mette dunque presto in moto.

 

La formazione di mister Brancalion prevede il ritorno di Paolo Mainardi a far reparto con Tessarin mentre l'avvicendamento in difesa al posto di super Mario Bonomo è automatico con l'inserimento di "Thiago Giulio Cesar" Cesari. Campo in buone condizioni, erba tagliata corta e terreno che in alcuni punti presenta zolle scivolose, consigliatissime le sei ma fanno eccezione alcuni giocatori che mettono le tredici sfidando il tempo che sta cambiando, nuvole dense stanno aggirandosi attorno al campo e come da previsioni sarà un pomeriggio piovoso.

Parte con piglio autoritario la formazione Ospitalese; come da molto non succedeva quest'oggi  finalmente prende in pugno le operazioni e costringe l'avversario sulla difensiva, il numero tre locale impara subito che sarà un pomeriggio di sofferenza per tenere un Turatti sempre prestante e incontenibile negli affondo, la difesa locale, che sinora ha preso solo sei gol, è messa a dura prova ma sono prima Turatti e poi Peval che sbagliano la mira nelle loro conclusioni. 

Anche Maiani inserito a destra nei quattro di centrocampo assieme a Bosi (liberato da Zama dalla difesa) e al sempre roccioso Andrea Mainardi, sembra più intraprendente e sfoggia un tiro di destro che impegna il portiere.

 Ma è Cappello Junior che si distingue in questo reparto, forse perchè uscito dal cono d'ombra di Zama -retrocesso come detto sulla linea centrale difensiva- e sgravatosi della sua ingombrante e autoritaria presenza, prende con autorevolezza il pallino del gioco  svariando sul cerchio di centrocampo con giocate precise e incursioni efficaci che mettono sempre in apprensione la difesa avversaria.


Solo dopo venti minuti buoni il Bosco riesce a venire fuori dalla sua area ma lo fa con pericolosità chiamando alla deviazione in angolo Kalogeropoulos che successivamente esce in maniera scoordinata e si lascia sfuggire la palla sui piedi dell'attaccante, buona cosa che questi metta a lato da una posizione però non troppo facile. Il the caldo a metà partita serve per scaldare i giocatori che hanno cominciato a giocare sotto la pioggia e la sosta per rafforzare nel gruppo la convinzione e la determinazione nel cercare qualcosa di più. 

 

A ripresa appena cominciata ecco infatti una bella azione corale ospitalese, palla uscita dalla difesa e indirizzata sull'out sinistro. Turatti come sempre capitalizza al meglio la situazione sfuggendo all'avversario e cambiando fronte con traversone preciso indirizzato verso Zama ripartito in velocità e appostato quasi sulla linea di fondo. Tocco preciso al volo verso il centro dove si avventa Paolo Mainardi finalmente alla fine del lungo digiuno dal gol, la palla è scaraventata in rete con gesto liberatorio e salutata da esultanza corale della squadra e panchina tutta.

Ma non sarà l'unica gioia, il Bosco si riversa in attacco, l'Ospitalese controlla, Cesari viene fatto rifiatare e con l'occasione avviene il debutto di un giovane bersagliato fin dalla stagione scorsa da noiosi infortuni che ne hanno limitato l'impiego, entra quindi Marco Bettini che però si fa ammonire subito a causa forse di dosi adrenaliniche eccessive

Entra anche il fido "Gas" Mazarese, mossa Brancalionesca ormai classica che garantisce freschezza e vivacità nella fase nevralgica della partita, la difesa diventa insuperabile con gli interventi puliti di Vanni, la precisione del duo Zama Bosi che non sprecano palloni.

E' su un rilancio dalla difesa che la palla perviene  a Tessarin sulla riga di centrocampo, stop di petto e prima che la palla ricada servizio a volo in profondità su Peval in scatto rabbioso verso la porta, con la sua progressione caracollante l'ariete biancorosso si presenta davanti al portiere e lo infila con precisione e freddezza da consumato bomber, doppietta regale e complimenti da tutti.  Capitano altre occasioni, il Bosco ormai è rassegnato e la sua sterilità offensiva è sostenuta anche da un grosso intervento di Diego ti spiego al novantesimo. Su tiro dal limite dell'area, pallone che va verso il suo l'angolo destro, ottimo tuffo con pugni protesi e bella risposta 
applaudita dal folto pubblico della tribuna.

Ultimi spiccioli di gioco, ennesima respinta della difesa, si avventa sulla sfera il settepolmoni Turatti ancora voglioso di incurvarsi e scattare verso la sagoma del portiere che accenna ad un tentativo estremo di parata. Il valido giocatore dalle caviglie perennemente doloranti non abbocca minimamente e con sicura nonchalance deposita alle spalle rafforzando il secondo posto nella classifica dei goleador ospitalesi.

Fischio finale del signor Turchi che con una buona direzione dinamica ha lasciato giocare non spezzettando troppo una partita che è stata corretta e giocata con intensità sportiva ma lealmente da entrambe le parti.

Esultanza nello spogliatoio che festeggia sentendo anche altri risultati arrivati via sms, che collocano la formazione del Presidente Mazzanti, festeggiatissimo e soddisfatto della prestazione, al terzo posto in coabitazione in classifica. 

Domenica sfida casalinga con la San Giovannese reduce dal pareggio interno con la Laghese per continuare la striscia positiva.