Fanno bene all'Ospitalese
Ospitalese - Quartiere 2 - 1 Tessarin al 42' e 55' su rig.
Ospitalese: Kalogeropoulos, Vanni, Turatti, Mainardi A., Bosi, Bonomo, Cappello M., Zama, Maiani (61' Mazarese), Tessarin (84' Brunelli), Cappello A. (48' Mainardi P.)a disp. Mazzoni, Cesari, Bettini, Bandiera All. Brancalion
Si ragiona delle interpretazioni del signor Leonardi, arbitro dell'odierna tenzone, che ha lasciato in molti un sentimento di interdizione e di interrogazione sulle reali capacità di giudicare le azioni sul campo.
Buon per l'Ospitalese che la partita sia volta al termine senza particolari intasamenti in area nei minuti finali, perchè la fatale legge di compensazione aleggiava nell'aria tersa e calda di un improbabile 3 di Novembre versione estate e si siano portati in cascina tre punti importanti.
Si parte in perfetto orario e in perfetta scadenza anche la prima topica difensiva che determina un rigore tanto generoso quanto ineccepibile, resta il fatto che il portiere in questa situazione non sia stato tutelato e la carica solitamente in episodi di contatto tra attaccante e guardiano di porta si fischi a priori a beneficio del numero uno. Qui il direttore vede soprattutto la successiva carica di super Diego che, perso palla nel contatto, la riprende con affossamento dell'avversario. Sono comunque cinque i minuti trascorsi quando il numero 10 Pasti trasforma in maniera ineccepibile.
Si comincia col cambiare fascia agli esterni. Il reparto offensivo, costituito da Tessarin e Maiani in appoggio largo, è caratterizzato dall'assenza di Paolo Mainardi, proprio oggi invece spiovono lanci e cross che trovano due volte la testa di Zama bravo a indirizzare nello specchio di porta ma senza far male, invece un tiro
insidioso di Marco Cappello viene sventato alla grande dal portiere ospite in calcio d'angolo.
Non entusiasma il gioco espresso dalle due formazioni mentre risultano avari gli spunti offensivi, ci prova Peval in tutti i modi ma non bolla nemmeno in fuorigioco (fischiato) ne tantomeno in bella acrobazia. La palla del tre a uno arriva invece sulla testa del sempre pronto Tessarin che però stavolta incorna alto sulla traversa da favorevole posizione.
Una "defensive line" fuori campo |
Parata monstre salva risultato e altro motivo di recriminazione da
parte della panchina ospite mentre invece esultano sotto la tribuna i giocatori ospitalesi dopo il triplice fischio tirato per le lunghe oltre ai dichiarati tre minuti di estensione.
Vittoria tirata, restano i tre punti guadagnati faticosamente e la
constatazione che si va a segno solo su rigore con la sensazione che la squadra
abbia smarrito un po’ della serenità di qualche tempo fa.
Qualche lettura distensiva per rilassare corpo e psiche non
sarebbe male, mister Brancalion da bravo tutore del gruppo sembra stia già
provvedendo.
della serie: E' UNO SPORCO LAVORO MA QUALCUNO DEVE FARLO
Chi va a riprendere la sfera nei campi adiacenti?
Ci sono regole non scritte che vanno rispettate, i più giovani sono quelli che partono per le destinazioni più lontane mentre i veterani solitamente raccolgono quelle palle che cadono vicino.
Qui vediamo invece il capitano Paolo Mainardi che addirittura si imbarca in un recupero a distanze siderali quasi come il più giovane delle riserve. Generoso!
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