giovedì 28 gennaio 2016
martedì 26 gennaio 2016
LA SQUADRA "KALA" L'ASSO
Il giovane Mazzanti sfrutta degnamente i suoi primi 5 minuti
Guarda - Ospitalese 3-3 Bandiera 2, Zoretich (R)
Muto, Bianco [dal 66’ Bandiera], Temporin, Mainardi P., Zoretich, Tessarin
A disp. Vecchiati, Monti, Foschi, Turatti All. [Cappello]
La difesa vede quindi la presenza a destra del redivivo Ciampagna alla prima partita in campionato con Bettini, Zama e Vanni a completare il reparto a difesa del giallo vestito Polelli.
A centrocampo operano Temporin e Muto con esterni Zoretich e Bianco mentre in avanti al fianco di Tessarin, mister Zama affianca quest’oggi Paolo Mainardi.
Novità anche in panchina dove si vede il ritorno di Pippo Monti
che fa compagnia a Bandiera, Vecchiati, Vitale, al reduce Foschi e al sempre
disponibile Mazzanti.
Completa a onore del vero la rosa Turatti che, nonostante l’indisponibilità fisica al gioco, non vuole abbandonare la squadra e mette a disposizione la sua esperienza e passione nel dare suggerimenti in campo e organizzare i cambi.
Un cambio necessita da subito perché Vanni si infortuna al
quadricipite femorale destro dopo una dozzina di minuti (entra Vitale) quando in verità il
Guarda ha già messo due palloni alle spalle di un incolpevole Polelli. Il gol che sblocca risultato arriva al minuto primo e colpevolizza assai i giocatori
in campo privi della necessaria concentrazione, il secondo dopo la lunga
interruzione per lo scontro tra Vanni e Polelli denota uguale leggerezza in
quanto fotocopia del primo sigillo.
Perché il bravo Giulio, nel frattempo, ha ricevuto anche una
ginocchiata in volto dal suo capitano, protagonista assoluto in questo
inizio di partita, che lo ha lasciato frastornato e sanguinante a terra per 5
lunghi minuti. Il numero uno ospitalese riprende comunque dopo ampie
assicurazioni allo staff medico e oltre al labbro livido che ne deturpa l’espressione,
nulla di preoccupante.
Preoccupa invece lo stato confusionale della squadra
incapace di replicare alle sfuriate della compagine di casa, capace di fallire un
rigore con Tessarin che si fa ipnotizzare da un bravo Giglioli che respinge anche la
successiva ribattuta di Ciampagna, calciata con ottima coordinazione, con spettacolare
intervento.
E poi prima dell'intervallo il terzo gol con colossale dormita in area dove due del Guarda si passano la palla e il numero cinque fa doppietta con un tiro ravvicinato.
Tre gol al passivo rappresentano un abisso che però Zama vuole scalare, incita i suoi, dà fiducia a quelli del primo tempo e vuole la giusta reazione. Qualcosa di buono si vede anche se per Tex non è proprio giornata poichè fallisce una facile conclusione in area, Zoretich si scopre dominatore della sua fascia e arischia anche il tiro. Ma nulla, il gol non viene. Esce Bianco che non riesce mai a concretizzare le buone cose che si prepara ed entra un volitivo e carico Bandiera.
La svolta in positivo per l'Ospitalese capita all'81esimo: Zama in avanscoperta su azione offensiva si sposta la palla dalla destra verso il centro e tira di sinistro. Il portiere arriva con la mano aperta e respinge sui piedi dell'attento Bandiera che ribadisce veloce in rete.
L'assalto alla difesa avversaria avviene con grande intensità, il Guarda non riesce a ripartire con lucidità e perde numerosi palloni.
Turatti, illuminato nella sua nuova veste di trainer, dalla panchina suggerisce un cambio per gli ultimi 5 minuti: dentro Mazzanti per sfruttare la velocità sulla fascia al posto dell'ormai esausto Vitale. Passa un minuto e da un cross verso il centro area nasce l'azione per il raddoppio ospitalese. Temporin a centro area si avvinghia col difensore locale, non si sa chi trattenga l'altro, ma finiscono entrambi a terra. Il barbuto numero 8 però nella caduta emette un grido che impressiona la giacchetta nera che vede il fallo e comanda il secondo rigore per i biancorossi. Primo momento di panico per designare il battitore dellqa massima punizione, superato dalla richiesta di Zoretich che se ne accolla la responsabilità. Buona l'esecuzione con palla da una parte e portiere dall'altra e risultato in bilico.
La squadra ospite ci crede, tutti in avanti, è ormai il novantesimo. L'arbitro assegna 4 minuti di recupero mentre la palla è sul fronte d'attacco del Guarda. Sembra ormai impossibile, ma i rossi locali perdono la testa e la palla favorendo una veloce ripartenza.
Palla in mezzo all'area per Zoretich che che la colpisce al volo, questa carambola sul palo di destra ma Bandiera, troppo laterale, non riesce a cacciarla in rete e finisce respinta in fallo laterale.
La panchina si dispera, il presidente Mazzanti è al limite della resistenza coronarica col tempo che passa inesorabilmente.
La palla dalla rimessa in gioco velocemente, arriva sui piedi di Enrico Mazzanti che alza lo sguardo e con freddezza olimpica calcia un destro calibrato sulla testa del bomber Bandiera, bravo lui, a colpire in torsione mandando la palla in fondo al sacco. Entusiasmo alle stelle! Rimonta impossibile che si è concretizzata al 93esimo, rimane giusto il tempo della battuta a centrocampo e c'è il fischio finale.
I commenti sono superflui e le valutazioni le farà mister Zama all' allenamento di martedì, c'è da dire che il pari vale quanto una vittoria per come è stato ottenuto, anche se da ricordare rimane solamente nella memoria la sforbiciata al volo di Ciampagna, purtroppo però non documentata in video, che però ci accompagnerà chissà per quanto tempo nei suoi racconti.
Completa a onore del vero la rosa Turatti che, nonostante l’indisponibilità fisica al gioco, non vuole abbandonare la squadra e mette a disposizione la sua esperienza e passione nel dare suggerimenti in campo e organizzare i cambi.
E poi prima dell'intervallo il terzo gol con colossale dormita in area dove due del Guarda si passano la palla e il numero cinque fa doppietta con un tiro ravvicinato.
La svolta in positivo per l'Ospitalese capita all'81esimo: Zama in avanscoperta su azione offensiva si sposta la palla dalla destra verso il centro e tira di sinistro. Il portiere arriva con la mano aperta e respinge sui piedi dell'attento Bandiera che ribadisce veloce in rete.
L'assalto alla difesa avversaria avviene con grande intensità, il Guarda non riesce a ripartire con lucidità e perde numerosi palloni.
Turatti, illuminato nella sua nuova veste di trainer, dalla panchina suggerisce un cambio per gli ultimi 5 minuti: dentro Mazzanti per sfruttare la velocità sulla fascia al posto dell'ormai esausto Vitale. Passa un minuto e da un cross verso il centro area nasce l'azione per il raddoppio ospitalese. Temporin a centro area si avvinghia col difensore locale, non si sa chi trattenga l'altro, ma finiscono entrambi a terra. Il barbuto numero 8 però nella caduta emette un grido che impressiona la giacchetta nera che vede il fallo e comanda il secondo rigore per i biancorossi. Primo momento di panico per designare il battitore dellqa massima punizione, superato dalla richiesta di Zoretich che se ne accolla la responsabilità. Buona l'esecuzione con palla da una parte e portiere dall'altra e risultato in bilico.
Palla in mezzo all'area per Zoretich che che la colpisce al volo, questa carambola sul palo di destra ma Bandiera, troppo laterale, non riesce a cacciarla in rete e finisce respinta in fallo laterale.
La panchina si dispera, il presidente Mazzanti è al limite della resistenza coronarica col tempo che passa inesorabilmente.
La palla dalla rimessa in gioco velocemente, arriva sui piedi di Enrico Mazzanti che alza lo sguardo e con freddezza olimpica calcia un destro calibrato sulla testa del bomber Bandiera, bravo lui, a colpire in torsione mandando la palla in fondo al sacco. Entusiasmo alle stelle! Rimonta impossibile che si è concretizzata al 93esimo, rimane giusto il tempo della battuta a centrocampo e c'è il fischio finale.
I commenti sono superflui e le valutazioni le farà mister Zama all' allenamento di martedì, c'è da dire che il pari vale quanto una vittoria per come è stato ottenuto, anche se da ricordare rimane solamente nella memoria la sforbiciata al volo di Ciampagna, purtroppo però non documentata in video, che però ci accompagnerà chissà per quanto tempo nei suoi racconti.
venerdì 22 gennaio 2016
martedì 19 gennaio 2016
UN PARI PER COMINCIARE IL RITORNO
Un Lugo molto Atletico, un'Ospitalese un po' sgonfia
Ospitalese - Atletico Lugo 1-1 Tessarin (R)
a disp. Vecchiati, Ciampagna, Cappello, Mazzanti All. Cappello A.
Pomeriggio soleggiato ma con aria frizzantina, riprende il campionato con la prima di ritorno con un clima quasi primaverile e con un campo inerbito e lussureggiante.
Centrocampo che vede il forfait di Andrea Mainardi
-a riposo precauzionale- e quindi assortito da Suggi, Temporin, Zoretich e Muto con davanti la coppia Tessarin e Bandiera a cercare di pungere.
Comune denominatore: una forte propensione al contrasto robusto con l'avversario. Tessarin se ne accorge subito lagnandosi per i colpi subiti alle caviglie e l'arbitro alla fine avrà una mezza dozzina di cartellinati della squadra lughese.
Su corner invece avviene il vantaggio degli ospiti, la parabola arriva nell'area di porta, Polelli respinge come può proprio a centro area sui piedi del liberissimo Falanga, palla bassa e veloce dentro il sacco.
Svantaggio che ricalca le buone consuetudini della banda di Zama che ancora una volta deve rincorrere e recuperare il risultato. Fortunatamente la ripresa è di tutt'altro spessore per lo meno nella prima mezzora, è convinta la squadra ospitalese nel macinare azioni e conquistare campo agli avversari.
Entra il folletto Vitale, che sostituisce Muto, per vivacizzare la manovra, non male qualche sua percussione anche se a volte si innamora del pallone. Si rivede dopo tanto anche Bianco che Zama immette al posto di uno stralunato Zoretich per colpa di una forte contusione con la testa già dai primi minuti del primo tempo.
Il ragazzo è vivace e subito mette in difficoltà i suoi marcatori, le azioni si svolgono adesso con un ritmo più energico e l'Atletico soffre.
Il pareggio avviene su rigore decretato dall'arbitro per fallo su Bandiera impegnato in un furioso corpo a corpo col difensore ospite che ingenuamente se lo trascina a terra impedendogli il possesso della palla.
Si incarica Tex Tessarin della trasformazione che avviene nel modo migliore, palla da una parte e protiere dall'altra, marcando così il settimo centro dopo aver timbrato il palo pochi minuti prima
Cerca il successo l'Ospitalese ma l'Atletico si fa pericoloso, in una ripartenza l'azione si svolge veloce sulla destra con rapido passaggio a centro area.
I giocatori guadagnano gli spogliatoi senza polemiche salutandosi reciprocamente consci del fatto che, tutto sommato, il risultato di parità sia quello giusto.
mercoledì 13 gennaio 2016
BUON ANNO
I VINCENTI
Dopo attento lavoro di scrutinio è stata stilata la classifica dei Mandala di NataleI° Gaspare Mazarese
II° Filippo Suggi
III° Paolo Mainardi
I premi - 3 spiritosi libri - serviranno agli atleti per stemperare le lunghe vigilie delle partite e saranno consegnati al prossimo allenamento.
Si ringraziano comunque tutti i partecipanti al concorso.

Iscriviti a:
Post (Atom)