martedì 29 gennaio 2013

OSPITALESE - SAN MARTINO 1 - 0

 Che fatica ritornare a vincere

Il campionato riprende -finalmente- dopo un letargo lungo due mesi, e si può giocare la penultima di andata del campionato. Ospitalese alle prese con carenze di organico e mister Brancalion che non si fida nell'affrontare una cenerontola del girone.
Il mister è troppo attento ed esperto  e sa benissimo che le insidie più grandi si nascondono negli incontri a pronostico scontato quindi cerca di mantenere una concentrazione ai massimi livelli durante gli allenamenti della settimana.
Ha il reparto d'attacco in vacanza, il secondo portiere squalificato, anche Bosi deve ancora scontare il turno di squalifica e qualcuno si è ammalato. Non si perde d'animo l'allenatore ma solo non sa come affrontare la partita se in modo spregiudicato o con un minimo di copertura.
La difesa con Bonomo e Uva centrali da solide garanzie, Ciampagna è reduce dal virus e si accomoda in panca, sulle fasce spingono Mazarese e Vanni. Centrocampo che recupera Montanari -precettato dal Presidente Mazzanti- che deve abbandonare il torneo organizzato dal Reno e gioca con il pensiero a Molinella. Assieme a lui il solito mordace Brunelli e il Mainardi rimasto, anch'egli convalescente, a destra in fascia Ricci Lucchi che però deve avere le calzature non appropriate e sgambetta a volte a vuoto sul fondo insidiosamente viscido. Davanti, con funzioni di raccordo ma pronto a colpire come sa, l'esordiente Cappello secondo -Cappello primo è tranquillamente volato assieme al genitore guardalinee ufficiale sul mare di Galilea nell'Israele settentrionale per una vacanza già spostata per ragione di ordine pubblico (per così dire a quelle latitudini) il mese scorso. Fa la sua apparizione per la prima volta dall'inizio al centro dell'attacco un carichissimo Bandiera, mai apparso così vispo e scattante e veramente tonificato dagli ultimi allenamenti. Gli O.M.Boys sanno che, stante la defezione dell'attacco titolare, tocca lui il peso del fronte della prima linea e gli dedicano due striscioni di incoraggiamento come buon auspicio per la partita.
Da non tralasciare il ritorno in porta di Diego Kalogeropoulos che rientra in perfetta forma ben deciso a tenere inviolata la sua porta.
Primo tempo che inizia con alcune incursioni di marca Ospitalese, bel tiro di Cappello che incoccia lo spigolo sinistro della porta, conclusione a volo di Mainardi che trova però pronto il portiere, poi la squadra si affloscia e non riesce a trovare il dominio a centrocampo dove manca il finalizzatore, l'uomo dell'ultimo tocco. Sono così vani tutti i tentativi metre dietro si registrano un paio di incursioni ospiti con corners che generano qualche apprensione. Mister Brancalion passeggia nervosamente nella sua area tecnica, urlando e incoraggiando i suoi ma già sa che sarà difficilissimo. E' qui che si compiace della sua intraprendenza seppur un po' invadente; egli infatti in mattinata aveva telefonato a  Maiani  in quel di Andalo per sapere in maniera del tutto informale se si stesse divertendo non mancando allo stesso tempo di fare notare al bomber che in nottata era stato male anche Mazzanti e che la situazione era allarmante. Cosa sia scattato in quel momento non si sa, ma finita la discesa tra i paletti e convinto la signorina al seguito, il bravo centrattacco si mette alla guida della sua autovettura e alle due e venti risponde all'appello del signor Cazzato e alle tre e dieci si sta già scaldando col numero 18 a fondo campo.
 Il mister lo manda quindi in campo nella ripresa al posto di uno spento Mainardi riadattando Cappello a metà campo e tenendo ancora Bandiera a fare a spallate con un rude e falloso numero cinque senza tuttavia trovare la via del gol.
Gol che arriva come capita in queste occasioni da chi non è troppo avvezzo a farne spesso e che si prende la licenza di effettuare uno splendido sinistro a giro dal vertice dell'area durante una veemente fase d'attacco ospitalese. Il piede in questione appartiene a David Francesco Vanni che libera il fendente in buona coordinazione e vede (forse, se non aveva gli occhi chiusi) il pallone che disegna una parabola arcuata e maligna che si infila proprio sotto il sette. Portiere annichilito e difesa a guardare il tracciato del pallone. Scoppia la felicità dell'inusitato goleador (il precedente risale al campionato di seconda con gestione Soavi sul campo di Fossanova contro il Primaro) che non si capacita del successo personale e riceve abbracci e congratulazioni.
 Cerca di chiudere la partita formazione di casa ma Maiani trova solo un palo antipatico su un tiro da distanza ravvicinata, altri tentativi si smorzano sulla difesa avversaria. Entrano in successione Lazzari, Vignali che in questo modo fa l'esordio in questo campionato (l'ennesimo) e Pippo Monti che consente il caldo saluto di tutta la tribuna all'esausto Bandiera. Ultimo brivido proprio al novantesimo con gli avversari che guadagnano una punizione da distanza pericolosa. Bella esecuzione anche se lenta, ma perfida nella traiettoria e Diego che non sa se concedere l'ultimo corner o azzardare la presa. Decide per la seconda, ma si stampa sul palo in tutta la sua lunghezza restando a terra, interviene lo staff medico che con qualche spray riesce a rimetterlo in sesto per i restanti trenta secondi. Fischio finale, euforia negli spogliatoi per la vittoria sofferta, il primato (in coabitazione) in classifica e per le paste già sicure  per entrambi i giorni di allenamento.Resta da notificare la gradita comparsa di Foschi già operato e in visita ai compagni (ex ?) di squadra con le stampelle ma già disinvolto nel suo ruolo di forza alternativa e di Leo come nuovo guardialinee.
 





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