lunedì 14 ottobre 2013

UNA BRUTTA FIGURA

 Peggio di così ...

 Berra - Ospitalese  5 - 2      marcatori Maiani, Tessarin

Kalogeropoulos, Vanni,Mazarese (66' Bandiera), Zama, Bosi (46' A.Mainardi), Bonomo, Cappello M., Brunelli, Mainardi P. (37' Cappello A.), Tessarin, Maiani

a disp: Mazzoni, Ciampagna, Pazi, Muto       All. Brancalion

Cinque sonore sberle rimediate dalla squadra di Mister Brancalion nel desolato territorio tra il fiume Po e la Terra di Mezzo.In quel di Berra va in onda una sciagurata interpretazione della partita tra la squadra locale e l'Ospitalese. Arrivati per tempo a destinazione con Marco Uva nelle vesti di autista del pulmino si può fare con cura la ricognizione del terreno che sembra in ottimo stato ma molto soffice in alcuni punti, la temperatura è mite e un bel sole rende l'atmosfera primaverile.
Si è aggregato alla squadra anche l'infortunato Federico Turatti che non perde l'occasione per stare vicino ai compagni ma allo stesso tempo ne approfitta per fare un piccolo allenamento personale per testare gambe e caviglia nell'ora antecedente l'incontro.
Dalla corsa fluente si direbbe già pronto, lui invece smorza facili entusiasmi garantendo di sentire ancora dolore.
 
Riscaldamento di prassi per gli undici titolari sotto la tribuna dove già campeggia lo striscione degli O.M. Boys arrivati sin qui a seguito della squadra e che si sta via via riempiendo di spettatori. Sono le 15 e 30 e si può andare in campo e le due squadre si presentano al pubblico.



Due senatori della vecchia guardia si accomodano in panca.


Gli O.M.Boys. Pochi ma buoni.





 Le due formazioni sono a pari punti in classifica, il Berra però è la squadra che ha segnato di più tra tutte e dimostra tutto il suo potenziale offensivo con azioni di grande velocità orchestrate dal valido Granata supportato da tutto il fronte d'attacco.
Si mette subito male al sesto quando il suddetto attaccante si beve un Vanni troppo precipitoso e insacca con un sinistro micidiale. Gara subito in salita per un' Ospitalese diversa alla settimana scorsa con tre cambi sostanziali nell'undici iniziale. Resta in panca Andrea Mainardi e il centrocampo è di Zama, Brunelli e Marco Cappello supportati da una difesa a quattro con gli indissolubili Bosi e Bonomo centrali e Vanni e Mazarese esterni bassi.
L'attacco è spregiudicatamente a tre punte con Paolo Mainardi, Tessarin e il recuperato Maiani sin dall'inizio ma è subito lampante che l'uomo in meno a centrocampo determina ritardi sulle chiusure laterali sugli avanti locali che sfoggiano velocità e buon controllo e a più riprese imbarazzano la smarrita difesa ospite.
Il ventunesimo minuto potrebbe essere il momento della svolta, Bonomo fa fallo e viene ammonito ma il numero otto non ha di meglio da fare che mettergli una mano in faccia sotto gli occhi dell'arbitro che non può far altro che espellerlo giustamente.
Traballa vistosamente il Berra e accusa gli attacchi della rinfrancata compagine biancorossa, passano dieci minuti ed ecco il pareggio. Buona trama a centrocampo con scambi veloci e palla che arriva in diagonale a ridosso del limite dell'area a Maiani, i due metri di vantaggio sono abbastanza per aggiustare la palla, prendere la mira e impallinare il numero uno locale con una bella silurata che non lascia scampo. Ci teneva il giovane bomber a sbloccarsi e la sua esultanza lo dimostra e anche tutto il clan ospitalese gioisce.
 
Mister Brancalion ringalluzzito dal pari conseguito vede buone opportunità e cambia la scacchiera operando un cambio prima ancora dell' intervallo, scende Paolo Mainardi entra Andrea Cappello che si posiziona in mezzo facendo il fratello sul fronte offensivo ma proprio sul finire del tempo si stira Bosi e la difesa perde un pezzo importante.
 
Al ritorno in campo c'è il secondo Mainardi, nel contempo Zama Arretra sulla linea difensiva; l'Ospitalese seppur in superiorità numerica soffre a dismisura le folate avversarie. Mai pericolosa sottoporta, molle nei contrasti che non vince mai a centrocampo e ancor più titubante in difesa. Al sessantesimo avvisaglie di pericolo che si concretizzano due minuti più tardi, sbanda ancora il reparto difensivo, tiro da dentro l'area e respinta di Kalogeropoulos, la palla resta lì a mezza altezza e ancora Granata lesto concretizza. Brancalion non accetta il sorpasso e passa alla difesa a tre inserendo la terza punta Bandiera al posto di Mazarese, la scelta non da i frutti desiderati. si balla e si traballa dietro, l'ottimo sette Pavani, vera spina nel fianco per tutto l'incontro, mette il suo nome nel tabellino con perentoria conclusione in affondo personale e sette minuti è ancora il numero dieci che ottiene il pallone della gara col terzo sigillo personale colpendo indisturbato di testa su lob dal fondo.

Disfatta generale e morale sotto i tacchetti, Bonomo ringhia e si fa rispettare ma davanti non giungono segnali incoraggianti, il Berra perde un secondo uomo per una sciocca espulsione del poco furbo numero due che bestemmia perentoriamente sotto le orecchie del signor Novelli ma segna ancora all'ottantottesimo, ha gloria anche il nuovo entrato numero sedici.

Novantesimo e un tenace e mai domo Tessarin viene sgambettato in area, buona esecuzione, passivo meno severo ma sempre imbarazzante: 5 a 2.
A memoria non si ricorda un passivo così sonoro negli ultimi campionati, speriamo che questa umiliazione riporti sulla terra i giovani ospitalesi e tronchi da subito eccessivi voli pindarici.






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