lunedì 22 settembre 2014

PARTENZA CON RINCORSA

Il pari premia lo sforzo della squadra

Ospitalese-Laghese 2-2    Gnudi Maiani
       
Ospitalese: Kalogeropoulos, Bettini [dal 46' Ciampagna], Mazarese [dal 51' Bandiera], Muto, Zama, Bosi, Gnudi, Foschi [dal 46' Cappello], Mainardi Paolo, Temporin, Maiani

a disp Ansaloni, Mazzanti, Vignali, Berardi              All. Brancalion


L'estate astronomica se ne va e un nuovo campionato va ad incominciare. E' l'ultima domenica della stagione del mare e della tintarella e giustamente il congedo avviene con una temperatura adeguata. Gli atleti invece sono preoccupati, l'orario di inizio sono le canoniche 15 e 30 e già nel riscaldamento l'afa e il caldo si fanno sentire creando fastidio come le nuvolate di moscerini che sciamano per l'aria su tutta l'area del campo.
Casualmente la partita di inizio è la stessa del campionato scorso, viaggia la Laghese che giunge ad Ospital Monacale con una formazione di baldi giovani irrobustita da validi veterani guidati dall'esperto Gadda.
Ospitalese invece che ha mezza squadra in tribuna, tra squalificati (Bonomo, Mainardi A., Turatti e Vanni) e infortunati (Lazzari, Capello M.) con Cesari invece impegnato (chissà ancora per quanto) nella campagna saccarifera. Prima presenza della stagione invece per Ansaloni che torna a fare il vice Diego mentre esordio assoluto a Ospital Monacale per Francesco Berardi che viene ad irrobustire la colonia molinellese mai stata così imponente. L'Ospitalese si presenta alla prima di campionato con defezioni importanti che sconvolgono l'assetto della squadra soprattutto in difesa.
Brancalion dispone una difesa con Bosi e Zama centrali e Bettini e Mazarese esterni, a centrocampo sono sistemati Muto e Temporin con Foschi e Maiani larghi sulle fasce.In attacco Peval fa la punta di riferimento con Gnudi che lo assiste e che gli gira attorno. Prende in mano l'incontro la squadra di casa che manovra con passaggi orizzontali ma tiene palla con buona padronanza. Non c'è mai però la verticalizzazione per la punta o per l'inserimento di un qualche compagno che si faccia trovare smarcato. Mainardi è spesso anticipato dalla difesa mentre per Gnudi c'è sempre sistematicamente il raddoppio con marcatura fissa sino al limite del centrocampo. E' lui l'osservato speciale della retroguardia bianco azzurra che, nonostante la giovane età anagrafica si disimpegna con autorevolezza cercando sempre la ripartenza da dietro.
Il fraseggio viene interrotto al 20esimo dal numero otto ospite che, ricevuta palla a centrocampo, si muove indisturbato e avanza, dalla lunga distanza però lascia partire un tiro preciso e potente allo stesso tempo che si infila all'incrocio fuori dalla portata di Kalogeropoulos. Un eurogol si sarebbe detto anni fa comunque la prodezza balistica lascia sbalordito tutto il pubblico convenuto al campo sportivo.Ennesima prova in salita, pensano i giocatori in panchina che giammai pensano addirittura ad un doppio svantaggio. Invece da una palla persa a centrocampo si innesta un veloce contropiede ospite che mette il numero dieci Gaiba a tu per tu con Diego in disperata uscita, pallonetto a saltare l'estremo e palla che ricade vicino alla porta, prende il palo interno e si insacca lemme lemme. 
Sono gli unici due tiri che vanno in direzione della porta di Kalogeropoulos nel primo tempo poichè la partita è in mano alla squadra di casa che fraseggia a centrocampo e fa possesso palla ma al momento di finalizzare non trova mai la giocata giusta. Si ricorda giusto una punizione di Gnudi dal limite sulla barriera e un tentativo acrobatico di Muto sopra la trasversale.
Due tiri due gol, massimo risultato col minimo sforzo, frasi fatte e pensieri in libertà  ma si è convinti  che una rimonta può essere possibile solo con un deciso cambio di tendenza. 
Ciò avviene nel secondo tempo che è di tutt'altro spessore; l'Ospitalese opera alcune sostituzioni e cambia assetto tattico e, malgrado il caldo afoso che imperversa, gioca su altri ritmi. Zama si trasforma in condottiero spavaldo e guida la squadra alla riscossa, Gnudi nonostante si innervosisca per le pressanti attenzioni alle quali è sottoposto e rimedi anche una ammonizione, trova il gol della prima rimonta. 
Riceve palla da fallo laterale, addomenstica la palla e scaglia un magico sinistro chirurgico dal limite che sbatte sul palo ed entra in rete.Brancalion ci crede nonostante tutto e immette un'altra punta perchè la Laghese non ne ha più e non riesce ad impedire il possente forcing dell'Ospitalese, dentro dunque Bandiera per dare peso all'attacco. Varie ma vane occasioni sui piedi dell'unico dei Mainardi in campo e sulla testa di Capello senior che sibilano a fianco della porta, mischie che si risolvono sempre con un nulla di fatto.
Bisogna aspettare gli ultimi minuti per trovare il pari; imponente discesa sulla fascia sotto la tribuna di Bosi che caracolla fino a bordo area, si ferma, rientra sul destro e mette un calibratissimo cross in mezzo. Ciampagna è in cerca di gloria a centro area con manovra disperata ma quasi la spizza di testa disorientando la difesa: la palla passa, dal vertice destro sta arrivando invece  Maiani che in buona coordinazione di destro la indirizza a volo sul palo lontano gonfiando la rete.
Non succede più nulla nemmeno nei minuti di recupero, l'arbitro Matani fischia la fine e decreta un pareggio tutto sommato giusto. Brancalion avrà sicuramente da ridire sul comportamento della squadra martedì alla ripresa degli allenamenti, ma intanto si tiene

stretto questo punto strappato con l'impegno e la forza di volontà di tutti i ragazzi. Domenica trasfertona ad Ariano Estense.















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