Poker di lusso
Ospitalese - Filo 4 - 1
Ospitalese: Kalogeropoulos, Ciampagna (dal 55' Bonomo), Turatti, Mainardi Andrea, Zama, Bosi, Gnudi, Cappello Marco, Mainardi Paolo (dal 71' Bandiera), Temporin, Cappello Andrea (dal 55' Maiani)
gol: 9' Gnudi (O), 33' Montanari GB (F) , 61' Mainardi P. (O), 86' Bandiera(O), 90' Maiani (O)
Secondo appuntamento con la coppa e mister Brancalion opta per un discreto turn over per incontrare il Filo reduce dalla scoppola di Quartiere.
Torna in panca quindi Maiani perchè in attacco è confermatissimo bomber Gnudi che aspetta solo buoni rifornimenti per sparare in porta e spera che Cappello Marco e Temporin producano buon gioco a centro campo.
Nei primi venti minuti si assiste ad un monologo verso la porta filese con prezioso gol del nuovo attaccante molinellese che insacca con preciso tiro a giro dal limite dell'area, quindi girandola di occasioni sui piedi degli attaccanti che sbagliano in maniera grossolana il raddoppio, l'arbitro, ancora in rodaggio, non vede sacrosanto rigore sul più vecchio dei Mainardi e Marco Cappello non sfrutta adeguatamente una punizione invitante.
Prima azione invece del Filo degna di nota e pareggio. Invito in profondità dalle retrovie per GB Montanari che scatta sul filo del fuorigioco insieme a Zama, nasconde bene la palla e infila Kalogeropoulos in uscita con preciso diagonale.
Chiaro che venga accolto benevolmente il riposo buono anche per Brancalion per parlare chiaro ai suoi e predisponendo un nuovo modulo per la ripresa.
Ci mette meno di dieci minuti per farsi ammonire Bonomo, ma ancor meno Maiani per confezionare ottimo assist a Mainardi Peval lesto di testa ad anticipare tutti, portiere compreso, e depositare in rete.
Altri tentativi offensivi vengono sventati dalla retroguardia filese ma è verso la fine dell'incontro che si incontrano -finalmente- la repressa voglia di Bandiera di segnare il suo primo gol in competizioni con un cross dalla destra che arriva a centro area.
L'ex nuotatore rammenta ancora i movimenti antichi delle competizioni acquatiche e capisce subito che la palla è leggermente lunga.
Decide quindi per un carpiato con alto coefficiente, visto la marcatura stretta del difensore, ma con perizia e decisione arpiona il pallone che incoccia il suo piede e ruzzola in fondo al sacco.
Buona prova del collettivo e domenica resa dei conti con il Quartiere.
Si teme per Cappello Marco vittima di una brutta caduta sulla mano in un contrasto di gioco.
Ultima annotazione: si sono rivisti in tribuna gli O.M.Boys muti in questa occasione ma che sicuramente hanno portato colore e buone sensazioni.
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