mercoledì 25 marzo 2015

SEMBRAVA GIA' TUTTO FINITO

Il risultato tiene fino allo scadere

     Ospitalese-Magnavacca 4-3     Gnudi (2), P.Mainardi,Bonomo

Ospitalese: Ansaloni, Bettini, Turatti [dal 78' Lazzari], Mainardi A., Vanni, Bonomo, Arena, Zama, Mainardi P. [dal 65' Muto], Gnudi [dal 92' Bandiera], Mazarese

a disp Kalogeropoulos, Ciampagna, Berardi, Foschi All. Brancalion

Non la prende molto bene il Magnavacca questa sconfitta e a fine partita sono polemiche e rimostranze da parte di mister Camattari già espulso nel secondo tempo, del veterano Tassara invitato a guadagnare gli spogliatoi negli ultimi convulsi minuti e di tutto l'entourage comacchiese.


Il Magnavacca che ce l'ha con il giovane arbitro Dongmo reo di aver convalidato, secondo i dirigenti ospiti, il secondo gol dei biancorossi in evidente situazione di fuorigioco.
 Chi può dirlo in tutta sicurezza nessuno lo sa, resta tuttavia il fatto che la squadra ospite si lamenta di un evidente fallo sulla ripartenza che ha portato al vantaggio.
E dire che il primo tempo, che si conclude in perfetta parità, era stato giocato in tutta tranquillità. Ospitalese che si presenta al cospetto del pubblico amico con numerose assenze a partire dai fratelli Cappello, a Bosi infortunatosi domenica, a Maiani che non si è allenato durante la settimana per finire a Temporin vittima di un malore dell'ultimo minuto.  Brancalion quindi schiera questa Ospitalese: Ansaloni a difendere ancora la porta con la linea difensiva formata da Bettini e Mazarese sull'esterno e da Vanni e Bonomo centrali.
Al centro si fa forza Zama che comincia dall'inizio assieme a Mainardi Andrea, Turatti da una parte e Arena dall'altra, davanti Paolo Mainardi ariete offensivo e Gnudi di complemento che sfrutta i blocchi del centravanti.
 Il Magnavacca si conferma bella squadra di giovani, dimostra buone doti di possesso che fa girare la palla in maniera avvolgente, ma fondamentalmente sfrutta l'unica occasione capitata sotto porta con complicità evidente di una diagonale difensiva ospitalese mal eseguita.

Sul cross lungo da sinistra, dalla parte opposta è liberissimo il numero 7 pronto ad insaccare un incolpevole Ansaloni.
Replica allo scadere bomber Gnudi che approfitta di un rimpallo a centrocampo favorevole e si invola solitario in area. Sullo scatto non gli tiene testa neanche il giovanotto di turno e arrivato in area, di destro, con freddezza trafigge il guardiano della porta.
In tutti questi 45 minuti dell'arbitro Dongmo nessuno ha di che ridire, di certo ben preparato atleticamente dimostra di sapere anche le regole ma oltre a denotare grande inesperienza, non riesce a tenere con piglio la partita che rappresenta un test altamente importante per entrambe le squadre e alla quale entrambe le formazioni tengono in maniera particolare.

 Cinque minuti passano nel secondo tempo ed ecco il momento topico: azione di gioco assestata sulla trequarti di attacco ospite.
Il pallone danza sulla riga dell'out e viene ribattutto da un difensore della squadra di mister Brancalion, i giocatori provenienti dai lidi in aderentissimo tubino total black si fermano chiedendo la punizione, ma l'arbitro non fischia; il pallone invece vola nel centrocampo difensivo
degli stessi sguarnito oltremisura.
Veloce nell'occasione è Paolo Mainardi che incurante delle grida e delle rimostranze anche della panchina, porta a spasso prima il pallone fino all'area poi il portiere in disperata uscita per depositare solitario in rete.
Magnavacca in tilt, passano cinque minuti e su calcio d'angolo di Gnudi, Bonomo devia benissimo di testa nell'angolo basso e fanno tre. I neri si riversano in attacco, Ansaloni spezza una trama offensiva e lesto rilancia lunghissimo, i due centrali bisticciano col pallone che viene deviato all'indietro; come un falchetto bomber Gnudi se ne impossessa e segna personalissima doppietta.
Triplo vantaggio che dovrebbe essere passaporto per i tre punti.
Ma Brancalion certe cose le sa, sa che la sua squadra si deconcentra e quindi catechizza l'allenatore in campo, ciuffettino Zama in modo da mantenere calma e ferme posizioni.

Nel frattempo si fa male Turatti e sembra grave, la difesa è sottoposta a lavori straordinari, l'arbitro all'80esimo decreta rigore, giusto dicono gli addetti ai lavori, per gli ospiti.
Il numero 16 concretizza nonostante Ansa Ansaloni ne indovini la banda e tocchi la palla, poi è assedio.
Mancano pochi minuti, tutti cercano di mantenere palla ma alla fine la perdono, il massimo è al 92 esimo dove si concede una punizione dal limite. Ancora il numero 16 indovina il corridoio giusto e fa il 4 a 3.
Trema la panchina e tremano le coronarie dei tifosi ospitalesi. O.M.Boys in primis, ma c'è tempo solo di rimettere il pallone al centro e l'incerto direttore di gara fischia la fine dell'incontro.
 Oltre al clima di nervosismo già detto, la fine dell'incontro registra soprattutto la gravità dell'infortunio di Turatti che in serena autodiagnosi conferma ai compagni la fine del suo campionato ritenendo lo strappo conseguito di grande portata.
Tutto questo in previsione della partita di domenica quando si andrà a far visita alla capolista Codrea. Mister Brancalion avrà certo da pensare durante la settimana visto che dovrà fare a meno dell'intero centrocampo, oltre a Cappello junior e senior, anche Mainardi Andrea sarà squalificato (il giocatore più ammonito del torneo?) e solo il rientro di Temporin sarà la buona notizia.
 Sarà Zama il fulcro della squadra e saranno importantissimi a questo punto quegli elementi che hanno guardato più volte la partita dalla panca, a loro il compito di surrogare le mancanze importanti dando se possibile ancora di più per portare a casa il risultato positivo.

 

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