mercoledì 18 marzo 2015

TROPPA SICUREZZA

Effettivamente un po'  di paura...

Baura-Ospitalese 2-3                 Arena, P.Mainardi, Arena

Ospitalese: Ansaloni, Bettini [dal 46' Zama], Turatti, Mainardi A., Vanni, Bonomo, Arena, Temporin, Mainardi P. [dal 78' Berardi], Gnudi, Bosi [dal 65' Maiani]

a disp Kalogeropoulos, Ciampagna, Muto,Bandiera                  All. Brancalion

 Ospitalese che si presenta a Baura con alcune novità: nella squadra mancano inanzitutto, forse per la prima volta da quando militano insieme nell'Ospitalese, entrambi i fratelli Cappello, Marco per squalifica, Andrea per infortunio.
Difende l'onore della famiglia il guardalinea Giovanni ritornato al suo dovere domenicale. In porta è confermato Ansaloni che continua dopo la vittoria di domenica scorsa.
Torna titolare dopo sette settimane di assenza al centro della difesa Mariano Bonomo e questa è una bella notizia, finalmente un valido puntello per una difesa che ultimamente ha subìto troppi gol.
Fa la sua comparsa, inizialmente in panchina anche Andrea Zama dopo quasi tre mesi di assenza. L'istrionico e dinamico tuttofare della squadra forse non ha tutti i novanta minuti nelle gambe e per questo il mister se lo riserva per eventuali necessità.
Tutta la squadra lo sta aspettando da tempo perchè sa che il suo contributo sarà determinante per il finale di campionato, il dono offertogli alla cena di venerdì è esemplificativo.


Il riscaldamento iniziale fa scoprire che anche il campo del centro sportivo di Baura non è in perfette condizioni, nonostante siano mascherate dalla fitta erba, buche e buchette si celano insidiose per i rimbalzi anomali del pallone.
Minuto di raccoglimento iniziale, come su tutti i campi d'Italia, per ricordare lo sfortunato arbitro Colosimo di Spal-Prato di domenica scorsa rimasto vittima di un incidente stradale nei pressi di Torino.
Squadre abbracciate sul cerchio di centrocampo con l'arbitro Fioresi che cronometra il tempo stabilito. Ne passa solamente un altro dal fischio di inizio che l'Ospitalese è già in vantaggio: pronti via e il portiere di casa Mazzoni [un omonimo del Magico] non interviene bene sul tiro di Turatti dalla sinistra e deposita il pallone sui piedi di Arena che appoggia in rete e ringrazia regalando il vantaggio  alla squadra di Brancalion.
Doppio vantaggio già al diciassettesimo minuto, discesa classica sulla sinistra di Turatti che mette magistralmente al centro. Impossibile per Paolo Mainardi non mandare in rete un pallone tanto comodo.
Forse il doppio vantaggio così in fretta deconcentra la squadra viaggiante che va in confusione;
non riesce a tenere palla e rinvia alla meno peggio i ripetuti lanci alle punte giallorosse che provengono dalle retrovie.
Da una punizione dal limite per il Baura ne deriva un rimpallo con svirgolata che diventa assist perfetto per il numero 10 Zikos che da centro area colpisce di testa mandando il pallone in rete per il sorpreso Ansaloni.
Non può infastidire il gol subito, pensano i tifosi della squadra biancorossa accorsi al campo, sicuramente è stato un episodio passeggero.
Passano appena 6 minuti invece e lo stesso giocatore dal limite dell'area si libera (troppo facilmente) dalla marcatura ed esplode destro carico di effetto che sorpassa il portiere.
Incredibile pareggio, persino il cane Gipsy rimane interdetto.
La  squadra ospitalese sembra reagire subito a questo inopinato infortunio ma sul finire del tempo è bomber Gnudi che davanti al portiere si divora il vantaggio tirando incredibilmente fuori.
Ripresa con in campo il redivivo Zama al posto di Bettini per riportare il giusto equilibrio e prendere per mano la squadra nel tentativo di portare a casa il risultato.
La musica non cambia, si attacca e ci si rende pericolosi (ma non si segna) e si subisce altrettanto sulle ripartenze avversarie.
E' con l'entrata di Maiani che salta l'equilibrio, il giovane attaccante, abbandonati finalmente i sintomi influenzali che lo hanno afflitto negli ultimi tempi, spinge e si rende pericoloso sulla sinistra, facendo nel contempo rifiatare motorino Turatti.
E' da un suo servizio dal fondo che nasce il terzo definitivo gol: sulla giocata a centro area, interviene Peval che cicca e tira sul difensore, la palla resta lì per Nello Aniello Arena: una chicca il suo tocco d'esterno destro repentino che anticipa e spiazza tutti. 
Vantaggio che viene portato fino alla fine e anche per i cinque minuti di recupero.
Divertente (o avvilente) epilogo finale con rissa solo sfiorata per una mala interpretazione di una frase di Zama  che scatena il risentimento dei locali.
Andrea Mainardi non perde l'occasione per intervenire e volano parole grosse.
L'arbitro dimostra un ineffabile senso della misura, nel senso che non diventa protagonista arrogante ma fa finta di non vedere lasciando sfogare i più esagitati che sono comunque riportati alla ragione.

 Curiosa la postazione per Berardi father che sfrutta la postazione della tribuna stampa per filmare l'ennesima partita da un punto d'osservazione privilegiato.
Prossima partita casalinga con il Magnavacca, squadra ostica che già castigò l'Ospitalese nella partita di andata.
Occorre rendere la cortesia.

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