martedì 20 ottobre 2015

PRIMO NON PRENDERLE

Un punto e poche emozioni

Goro - Ospitalese 0 - 0 

Ospitalese: Polelli, Bettini, Turatti, Mainardi A. [dal 68' Mainardi P.], Zama, Bonomo, Bianco, Finardi [dal 83' Muto], Tessarin, Suggi [dal 75' Temporin] , Zoretich

A disp Bolognesi, Mazarese, Vanni, Bandiera            All. Cappello A.


Pochi sussulti nella trasferta più lontana del campionato. Il tempo alla partenza non è bellissimo ma la pioggia, fortunatamente in forma minima, ci sarà solo nel secondo tempo. Il pullmino guidato da Muto è pronto a partire all'orario convenuto dalla piazza del paesello: la lunga trasferta ha inizio.
Arrivati al cospetto del monumentale stadio di Goro, con una grande tribuna e un altrettanto grande rettangolo di gioco, giunge il momento della lettura della formazione da parte di mister Zama.
E' un Ospitalese più abbottonata in difesa perchè  il mister riporta Turatti sulla linea dei terzini assieme a Bettini e si mette in mezzo assieme al recuperato Bonomo che ora gli assicura tutti i novanta minuti.

La cerniera difensiva è così fatta e funziona bene in quanto Polelli non correrà alcun rischio per l'intero incontro.
Il centrocampo poggia sulla fisicità di  Andrea Mainardi e di Fino Finardi e dal recuperato Suggi al quale Zama chiede impegno, abnegazione e tanta corsa. Sui lati, buoni ad offendere ma pronti a dare manforte in copertura, il confermatissimo Bianco e il rientrante dalla squalifica Zoretich.
Davanti Tessarin è il preferito nella poco invidiabile posizione di unica punta per le sue doti di velocità e capacità di allungare la squadra.
Partita dunque che va ad iniziare con un primo sobbalzo subito al sesto quando Zorro Zoretich si aggiusta per bene un pallone, recapitatogli da un lungo traversone, al vertice dell'area di rigore.
E' lesto nell'anticipare il diretto marcatore e scagliare il tiro che però lambisce il palo e termina sulla rete esterna.
Bella occasione, bella conclusione; peccato che sarà l'unica così importante in tutta la partita.
Perchè fatalmente il gioco si concentra -il campo grande aiuta, le squadre raccolte riducono il raggio d'azione- nella parte mediana del campo con lanci dall'una e dall'altra ben controllate dalle rispettive difese. Momento doloroso per il numero sei locale Piombo che in un contrasto riceve una violenta pallonata fortuita e si frattura qualche ossicino del polso e viene trasportato dolorante verso il più vicino Pronto Soccorso. Auguri.
Termina al prima frazione con qualche goccia che cade dalle nubi pesanti e ripresa che si apre senza cambi. Il gioco si stabilizza ancora nella fascia mediana senza che si materializzi l'occasione per sbloccare il risultato, qualche robusto intervento da entrambe le formazioni richiedono l'utilizzo dello spray ghiacciato.
Bianco sulla fascia viene cercato ripetutamente e in un occasione si presenta in area ma tentenna e non conclude.
E' l'ora di ricorrere alla panchina, dal campo Zama comanda il cambio tra fratelli : entra quindi Paolo Mainardi al posto di Andrea poi ad un quarto d'ora dalla fine entra in campo anche Temporin al posto di Suggi.
Il Goro nel frattempo rimane prima in dieci per l'espulsione di un difensore, interdetto senza timore dall'arbitro Pasquali per una sonora bestemmia recitata ad alta voce, poi negli ultimi minuti in nove per l'infortunio al numero cinque quando tutte le sostituzioni sono state effettuate.

 Non cambia però il risultato sino alla fine, nel frattempo Finardi è stato rimpiazzato da Muto per una brutta contusione al ginocchio che lo indispone parecchio e lo impensierisce di più.

Il risultato in bianco viene apprezzato dai locali che se la sono vista brutta davanti ad una Ospitalese quadrata e volitiva che ha ribatuto colpo su colpo con la unica pecca di non riuscire a concretizzare negli ultimi sedici metri.
Domenica il derby del Po di Primaro con il San Nicolò, la partita con la distanza più corta in assoluto tra le contendenti dell'intero girone, anch'esso proveniente da un nulla di fatto interno col Quartiere.




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