giovedì 27 dicembre 2012

L'AGENDA BRANCALION

Discesa in campo o salire in classifica ?

Tempi scottanti nella vita sociale del paese, momenti brulicanti di strategie e nuove tattiche per accalappiare elettori disorientati o indecisi per le prossime elezioni politiche del 24 - 25 Febbraio.
I manifesti programmatici di un tempo ormai sono un linguaggio anacronistico; al giorno d'oggi con tutte le nuove tecnologie applicate alla comunicazione, non si può che dirottare il discorso su qualcosa che dia l'immgine dell'immediato, del pronto. E' così che nascono le agende.
Personaggi di rilievo, dinosauri del panorama politico, nuovi concorrenti dell'agone politico ormai si confrontano su un solo tema: l'agenda. Di chi o che cosa a piacere soggettivo, purchè di agenda si tratti.

E l'Ospitalese, si obietterà giustamente, cosa c'entra in questo contesto ?

Ebbene la notizia è questa. Con un lavoro sopraffino di ricerca e intelligence, insieme alla redazione di OFF SAID, si è venuto in possesso di un documento incredibilmente unico e raro, custodito con cura e attenzione e che solo nel segreto dello spogliatoio poteva e doveva venire divulgato.

E' la famosa AGENDA BRANCALION documento scritto e vergato dall'allenatore della squadra, vera e propria dichiarazione di intenti per il prosieguo del campionato a venire, la sottoponiamo all'attenzione dei lettori.




TENERE L’OSPITALESE IN VETTA

UN’AGENDA PER UN IMPEGNO COMUNE

PRIMO CONTRIBUTO AD UNA RIFLESSIONE APERTA

Ivan Brancalion

1. L’OSPITALESE
Costruire una squadra equilibrata per il ritorno

Il girone di andata deve fondamentalmente ancora chiudersi, mancano due partite che però possiamo spostare nello spazio temporale al nuovo ciclo di partite che inizieranno il 27 gennaio.
E’ da questa data quindi che possiamo considerare l’inizio della seconda parte del campionato in corso; è da qui che la squadra deve ripartire sotto il profilo mentale e atletico.

Quello che l’Ospitalese deve chiedere al campionato

L’Ospitalese deve affrontare tutti gli incontri senza timori reverenziali nei confronti di alcuno. Il posto che le compete deve essere quello di capolista, ne abbiamo i mezzi e la consapevolezza. 

Quello che il campionato chiede all’Ospitalese

Un campionato così corto ha bisogno di protagoniste che diano interesse al torneo. Gli addetti ai lavori e la stampa hanno già riconosciuto il ruolo dell’Ospitalese tra una di queste. 

L’Ospitalese a testa alta in classifica

E’ per questo che senza problemi ci accingiamo ad affrontare i prossimi scontri senza remore mentali o condizionamenti da episodi successi nella prima parte. Autostima e coscienza del proprio valore: i fondamenti della nostra forza.

2 . LA STRADA PER LA CRESCITA
Non sarà un percorso facile, niente ci sarà regalato, ma la strada maestra la conosciamo: impegno e sacrifico 


allenamenti seri e costruttivi improntati al massimo della responsabilità verso allenatore e società e i compagni stessi.

3 . COSTRUIRE UN’ OSPITALESE DINAMICA E MODERNA
Incontreremo le squadre affrontate all’andate che ormai  ci conoscono, dovremo sorprenderle con cambiamenti, con un’ evoluzione del nostro gioco. Non dare punti di riferimento, niente di scontato.
Sulla base di quanto detto, bisognerà intervenire per:
-aumentare la capacità di resistenza con un lavoro di recupero muscolare in questa prima parte dell’anno e un successivo temporaneo richiamo verso primavera;
-lavorare e incrementare la propensione agli automatismi nella gestione del possesso palla con precisi riferimenti ai giocatori cardine del gioco.

4 . CAMBIARE MENTALITA’, CAMBIARE COMPORTAMENTI
Del comportamento in valore assoluto della squadra non è dato lamentarsi.
Del comportamento relativo a qualche elemento invece, è materia di riflessione congiunta ma soprattutto deve essere portato a livello di discussione riservata, per fare in modo di non incorrere in plateali quanto grossolane situazioni che vanno a riflettersi negativamente sulla squadra.
Per cambiare il comportamento è necessario il cambio di mentalità, non pensare di essere perseguitati o avere manie persecutorie, tenere un profilo basso nei confronti di chi governa le sorti dell’incontro. Autocontrollo e moderati gesti di approvazione o disapprovazione che non risultino offensivi o male interpretati.
Giocatori deputati alla richiesta di specificazioni sono preventivamente e ufficialmente indicati nella distinta di gioco. Qualsiasi altra imprevista interferenza può solamente nuocere alla economia della partita.
Per finire, in panchina ci sono autorità che possono interpretare e contestare eventuali disagi temporanei, sta all’elemento singolo deputare alle persone indicate la disputa delle controversie evitando un eventuale danno del tutto personale. 


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