L’Ospitalese si impantana a Ro.
ROESE – OSPITALESE 2 - 1 Mainardi A. (r)
Ospitalese:
Ansaloni, Vanni, Turatti, Mainardi A.[dal 51’ Muto],Cesari, Bosi,
Maiani [dal
61’ Cappello A.], Zama, Mainardi P., Tessarin, Mazarese [dal57’ Bandiera]
A disp. ;
Mazzoni, Ciampagna, Uva, Monti All.
Brancalion
Così anche oggi, è la Roese che
riesce ad aggredire per prima e mettere in apprensione la retroguardia ospite.
Con un terreno così irregolare, inzuppato di acqua e scivoloso, i controlli
sono al limite della funzionalità ed è sempre meglio ribattere di prima intenzione
che rischiare un controllo difficile.
Il solerte e inflessibile arbitro Ortese
decreta il rigore pro Ro.
Su invito all'altezza del dischetto, Tex Tessarin viene affrontato in maniera rude dal difensore che lo sbilancia. L'arbitro decreta il secondo rigore che tutto sommato sembra una compensazione alla massima punizione fischiata 10 minuti prima, Andrea Mainardi non se ne cura e con freddezza e personalità fredda il portiere avversario con esecuzione esemplare.
Pari raggiunto e si pensa a nuova ripartenza di partita con piglio diverso da parte della squadra apparentemente più dotata, i risultati sul campo dicono invece di passaggi imprecisi, servizi approssimativi ad innescare un Turatti molto ben controllato dal difensore e della coppia d'attacco Peval/Tex sempre ribattuti prima di diventare pericolosi.
Sulla corsia di destra un timido Maiani non aggredisce come si deve la fascia di competenza e non provoca mai la superiorità numerica.
Dietro se la cavano bene i quattro difensori assortiti per l'occasione con Vanni e Mazarese che non rischiano controlli improbabili, al centro assieme a Bosi torna "Cesar" Cesari grintoso e inappuntabile sugli anticipi che provoca l'ammonizione del diretto avversario.
Mister Brancalion le canta per bene: la ripresa deve essere condotta con altro spirito, ma subito una tegola si abbatte sulla formazione ospite. Andrea Mainardi in contrasto riporta una dolorosa distorsione al ginocchio destro ed è costretto all'abbandono dopo pochi minuti. Il centrocampo già orfano di Cappello junior, perde anche il rientrante goleador di giornata e al suo posto entra il voglioso Muto che incappa nell'ammonizione subito dopo.
Entra anche Bandiera per Gas per dare maggiore sostanza e peso negli attacchi mentre Maiani viene rilevato da Cappello Senior.
Zama, mimetizzato col terreno già col primo tuffo al primo minuto, cerca di dare continuità alla manovra ma è molto faticoso, la corsa nel fango non è proprio ciò che gli si addice, tuttavia conquista, con esperienza, pericolose punizioni dal limite molto contestate dagli avversari.
Su una di queste, Tessarin con battuta a giro, scavalca la barriera ma la palla incoccia la base del palo alla destra del portiere già battuto e finisce sul fondo.
Gli ultimi minuti sono un attacco continuo con numerose mischie nell'area della Roese
diventata nel finale un fortino inespugnabile.
La palla non vuol sapere di entrare, l'arbitro non si scorda le perdite di tempo e concede sei minuti di recupero ma tutto è vano, la squadra Ospitalese finisce all'attacco ma al triplice fischio sono i giocatori di blu vestiti che festeggiano un risultato, forse, insperato ma importante nella lotta per la salvezza.
Capita infatti che a 15 minuti dalla fine venga espulso il numero 13 appena entrato per un parapiglia con Zama al limite dell'area, ma dell'uomo in più in campo non si veda la differenza e non è la prima volta.
Mercoledì è ancora
campionato col recupero della seconda giornata; nella sfida in casa contro il Pontelangorino urge rimettere
insieme grinta e coesione nella squadra, la formazione lagunare non è proprio un
bel cliente, prima di affrontare domenica la madre di tutte le partite, la sfida di ritorno col Molinella.
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