domenica 8 novembre 2015

ALZABANDIERA

Il ritorno alla vittoria

      Ospitalese - Sorgente 4 - 1     Mainardi P. Temporin Bandiera (2)

Ospitalese: Polelli, Bolognesi [dal 74' Mazarese], Bettini, Temporin, Zama, Vanni, Zoretich, Suggi [dal 54' Finardi], Mainardi P. [dal 70' Bandiera], Tessarin, Turatti,

a disp: Vecchiati, Ciampagna, Mazzanti,Vignali All. Cappello

Mentre a Valencia si sta consumando il "tragico" epilogo del campionato di motociclismo che ha riempito i social e i giornali per settimane -Valentino nonostante la clamorosa rimonta non riesce nell' impresa di portare a casa il titolo di campione del mondo- a Ospital Monacale inizia Ospitalese - Sorgente.
Partita molto delicata per la squadra di mister Zama che deve finalmente vincere sul terreno amico dopo due sconfitte e un pari se vuole guadagnare fiducia e i punti necessari per un buon cammino in un campionato poco attraente fino ad ora.
Al cospetto della penultima della classe l'allenatore faentino si sbilancia con due punte -Paolo Mainardi e Tessarin- sin dall'inizio supportate sulle fasce da Zoretich e Turatti. Centrocampo sulle gambe di Suggi e Temporin stante la mancanza di Mainardi Andrea e di Bianco.
 Difesa che supplisce all' assenza di Bonomo con Zama e Vanni centrali, il rientro di Bolognesi dirottato a destra con Bettini a sinistra. Ne fa le spese Mazarese in buona compagnia in panchina con Finardi, Bandiera, Mazzanti, il redivivo Ciampagna e l'immarcescibile Vignali alla prima convocazione.

In porta Polelli che finalmente può fare riscaldamento col suo compagno di giochi, il rientrante Vecchiati che ha smaltito il fastidioso dolore muscolare.
Subito in avanti l'Ospitalese e subito in gol con azione da calcio d'angolo, sulla battuta ben tesa interviene il capitano Mainardi che prende la mira e inzucca di potenza alle spalle del portiere tornando al gol in questo campionato.

Non sempre è bene andare in vantaggio così presto, la squadra subisce una recondita involuzione che porta a fraseggi imprecisi, lanci approssimativi con un calo di concentrazione visibile. Zama dal campo cerca di scuotere i suoi con urlacci minacciosi ma la Sorgente prende coscienza della possibilità di far male. Non ci mette nemmeno tanto e prima della mezzora colpisce con il suo terminale offensivo più pericoloso, quel Finessi ben conosciuto dalla nostra retroguardia.
Su bell'invito volante, con gran coordinazione nonostante la posizione defilata, esplode un sinistro a volo che incrocia la porta e si deposita nell'angolino basso lontano dalle possibiltà di intervento di Polelli. Sull'onda del ritrovato pari il bomber degli arancioni comincia un persoanle show; dapprima direttamente su calcio d'angolo accarezza la traversa quindi colpisce il palo interno con la palla che esce dalla porta negandogli la doppietta.

Il pericolo corso e le opportune dritte dettate dall'allenatore durante l'intervallo sbilanciano l'incontro nella ripresa a favore dei bianconeri locali.




Entra in campo Finardi per Suggi, arrivano anche le occasioni per andare in vantaggio: Zoretich entra in area palla al piede ma si fa bloccare la palla dal portiere, Tessarin davanti alla porta tira alto su una ribattuta dell'estremo difensore, alcuni tiri da lontano invece non producono effetti.
L'arbitro, che già aveva graziato gli ospiti per un doppio fallo da ammonizione relativo al numero sei, non può fare a meno di espellere lo stesso cinque minuti dopo per un fallo di mano più o meno volontario. Cambia immediatamente la musica e diventa quasi un assedio.
Quando mancano venti minuti alla fine dell'incontro, Zama decide l'ingresso di Bandiera che da un po' di tempo si stava scaldando (anche se con il sole e la temperatura simil estiva di oggi non ce n'era grande bisogno). E' la mossa vincente.


Su un pressing veemente nell'area della Sorgente tenta il tiro un giocatore ospitalese e il portiere respinge, si avventa il numero diciotto appena entrato che infila con un destro di precisione, Bandiera colpisce e porta in vantaggio la squadra di casa.
Lo stesso bomber pochi minuti dopo su azione da corner partecipa al tris, il tiro è basso e lui intercetta alzando il pallone, Tessarin se lo ritrova, spalle alla porta, ad altezza petto e tenta la rovesciata volante, la palla arriva a ridosso della riga bianca dove Temporin suggella di testa.
Gioia contenuta del possente numero quattro invece apoteosi finale al novantesimo quando ancora Bandiera infila per la quarta volta l'incolpevole numero uno dopo averlo elegantemente saltato in velocità su prezioso suggerimento da dietro facendo magistrale doppietta.
Brindano i giocatori nello spogliatoio contenti dell'impresa e soddisfatti della prestazione, adesso serve dare continuità. Buon banco d'esame la trasferta di domenica prossima a Lagosanto.



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