martedì 17 novembre 2015

TRASFERTA INDIGESTA

Un'altra rapida resa

Laghese - Ospitalese 3 - 0 

Ospitalese: Polelli, Mazarese, Bettini, Finardi [dal 62' Muto], Zama [dal 55' Bolognesi], Vanni, Temporin, Suggi, Bandiera, Tessarin, Zoretich [dal 75' Mainardi P.]

a disp: Vecchiati, Mazzanti, Bianco                       All. Cappello

La partita si presenta difficile: lunga la trasferta, temperatura in calo e squadra da fronteggiare in striscia positiva da diversi turni e nei piani alti della classifica in più l'ultima brutta notizia: mancherà Turatti, influenzato.
Si parte alle 12 dal paesello, pulmino davanti e macchine al seguito. Si viaggia con la radio che aggiorna spesso le ultime notizie sulla carneficina di Parigi, sono pensieri tristi e cupi che vengono richiamati, la partita sembra proprio l'antidepressivo naturale che serve per scacciare le orribili visioni documentate dai media.
Il campo imponente di Lagosanto è in buono stato, il riscaldamento affrontato con la solita perizia dal supervisore Cappello Andrea che, cronometro alla mano, scandisce i tempi di allunghi e torelli.
Dopo il minuto di silenzio che vede le due squadre abbracciate a centrocampo rivolte alla tribuna, troppo dispersiva per il manipolo di tifosi presenti, prende il via la tenzone.

Buon avvio della squadra in maglia bianconera attillata che presenta la novità Bandiera al centro dell'attacco e con uno spregiudicato modulo 4-3-3 che sulle prime spaventa la squadra casalinga.
E' infatti Tessarin dopo solo cinque minuti che sottomisura calcia di prepotenza in porta colpendo la traversa col pallone che rimbalza in campo. Nemmeno il tempo di pensare che potrebbe essere un buon pomeriggio che, nell'azione susseguente in area ospitalese, Zama aggancia nel contrasto lo scarpino dell'avversario che frana a terra. E' rigore.



E' gol, tiro centrale che buca Polelli che battezza una parte inutilmente. La squadra di casa è ben messa, tosta e fisicamente superiore, in più arriva quasi sempre in anticipo sulle palle vaganti. L'azione manovrata dell'Ospitalese per contro è lenta e prevedibile e Bandiera fa i conti con una marcatura arcigna che non gli permette troppi incontri col pallone, Tessarin ripiega forse troppo per prendersi palle giocabili, Zoretich non riesce mai a liberarsi per bene per tirare da fuori area.
Alla mezzora invece la Laghese raddoppia con una palla liscia rasoterra che passa attraverso la terra di nessuno a centrocampo e finisce in un corridoio liberissimo per l'avanti di blu vestito. Solo davanti a Giulio lo salta con un preciso tocco di sinistro.
Doppio vantaggio senza troppi sforzi, quegli sforzi che invece produce l'Ospitalese che non ci sta proprio, ma che colleziona solamente qualche tiro d'angolo con qualche situazione apprensiva per il portiere di casa che se la cava con un paio di uscite di pugno.
Pausa per l'intervallo utilizzata da Zama per caricare gli spenti e mortificati giocatori ospitalesi, fiducia negli stessi undici e nel tempo ancora da giocare per cercare di acchiappare il risultato.
Invece no. Passano due minuti e la squadra ospite in attacco pasticcia perdendo palla, immediata la ripartenza laghese con un giocatore che si invola sull'out destro e palla in mezzo ben calibrata.
Arriva lesto il numero nove che fa il tris. Addio alle speranze di recupero, la squadra del presidente Mazzanti, in versione guardialinea, non produce azioni di rilievo. Anzi perde Zama per un risentimento muscolare che si mette per i restanti minuti davanti alla panchina a dirigere la squadra. Quindi abbandona il match anche Finardi che lamenta ancora dei dolori all'articolazione dolorante.
La squadra di casa controlla senza apparente difficoltà, l'Ospitalese si scontra sempre contro una retroguardia attenta che non concede bulla.
Termina la partita senza particolari sussulti, dispiaciuti per l'esito finale ma con l'unico rammarico per l'episodio iniziale che forse poteva dare un altro impulso alla partita.
C'è solo da far meglio, prossima ripartenza: domenica in casa col Quartiere.

 

Nessun commento:

Posta un commento