martedì 3 novembre 2015

PRIMO TEMPO? ABERRANTE!

Secondo tempo già meglio ma non basta

Berra - Ospitalese 3 - 2

Ospitalese: Polelli, Vanni, Bettini, Suggi, Zama, Bonomo [dal 83' Berardi], Mazarese,
 Temporin [dal 73' Mainardi P.], Tessarin, Zoretich, Turatti

 a disp: Bolognesi, Ciampagna, Bianco, Vitale All. Cappello

La partita è condizionata già in partenza, diciamolo: seppur in forma subliminale il pensiero di giocare a Berra contro la capolista porta la squadra a rimuginare sugli ultimi incontri dove non si è fatta una gran figura. 

Si aggiunga che giocare su un campo difficile, inteso come difficoltà di equilibrio e di corsa per la scivolosità del terreno, per i molti pesi leggeri della formazione ospitalese e in più l'essere arrivati alla domenica con solo18 effettivi disponibili da schierare tra campo e panchina, si otterrà un risultato poco incoraggiante.
Zama col suo furore agonistico cerca di risvegliare nei compagni di squadra, ardori e entusiasmi che sembrano sopìti, il discorso negli spogliatoi è franco e risoluto: nessun timore e giochiamo alla pari.
Al fischio iniziale dell'arbitro Finotti, sembra che la lezione sia stata imparata, prende il sopravvento la squadra di capitan Bonomo che gioca palla a terra e si distende con ottimi fraseggi.
Ma dura solo un attimo: già al settimo su un rilancio dalla difesa -che sara il leit motiv della partita per la squadra di casa- il tanto temuto, e si vedrà il perchè, Granata offre una deliziosa palla al numero nove -che sostituisce il centravanti titolare Grassi- il quale colpisce con palombella morbida che prende la traversa e rimbalza tra le braccia di Polelli.
E' l'inizio della sofferenza che durerà quasi tutto il tempo.
In poco più di mezzora gli scambi tra gli avanti locali -i rimpalli vinti in serie sono fortunosi oltreché determinanti però sono un altro segno di caparbietà che bisogna riconoscere agli avversari- portano a tre conclusioni vincenti quasi in fotocopia con passaggi irridenti dentro l'area piccola.
Ospitalese non è in grado di contrastare nemmeno sul piano fisico, quello che si temeva si verifica, molti scivoloni e giocatori per le terre in maniera sistematica eppure i tacchetti sono quelli giusti.
Serve la sosta per riprendersi mentalmente, nel frattempo Tessarin indemoniato come sempre conquista una palla in area e sfonda sul lato sinistro depositando in rete e riaprendo di fatto la partita.

Altro piglio la ripresa, la squadra di casa è messa in difficoltà dalle
continue incursioni di Zoretich da una parte e Turatti dall’altra, c’è più intensità e nascono mischie in area. Il Berra in difficoltà dietro alza il livello degli interventi iniziando con scontri duri dei quali ne fa le spese Zama ripetutamente. Il quale però trova al coordinazione giusta in area al 75esimo calciando con rabbia in rete il pallone del 2 a 3.

Il finale è un assedio continuo, un rigore richiesto per fallo di mani in area è trasformato in un calcio di punizione fuori dalla riga dall’ineffabile Finotti, altre occasioni di Turatti e Zoretich falliscono di poco. Non c’è verso che la palla entri. Le ripartenze del Berra fortunatamente sono ben contenute.

La partita termina sull’ennesimo fallo, stavolta su Tessarin, sul quale c’è l’espulsione diretta del difensore di casa. Ma è già il 90esimo e l’arbitro fischia. la fine.
Grande rammarico negli spogliatoi per questa terza sconfitta che relega la squadra nei bassifondi ma ci sono subito anche i proclami di un pronto riscatto a partire da domenica prossima.


Nessun commento:

Posta un commento