martedì 9 febbraio 2016

PORTO GARIBALDI ANCORA TABU'

Una larga sconfitta che fa molto male

Magnavacca-Ospitalese 5-2      Bonomo, Frazzoni

Ospitalese: Polelli, Bettini, Turatti, Mainardi A., Frazzoni, Bonomo, Temporin [dal 88' Suggi], Zama, Tessarin, Bandiera [dal 75' Mainardi P.], Zoretich [dal 80' Bianco]

a disp. Vecchiati, Muto, Ciampagna All. Cappello A.

La trasferta odierna è una delle più insidiose del campionato: la formazione da affrontare è agguerrita e seconda in graduatoria, il campo è piccolo col fondo irregolare, non uno dei migliori, in più la statistica dice che in riva al mare non si è mai fatto risultato.
Le buone notizie comunque non mancano, sul fronte del recupero degli infortunati, mister Zama può contare sul ritorno in squadra di Mario Bonomo dopo il lungo stop dall'infortunio di Berra e mette al suo fianco Frazzoni, uscito anch'egli dall'infermeria in settimana, per una coppia di centrali inedita ma sicuramente di notevole spessore.
Con loro completano la batteria difensiva Bettini e Turatti con Polelli numero uno.

 Andrea Mainardi, Zama e Temporin sono la cerniera di centrocampo; Zoretich può tranquillamente dare una mano al reparto ma diventare al bisogno la pericolosa terza punta al fianco di Tessarin e Bandiera.
L'arbitro Migliori fischia l'inizio e nel giro di 3 minuti deve già annotare due gol sul suo taccuino: una leggerezza difensiva consente al 9 locale di segnare dopo nemmeno un minuto all'incolpevole Polelli, sul rovesciamento di fronte é il massiccio Bonomo che pareggia con bello stacco di testa su punizione a fil di palo.
Si può ripartire, ma che triste consuetudine regalare sempre un gol.
Il Magnavacca è intraprendente, con manovre veloci e cambi di campo improvvisi, ma l'Ospitalese è messa bene in campo e crea qualche grattacapo alla difesa locale.
Equilibrio totale, con leggera prevalenza biancorossa per la precisione, fino alla mezzora quando, su una leggerezza difensiva dell'Ospitalese, Rizzo, il numero sette locale, da posizione defilata sulla riga dell'area, indovina il sinistro che lo colloca nella bacheca dei gol impossibili: il pallone è colpito  talmente bene che supera Polelli, incoccia il palo interno e si deposita in fondo al sacco.
Termina il primo tempo che è stato giocato contro vento da Bonomo e compagni, la speranza della panchina e dei pochi tifosi al seguito è che alla ripresa cambi qualcosa.
Vuole chiudere la questione il Magnavacca che si fa pericoloso in più riprese ma è l'Ospitalese che  sospinta dai veterani Temporin e Zama, colgono il pari su calcio d'angolo.
Sulla lunga battuta il pallone scavalca tutta la porta e incoccia sul piede di Frazzoni in temeraria spaccata a fil di palo, sfera in rete, giocatore che si rialza un po' indolenzito ma con il secondo centro con la casacca biancorossa e il prezioso pareggio raggiunto.

Mancano 20 minuti al termine, il mister cambia Bandiera, esausto, con Paolo Mainardi non alterando la squadra e cerca di giocarsi la partita fino in fondo.
Cosa succeda invece alla compagine ospitalese non si sa, la partita corre sul pareggio ancora per una decina di minuti poi le incursioni di Miano e soci sono fatali.
Da corner il gol del sorpasso: su palla sporca nell'area piccola c'è la deviazione in rete, quindi dopo quattro minuti una ripartenza veloce produce il poker con i bianco-crociati presi in infilata. La cinquina al passivo, immeritata e troppo severa, arriva da una topica di Giulio che si lascia sfuggire un forte tiro dal limite colpevolmente indirizzato in porta in perfetta solitudine da parte del numero sette che fa doppietta.
Termina la partita senza altre emozioni sul campo con qualche discussione nel tratto per arrivare negli spogliatoi dove la meritata doccia toglie oltre al fango e alla fatica anche il pesante fardello rimediato sul campo.
Domenica altra puntata con il Goro in casa








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