Ritorno caratterizzato dal segno ics
Ospitalese-Dogatese 2-2 Zoretich, Mainardi P.
a disp. Vecchiati, Foschi, Mazzanti, Vitale All. Cappello A.
L'Ospitalese affronta la terza di ritorno con la Dogatese, con un altra mancanza pesante: bomber Tessarin, causa influenza, non si è allenato in settimana ed è oggi solamente spettatore convalescente del match.
Panchina bene assortita dove trovano posto Bandiera, dal quale non traspare il minimo segnale di irritazione per le scelte del mister, Turatti che spera di non dover essere della partita per poter riassorbire al meglio il trauma pregresso e ancora una volta Foschi che sfila a Vecchiati il taccuino del reporter e segna lui questa volta formazioni e minuti per il tabellino della partita. Completano i 18 i giovani Mazzanti e Vitale.
Tempo mite ma non c'è più il sole del mattino, comincia a cambiare la temperatura e la partita inizia.
Primo tempo che si segnala per il ritmo blando delle due squadre che fraseggiano a centrocampo e cercano l'imbeccata giusta per i relativi bomber.
La partita in verità potrebbe essere caratterizzata già nei primi minuti se Zoretich centrasse la porta con una bella incornata che invece spedisce incredibilmente a lato, quindi deve aspettare il 41esimo per rifarsi degnamente.
L'azione nasce da Bianco che finalmente lascia andare le redini e crea superiorità, la palla perviene a Muto che tenta il tiro ma viene stoppato, dal rimbalzo, sul pallone arriva il giocatore col codino che tira di destro, c'è anche una deviazione, il risultato è il gol.
Una volta che si può andare al riposo in vantaggio.
La partita torna in parità dopo una decina di minuti su uno dei pochi tiri contro la porta di Polelli, la ribattuta della barriera su un tiro di punizione è presa per prima dal numero 8 Felloni che indovina il tiro perfetto al volo, il pallone va nell'angolo alto alla destra di Giulio che non la vede nemmeno partire. Colpevolmente poco reattivi i difensori ospitalesi, tiro della domenica, con molto merito, per il giocatore ospite che segna il suo primo gol in campionato.
Reazione piccata della squadra di casa che ristabilisce subito le distanze, non passa un giro di lancette e Paolo Maianrdi sigla il suo secondo gol col classico colpo all'indietro di testa su rimessa laterale, uno degli schemi che produce ogni tanto l'effetto desiderato.
L'abbraccio del bomber a bordo campo con Bandiera è un momento suggestivo e commovente che molti colgono, sfortunatamente il fotografo non è pronto a fissare il fotogramma che avrebbe concorso al premio "Cuore" dell'anno e si può solo raccontare.
Ancora una clamorosa impresa balistica, questa volta del numero 7 Pasin (anche lui al battesimo del gol in campionato), riporta in pareggio la partita; da una situazione confusa al limite dell'area la palla perviene al laterale sul vertice destro dell'area, da qui con una palombella irriverente ma con una traiettoria diabolica, infila l'incolpevole Polelli per la seconda volta nello stesso angolo alto.
Zama schiuma rabbia e si popone prima a centrorcampo poi sul finale anche in attacco. Entra Bandiera per il marcatore del primo gol e si rischia anche Turatti che conquista spesso la linea di fondo con facilità ma quando mette in mezzo in un modo o nell'altro la difesa libera sempre.
Il terzo pareggio consecutivo è il risultato anche dopo i quattro minuti di recupero concessi dall'arbitro che fischia la fine delle ostilità.
Visi tirati e facce cupe accompagnano la doccia con i giocatori consci di avere perso l'occasione per un risultato migliore alla loro portata.
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