mercoledì 14 novembre 2012

Digital divide

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il digital divide, o divario digitale, è il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie
dell'informazione (in particolare personal computer e internet) e chi ne è escluso in modo parziale o totale.
I motivi di esclusione comprendono diverse variabili: condizioni economiche, livellod'istruzione, qualità delle infrastrutture, differenze di età o di swsso, appartenenza a diversi gruppi etnici, provenienza geografica.
Oltre a indicare il divario nell'accesso reale alle  tecnologie, la definizione include anche disparità nell'acquisizione di risorse o capacità necessarie a partecipare alla società dell'informazione.
Il divario può essere inteso sia rispetto a un singolo paese sia a livello globale.

Capita che ad Ospital Monacale per quattro giorni non funzioni più l'adsl.
digital divideNiente di drammatico per carità, in queste ore, in questi giorni stiamo assistendo a cataclismi climatici che ci sfiorano solamente e che fortunatamente ci coinvolgono emotivamente solo nelle immagini tivu.
Però nel 2012, dopo che la rivoluzione internettiana, con le mille proposte dei gestori telefonici, le altrettanto offerte di provider e la disponibilità di chiavette e connessioni ci ha permesso di vivere in maniera diretta e virtualmente collegati con i quattro angoli del mondo, rimanere quattro giorni senza poter entrare in rete ci sembra pazzesco.

Sarebbero da rivedere sicuramente certi parametri di vita, ma difficilmente il livello di navigazione raggiunto, la ricerca e il mantenimento di amicizie più o meno virtuali  e la lettura delle notizie in diretta non si sposterebbe più indietro, quindi bisogna fronteggiare il fenomeno solo nella maniera più razionale possibile.

Capita però che telefonando per segnalare il guasto, ci si senta rispondere che il problema non è la linea bensì l'apparecchio in possesso dell'utente, sia esso il modem o sia il pc non importa.
Mai nessuno che ci dica che le colpe sono delle linee obsolete, del sovrannumero di utenze che ingolfano le piattaforme, mai nessuno che ci dica veramente le cose come stanno. 
Bisogna rassegnarsi e aspettare pazienti che prima o poi si normalizzi tutto, non si sa come, non si sa per merito di chi.

Però almeno si può aggiornare il blog...






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