lunedì 9 settembre 2013

PASSA L'ARGENTA PGV

Non segnamo mai

 OSPITALESE - ARGENTA PGV   0 - 1
Opitalese: Kalogeropoulos, Bosi , Turatti, A. Mainardi (58' Maiani), Zama, Bonomo, M. Cappello, Brunelli, P. Mainardi    (58' Bandiera), Tessarin, Muto (46' Mazarese) 

 A disp. Mazzoni, Ciampagna, Pazi, Monti  All. Brancalion

Terzo turno decisivo per il passaggio del turno della Coppa Emilia e con quale criterio non si sa orario di inizio ore 15 e 30. E' caldo, particolarmente afoso, la collocazione in questa fascia oraria non sembra la più felice ma giocare si deve e le due squadre sotto la direzione dell'arbitro Bernardi si schierano per l'inizio delle ostilità.
Argenta che si presenta con la squadra tipo salvo le defezioni di Malagolini squalificato e il portiere Succi e alla quale va bene anche un eventuale risultato di parità.
Ospitalese d'altro canto che deve fare risultato pieno per superare gli avversari odierni in virtù della differenza reti negativa.
Novità per la squadra di Brancalion che presenta Diego Kalogeropoulos all' esordio stagionale in porta e Crescenzo Muto sulla linea di centrocampo a dar manforte a Andrea Mainardi e Brunelli. Attacco con l'altro Mainardi e Tex Tessarin, la difesa si schiera come domenica scorsa per risultare inperforabile.

Tengono più palla gli argentani del capoluogo, gli uomini di Max Malagolini sanno fare circolare palla e velocemente tra i reparti, i nostri sembrano a volte vittima di un maxi torello.
Non riesce a giocare d'anticipo la formazione in maglia bianco blu se non al limite dell'area quando si concretizza la manovra avversaria; è qui che Bonomo e Zama e tanto più Bosi e Turatti non la fanno vedere ai pur bravi avanti ospiti che tentano comunque conclusioni che finiscono innocue tra le braccia di Diego ti spiego.
Il portiere dal nome difficile per l'arbitro, causa un imbarazzante faccia a faccia col numero nove Hachimi servendogli solitario la palla su disimpegno errato. Forse preso alla sprovvista da tanto regalo, questi tira a mezz'altezza e Diego si supera in lunghezza arrivando a deviare la palla sul fondo.


Pericolo scampato ma tutto sembra non scuotere la formazione di Brancalion che inutilmente vuole più manovra e più palla bassa. Non portano ad alcunchè i lanci in direzione Peval, gli spizzi per Tex Tessarin non provocano nulla di allarmante.
Un signor numero due, il giovane Alberani e il compagno di reparto Trentini non sbagliano nulla e creano ripartenze interessanti, mai un pallone sprecato.


La superiorità territoriale si concretizza al 40esimo: su un batti e ribatti nell'area ospitalese il pallone ballonzola ai bordi della linea bianca, una finta dell'attaccante, Muto affonda e prende la gamba. Caduta conseguente e fischio altrettanto immediato a decretare il calcio di rigore, stavolta il numero nove non sbaglia e colloca alle spalle di Diego con tiro forte e centrale.
Intervallo con Brancalion che cerca di innescare la carica giusta, provvede al cambio Mazarese/Muto per avanzare Bosi e dare più spinta sulla fascia.
Comincia bene la ripresa, c'è voglia di recuperare ma anche tanto nervosismo, fioccano i falli e le relative ammonizioni dopo Bosi c'è cartellino giallo anche per Brunelli e Bonomo, lo spezzettamento del gioco favorisce la squadra ospite, il tempo passa e lo svantaggio rimane inalterato. Brancalion vuole recuperare e immette forze nuove Bandiera e Maiani per i fratelli Mainardi per essere più offensivi. L'Argenta Pgv soffre gli arrembanti attacchi dei biancoblu ma si difende con ordine, Turatti ancora una volta iradiddio sulla fascia, semina avversari, crossa per Bandiera che ha ottimo riflesso di testa ma parato, tira in diagonale e colpisce anche di testa su corner. Purtroppo coglie la traversa.









Il tempo finisce con i tifosi che imprecano all'indirizzo del direttore di gara, sinceramente autore di peccati veniali, che risulta tuttalpiù infastidito dalle reiterate lamentele provenienti dai giocatori sul terreno di gioco.

Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto per via dell'energico secondo tempo dell'Ospitalese anche se avrebbe premiato lo stesso la squadra del capoluogo che con maggior ordine e tranquillità ha gestito al meglio l'incontro.



Rimangono sconsolati alcuni giocatori a bordo campo al termine dell'incontro, Brancalion cupo medita a posteriori sulla partita, i tifosi si radunano ugualmente attorno agli spogliatoi per salutare i propri beniamini. La sconfitta di misura premia la squadra che si è dimostrata più solida ma anche l'Ospitalese ha dimostrato che con una giusta carica può impensierire qualsiasi avversario.

La domenica prossima è vuota da impegni, la Coppa è finita e il campionato comincerà il 22 in casa contro la Laghese. La settimana entrante comunque sarà importante per migliorare l'assetto e ritrovare la miglior concentrazione.

Turatti

Buon pubblico in tribuna





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