domenica 8 dicembre 2013

BRUTTI MA VINCENTI

L'ansia da prestazione condiziona la squadra

 Ospitalese - Olimpia Quartesana 1 - 0          P.Mainardi

Ospitalese: Kalogeropoulos, Vanni, Turatti, Mainardi A., Cesari [70' Bandiera], 
Zama, Maiani [57' Mazarese], Cappello M., Mainardi P. [82' Muto],Tessarin, Bosi

A disp. Mazzoni, Pazi, Bettini, Lazzari                        All. Brancalion


Alla fine della contesa solo il risultato è la nota positiva della giornata. La squadra scesa in campo oggi ha potenzialità sicuramente maggiori e alla fine del primo tempo, prescindendo dall'esito nefasto della massima punizione sbagliata  da Tessarin, il vantaggio acquisito deve essere maggior di quello scarno ottenuto invece dopo i primi quarantacinque minuti.
La posizione in classifica con la quale si va ad affrontare una discreta squadra ben impostata dalla cintola in giù ma asfittica e poco incisiva negli avanti, forse determina qualche indugio e qualche remora psicologica sul comportamento di alcuni giocatori che si dimostrano alquanto imprecisi e privi della naturale disinvoltura.

 

Prende l'iniziativa la squadra di casa che ripresenta quasi la medesima formazione di domenica; cambio automatico di Cesari al posto dello squalificato Bonomo e Maiani nei primi undici al posto di Lazzari. Apprensione per il ginocchio di Kalogeropoulos che il taumaturgo Uva incartoccia con strisce adesive e nastro aderente e che tutto sommato tiene bene se anche a fine partita il nostro portiere calcia i rinvii dal fondo.


Brancalion è il primo che non vuole rischiare nulla e al fianco di Cesar rimette Zama coprendosi sulle fasce con Vanni in buon momento di forma e riconfermato e Bosi sacrificato per garantire veloci recuperi sulle diagonali difensive.Ancora insieme Cappello II e Mainardi I a centrocampo mentre a destra corre Maiani e a sinistra "motorino" Turatti, davanti l'assortimento >il lungo e il corto< che tanto bene ha fatto a Ostellato, viene ripresentato anche in versione casalinga. Primi minuti di studio, qualche accelerazione in special modo  a sinistra, poi vi spiego perchè, fraseggi a centrocampo con buon possesso palla. Al ventesimo pallone filtrante in area per Paolo Mainardi che prende il tempo al portiere in uscita, questi non si può smaterializzare e fa andare per le terre il lungo attaccante: rigore e cartellino giallo. Va sul dischetto Tessarin, sembra sicuro, il portiere è razza di marcantonio alto alto e massiccio, un tiro rasoterra naturalmente angolato dovrebbe essere sicuro al cento per cento. Tex prende la rincorsa e tira, centrale come il secondo di domenica scorsa. Il portiere, che non si è buttato, risponde alla meno peggio ma sui piedi di Marco Cappello. E' nell'area piccola, la porta spalancata, nessuno davanti. La panchina sta già per esultare ma lui la tira fuori. Fuori, da due passi; va detto che il rimbalzo è irregolare e il tutto dura una frazione di secondo ma l'occasione rimane ghiottissima.



 
Passano sei minuti e l'Ospitalese passa, bel duetto iniziato a centrocampo tra Peval e Turri, poi l'esterno si invola sul fondo e crossa alla perfezione, grande intuizione di Tessarin che fa velo e Peval che ha seguito insacca di piattone destro cogliendo in controtempo il portiere avversario. 

Gran bella azione e Quartesana visibilmente scossa da questo uno due che però ha determianto solo un gol di vantaggio, con forza si porta in attacco e costringe al fallo Cesar sul limite dell'area. Punizione insidiosa e tiro preciso nell'angolo basso, Diego si distende sulla sua destra e devia sul fondo. E' l'ora del the caldo, la ripresa ricomincia senza cambi da entrambe le parti. Il Quartesana ci prova, provvede ad un cambio e cerca di avvicinarsi all'area, Zama e soci difendono a dovere, Bosi si scarifica in copertura e poche volte abbandona la posizione.

Su azione di rimessa l'Ospitalese va  segno, cross dalla destra questa volta, si getta Maiani spinto dal difensore ma non la prende, la palla arriva a Tessarin che insacca ma l'arbitro non  è del parere e annulla per fuorigioco.

Entra Mazarese per Maiani e successivamente il numero due ospite, già ammonito nella prima frazione per fallo di mani, incorre in una sciocchezza: da terra prova a gestire palla ma la tocca con la mano: inflessibile il giovane arbitro Ortese mostra secondo giallo e conseguente rosso, ospiti in dieci.

Brencalion sembra presagire brutti momenti incombenti e gioca d'anticipo, difesa a tre con Cesari che esce e Bandiera -finalmente- che entra, il mister vuole mettere al sicuro il risultato. 

Si fa notare subito il fromboliere venuto dal nuoto con aperture al volo verso i compagni, con buona difesa della palla e con corse a volte sfiancanti, sembra deciso a mettere il marchio sulla partita ma Peval  è corto nel passaggio che lo libererebbe  a tu per tu col portiere e l'occasione sfuma. 

Come già successo altre volte avere l'uomo in più paralizza la squadra che fa girar bene la palla ma quando la lancia, o sono passaggi imprecisi oppure gli ospiti arrivano prima riproponendosi senza soluzione di continuità. La difesa trema in un paio di occasioni, Diego è bravo una volta a respingere una difficile punizione, l'altra si ritrova il tiro in mano smorzato da una deviazione fortuita di un suo compagno di squadra. E' l'occasione per gli ospiti che lamentano perdite di tempo con alcuni giocatori accusati di simulare pseudo infortuni, l'arbitro però temporeggia, Brancalion inserisce Muto per l'autore del gol che decide la partita per dare più sostanza al centrocampo.

 Bandiera si invola dalla metà campo e trovatosi in vantaggio sull'avversario diretto, tira senza pensarci troppo una bordata di destro che termina fuori.

Cinque sono i minuti assegnati dall'arbitro per il recupero, cinque lunghissimi minuti passati in apnea, ma tutto sommato senza correre rischi. Fischia la fine e l'esultanza di alcuni è pari alle rimostranze del mister avversario nei confronti della giacchetta gialla e nei confronti di Zama che intavola una stucchevole quanto inutile discussione sull'interpretazione del far play. La ripresa si è giocata effettivamente a sprazzi con interruzioni continue e lamentazioni dall'una e dall'altra parte: l'assenza di polso del giovane fischietto ha determinato situazioni altrimenti governabili senza troppi indugi. Sicuramente ciò si presume gli sarà stato detto dall'ispettore degli arbitri che è restato buoni venti minuti nel camerino centrale degli spogliatoi ma di questo non è dato sapere.

Resta la vittoria e il secondo posto con il Berra vincente senza equivoci (3 a 0) in trasferta a Bosco alle spalle della PGV corsara anc'hessa ad Ostellato (segna sempre Hachimi, veramente terribile). 

Mister Zibelli da Dogato invece ci toglie per il momento il Pontelangorino con un gol al novantesimo andando a pari punti col Molinella che non è capace di vincere il match interno con la Sangiovannese. Vittoria esterna anche della Laghese a Quartiere che risale a sua volta. 

Domenica incontro di cartello, ce la andiamo a giocare con la capolista che ha cinque punti di vantaggio e un cammino invidiabile ancora da imbattuta, servirà maggior abnegazione, più continuità e meno chiacchiere. La difesa ha subito solo sei gol, mentre l'attacco è secondo solo al Berra, Brancalion saprà dare sicuramente la carica giusta trovando gli stimoli opportuni per cercare di portare a casa un buon risultato.

 

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