La squadra è seconda (a pari merito) in classifica
Ostellatese
– Ospitalese 1-2 Tessarin rig, Turatti
Ospitalese: Kalogeropoulos, Vanni, Turatti, Mainardi A. ,Zama,
Bonomo, Bosi, Cappello M.,
Mainardi P.[57’ Maiani], Tessarin [80’Mazarese],
Lazzari [67’ Brunelli]
A disp. Mazzoni, Bettini, Cesari, Bandiera All. Brancalion
Formazione di casa che viene subito presa in scacco
dalla formazione ospitalese oggi senza problemi di formazione.
Mister
Brancalion sceglie un 4-4-2 classico ma sbilanciato in avanti.
Davanti a Kalogeropoulos schiera ancora una volta
centrale difensivo Zama che fa coppia col rientrante Bonomo, sulle fasce il
dinamismo di Vanni a destra e Lazzari a sinistra.
Cappello junior e Andrea Mainardi a centro campo
devono assistere le volate di Bosi e il fosforo puro di Turatti libero di fare
il pendolino su tutto il campo per procurare cross per la testa di Peval
assistito dal collega di reparto Tex Tessarin.
Ospitalese subito pugnace e volitiva che fa ricordare
per intensità
la prestazione di Bosco,
la prestazione di Bosco,
arrembante e pericolosa fa subito le
prove e ottiene limpido rigore per trattenuta vistosa ai danni di Turatti al
limite dell’area piccola. Se la cava il difensore con un generoso giallo mentre
Tessarin insacca con un tiro centrale ma spiazzante per il portiere di casa.
Su traversone al 38’ per Paolo Mainardi si avventa
il difensore in maniera scoordinata, rifilando un calcio al lungo attaccante al
limite dell’area e l’arbitro Matani decreta il secondo rigore.
Primo serio tentativo dell’Ostellatese convertito
positivamente nel pareggio grazie a questo gollonzo. Brancalion comincia a far
scaldare Maiani per potenziare l’attacco, l’Ospitalese sta dominando ma non mette a segno il gol del vantaggio.
L'imprendibile Turatti è vera spina nel fianco e decide di provare anche il tiro, il portiere ci arriva quel tanto che basta a deviare la palla sulla traversa, si dispera giustamente il forte cursore molinellese che vuole farsi perdonare l'assurdo autogol.
Entra anche Brunelli per l'esausto Lazzari, autore di un buon incontro privo di sbavature e pure Mazarese per Tessarin. Cambia l'assetto tattico, Maiani diviene il terminale offensivo ma è l'ultimo entrato che si trova sul piede il pallone giusto. Su un cross a centro area, Gas arriva con zampata micidiale ma la sfera coglie la traversa e ritorna in campo.
Sono momenti decisivi, l'Ospitalese si sbilancia e soffre due ripartenze dei locali che si ritrovano al limite dell'area in superiorità di uomini, la scarsa precisione al tiro rinfranca la difesa. Che riparte e spinge, siamo quasi al novantesimo, apertura per l'ennesima volta nei confronti di Turatti che si beve ancora una volta il dirimpettaio difensivo, entra in area solitario e affronta il portiere in disperata uscita. C'è solo un modo per trafiggere l'estremo ostellatese, incrociare sul palo più lontano, Turatti prende la mira e col sinistro la piazza proprio là, dove non ci può arrivare nessuno. Felicità in campo e in panchina, esultanza incontenibile per l'impresa.
Merito di tutta la squadra, del mister Brancalion che non ha rinunciato a giocarsela passando alla difesa a tre e operando cambi specifici approfittando del valore dei giocatori a disposizione in panchina.
Scenario inconsueto e non preventivato alla vigilia quello che si presenta alla fine della decima giornata, Ospitalese nei quartieri altissimi della classifica e seconda in un tris di squadre alle spalle della locomotiva Argenta.
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