mercoledì 12 novembre 2014

EPPUR SI VINCE

Raggiunta la vetta e ancora imbattuti


San Nicolò - Ospitalese 1 - 3    A. Mainardi, Gnudi (2)

Ospitalese: Bosi A., Ciampagna [dal 46' Zama], Vanni, Mainardi A., Bosi G.[dal 70' Lazzari], Bonomo, Gnudi, Cappello M., Mainardi P., Temporin, Maiani [dal 59' Cappello A.]

A disp.: Ansaloni, Bettini, Mazzanti, Foschi                 All. Brancalion

Anche a San Nicolò l'Ospitalese non si smentisce. Nonostante le raccomandazioni nello spogliatoio da parte di mister Brancalion sull' aproccio alla partita, sulla concentrazione da tenere nel reparto difensivo, nonostante tutto questo la squadra ha il solito momento di sbandamento e va sotto dopo solo nove minuti.
  Da una disattenzione a metà campo viene innescata una veloce ripartenza che mette il numero nove in condizione di tirare ancorchè da posizione defilata.
Il tiro preciso tra palo e portiere dovrebbe essere preda del numero uno che sostituisce l'influenzato Kalogeropoulos,ma un fatale ritardo fa si che la palla passi vicino al corpo del portiere provocando un dispiacere al ritrovato Bosi Andrea.
Il quale non si mostra perfettamente a suo agio e il motivo lo fa intendere all'arbitro: nel bel mezzo dell'area di rigore infatti, giace solitario un regalo di un qualche cane intrufolatosi sul rettangolo di gioco e il pericolo di spalmarsi sopra a cotanta materia organica lo condiziona non poco.


Quindi viene chiamato l'addetto al campo che con paletta e secchiello pulisce la zolla incriminata.

Sospensione arbitrale più unica che rara.
Passano solo una decina di minuti e il pareggio è cosa fatta: Andrea Mainardi dal limite dell'area lascia partire una rasoiata rasoterra che non lascia scampo e si insacca in rete.
Buona la prova del centrocampista ospitalese che a più riprese scalda le mani al portiere di casa con bordate sempre temibili ma purtroppo molto centrali.
 Poi avviene, come copione, la rimonta grazie ad un'incredibile invenzione di bomber Gnudi oggi alquanto scorbutico e troppo altalenante nelle prestazioni però devastante nelle conclusioni.
Palla sulla linea dell'out degli spogliatoi da una trentina di metri dalla porta: la traiettoria tesa ed arcuata del sinistro della punta si infila ineluttabile alle spalle dello sbigottito portiere che riesce solo goffamente a schiaffeggiare il pallone già al di là della linea bianca. Cori ad personam da parte degli O.M. Boy, oggi con dotazione di fumogeni al seguito, per l'eccentrico puntero che gongola per la strabiliante realizzazione.
 Intervallo che serve per salutare il reparto Quisisana dell'Ospitalese, il parterre a bordo campo vede Turatti con tanto di collarino, Bandiera che si tocca il quadricipite femorale sinistro alle domande sulle sue condizioni e Berardi che troppo presto si è eclissato per un dolore perdurante al piede.
In più anche Gaspare Mazarese che sebbene relegato ai margini per la partita odierna ha seguito la squadra.


Fa bella mostra della realizzazione più bella effettuata finora, l'ex motorino di centrocampo Matteo Brunelli: affidata con gran coraggio a Bandiera la piccola Marta guarda con occhi incantati tutte le persone accanto sotto lo sguardo previdente della mamma Elena.
Ripresa che inizia col San Nicolò arrembante come da copione ma disordinato e poco preciso, dietro viene inserito a fianco dell'invincibile Bonomo anche Zama, prudentemente tenuto a riposo nel primo tempo, al posto di uno smarrito Ciampagna troppe volte incerto ma sorretto da un gran mestiere ed esperienza.
 Entrano nella partita anche Cappello Andrea al posto di uno stremato Maiani corridore ovunque, secondo solo a Vanni per chilometri percorsi, e Lazzari al posto di Bosi Gianfranco che lamenta un dolore al ginocchio e non ce la fa più.

Finale di partita con Gnudi show che prima si divora una facile marcatura calciando debolmente tra le braccia del portiere poi con un taglio preciso su imbeccata da centrocampo, si ripresenta a centro area e impallina col sinistro il portiere in uscita fissando il punteggio sul tre a uno.
Partita che a discapito delle defezioni importanti e degli allenamenti in settimana alquanto tribolati, consente a mister Brancalion di issare la squadra al vertice della classifica seppure in coabitazione e di mantenere l'imbattibilità nonostante i troppi gol presi.

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