giovedì 20 novembre 2014

COPPA EMILIA: AMMAINA BANDIERA

Sfortunata prova d'orgoglio

 Bosco-Ospitalese 2 - 1   Bandiera

Ospitalese: Ansaloni, Bettini, Mazarese, Cappello Andrea [dal 70' Vignali], Vanni, Ciampagna, Maiani, Foschi, Bandiera, Zama, Lazzari [ dal 58' Mazzanti]

A disp. Kalogeropoulos, Bosi, Gnudi       All. Brancalion

L'Ospitalese si presenta al campo comunale "F. Mangolini"di Bosco Mesola per il ritorno serale di Coppa Emilia accompagnata da un nutrito gruppo di affezionati tifosi accorpati sotto le bandiere degli O. M.Boys mai così folcloristici come stavolta e dotati di fumogeni e petardi stroboscopici per gareggiare con gli altrettanto rumorosi tifosi del Bosco.


Dal punto prettamente calcistico invece la squadra è più che decimata, agli squalificati Bonomo, Marco Cappello e Temporin si aggiunge una sfilza di infortunati che vanno dagli ormai remoti Muto e Turatti ai recenti fratelli Mainardi aggiungendo che anche
Gnudi e Bosi Gianfranco sono in regolare distinta ma in panchina solamente per tifare i loro compagni.Con tali premesse la formazione varata da mister Brancalion, abbacchiato ma


estrememamente fiducioso sul valore dei presenti, vede la prima presenza tra i pali di Ansaloni che dirige una difesa a quattro altamente inedita: centrali sono Vanni e il veterano Ciampagna, corrono sull'esterno Bettini e Mazarese.
Centrocampo d'altri tempi con il binomio Foschi-Zama sinonimo di classe e temperamento e supportato sulle fasce da Cappello Andrea e Lazzari, mentre in attacco l'inusuale coppia Bandiera e Maiani vuole regalare le speranze della rimonta.

Serata umida ma non troppo fredda, fortunatamente lo spettro della nebbia è scongiurato anche se al momento del fischio di inizio i fumogeni dei due schieramenti di tifosi rendono il trerreno di gioco un po' offuscato. Spettatori strappati al tepore del divano e alla TV in quantità rispettabile considerando la giornata infrasettimanale e abbastanza rumorosi.

Partenza ovviamente con qualche timore e difficoltà da parte dell'Ospitalese che però dimostra di avere il piglio giusto per contrastare gli avversari, Vanni fa il centrale in maniera risoluta, Zama costruisce trame centrali con veloci sventagliate per Bandiera stranamente molle nei contrasti fisici ma che duetta bene col compagno di reparto.

Qualche apprensione per Ansaloni è dovuta ai rilanci verso le veloci punte azzurre della squadra di casa che scavalca sistematicamente il centrocampo affidandosi agli estri del massiccio Ballerini che approfittando del baricentro basso, ha una velocità di spostamento che mette in difficoltà a più riprese il filiforme Mazarese che non sempre azzecca l'anticipo.
E' l'Ospitalese che alla mezzora colpisce: percussione centrale di Andrea Cappello che infila uno slalom eccelso tra giocatori avversari e una volta col pallone sul destro lo serve sulla corsa all'esterno verso Bandiera che sta convergendo con davanti a se solo il portiere.
Già al primo impatto tra il piede di Bandiera e la palla, l'intera panchina trasale con un sospiro tra lo stupore e l'ammirazione;  ma quando l'ardito ex uomo delle acque colpisce col destro per indirizzare con tiro incrociato sul palo lontano c'è già un sobbalzo all'unisono con esplosione collettiva quando la palla termina in rete.
L' esagerato Kalogeropoulos fa addirittura tutto il campo fino all'area di rigore per abbracciare il compagno mentre sugli spalti esplodono petardi di compiacimento.
Il sogno sta prendendo forma, la rimonta si sta avverando, grande è l'entusiasmo.
Che dura poco. Tre minuti appena, rovesciamento di campo, un rinvio approcciato, un rimpallo disgraziato e il numero nove colpisce prima portando a spasso la difesa quindi infilando di destro con notevole diagonale a mezz'altezza sul quale Ansaloni interviene ma non intercetta.

Anche mister Tarantino adesso è più risollevato, la naturale simpatia che lo accompagna si era un po' affievolita col vantaggio dell'Ospitalese al punto da essere ripreso dal direttore di gara per eccesso di foga.
Termina il primo tempo con pericoloso sbandamento della difesa comandata da Ciampagna che sbaglia un paio di volte il fuori gioco permettendo l'affondo agli avversari che però non colpiscono.
Secondo tempo che vede l'indomito Bandiera sfiorare la clamorosa doppietta con intervento magistrale del portiere quindi dopo dieci minuti il Bosco sorpassa.
Stesso meccanismo del primo gol, Ballerini finta e si smarca dalla pressione di Vanni e libera ancora una volta il destro incrociato che sibila nell'area e si deposita in rete.
Vantaggio derivante da un bel gioco di gambe ma non suffragato dal gioco che, anzi, rimane all'Ospitalese che spinge per il pareggio offrendo il fianco a pericolosi contropiede.
Il Bosco sfiora la marcatura ma anche l'Ospitalese ha le sue occasioni: Bandiera, ancora lui, tira sul portiere in uscita, Zama è pericoloso sotto porta ma il pallone è deviato.
Entrano anche Mazzanti e Vignali che completano la festa dei giocatori meno impiegati finora, mentre Brancalion non rischia Gnudi che rimane attento in panchina ai cori degli scatenati O.M.Boys.
Fischia il direttore di gara dopo quattro minuti di recupero che lasciano l'amaro in bocca alla squadra del Presidente Mazzanti per il pareggio mancato, ma gli applausi di tutto il pubblico sulle tribune all'indirizzo delle due squadre leniscono il dispiacere.

Dopo partita un po' fantozziano quando buona parte della squadra va alla ricerca di un posto dove poter mangiare qualcosa.
La verosimile indicazione di una pizzeria vicino all'Abbazia di Pomposa si rivela troppo vaga e introvabile così l'allegra compagnia è costretta a rifugiarsi in un bar sulla Romea che ha l'insegna accesa con allettanti indicazioni di piadine e panini farciti.
I titolari di provenienza cinese si rivelano molto comprensibili e alla mano e offrono tutto ciò che hanno a disposizione tra panini, toast e patatine in un clima allegro e ridanciano.
Il forfait col quale Zama, da par suo, stima le cibarie consumate fa felice anche la coppia di gestori che sicuramente ha vuotato il frigo ed ha incassato un gruzzolo altrimenti improbabile.
Vengono offerte anche ai giocatori muffin e paste in regalo e la serata termina con una foto di gruppo davanti al bar. (peccato che sia un po' sfuocata).



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