lunedì 17 marzo 2014

IL BOSCO PORTA CONFORTO

Gioco e gol ritornano a garantire una bella vittoria
 

Ospitalese - Bosco 3-1 P. Mainardi, Tessarin, Cappello M.

Ospitalese: Kalogeropoulos, Bosi, Turatti, Zama, Cesari, Bonomo, Mazarese, Cappello M., 
Mainardi Paolo [dal 77' Bandiera], Tessarin [dal 61' Maiani], Lazzari [dal 55' Ciampagna]
 
A disp. Mazzoni, Vanni, Monti, Cappello A.                        All. Brancalion


Turno domenicale pomeridiano di una giornata iniziata con una leggera foschia mattutina ma prontamente virata al bel tempo nelle ore dopo mezzogiorno con comparsa durante la partita di un sole vivo e caldo.
L'Ospitalese si presenta molto concentrata fin dallo spogliatoio dove Marco Uva mette a disposizione le sue mani e le sue tecniche riabilitative per consentire buone prove ai ragazzi impegnati in campo. Ecco che prima assiste Zama che termina incerottato in entrambe le gambe quindi è il turno di "Tiago" Cesari che osserva tra il perplesso e l'estasiato.


Dopo la scoppola di giovedì, la formazione di mister Brancalion vuole sfruttare il turno casalingo e la compagine di Bosco, sui fondali della classifica, sembra la squadra giusta. 
Gioca al rimescolo l'allenatore riportando in porta Kalogeropoulos, sposta sulla linea dei difensori esterni Bosi a destra mentre a sinistra conferma Lazzari e chiama al centro della difesa assieme a Bonomo l'aitante Cesar che, lo diciamo subito, sarà il miglior interprete della partita in casa ospitalese  con una prestazione di impegno e concretezza senza sconfinare nel gioco duro. Centrocampo solito con Zama che ritrova il gemello Turatti con Cappello che reclama la regia avanzata e un Mazarese che oltre alla fase difensiva, all'occorrenza si può catapultare in avanti per preziosi appoggi alle punte Paolo Mainardi e Tessarin.
Torna al gol dopo venti minuti finalmente Paolo Mainardi che sfrutta in due tempi una palla messa in mezzo da Turatti in una delle sue galoppate sulla fascia, prima tira sul portiere che respinge d'istinto poi spedisce in rete colpendo anche la traversa. Bosco che si addice al lungo attaccante che segna anche oggi dopo la doppietta dell'andata.
Altre situazioni offensive sono create sulla falsariga del gol ma non debitamente finalizzate, Tessarin colpisce la parte superiore della traversa con una palombella velenosa a scavalcare il portiere, il Bosco sembra aver accusato lo svantaggio e non combina niente di esagerato, un tiro che Diego ribatte e uno sterile possesso palla a centrocampo.
L'arbitro, una macchietta che sembra arrivare da un laboratorio di mimo o da una scuola di danza classica, non permette il gioco duro e spezzetta il ritmo fischiando e interpretando con movimenti delle mani e col corpo le dinamiche dei falli. Un portento! Non transige sulle proteste e invita verbalmente un giocatore ospite all'uscita, però ammonisce da entrambe le parti e mostra il cartellino giallo anche a Bosi che così diserterà San Giovanni assieme a Bonomo che sconterà il cartellino di San Nicolò. Problemi di Brancalion, le alternative le ha in abbondanza tra vecchi e giovani, sicuramente troverà la soluzione.

Raddoppia al quarantesimo Tessarin abile a partire sul filo del fuorigioco, da quasi metà campo lascia sul posto i difensori e dopo aver controllato la palla per 40 metri insacca con un piattone di destro incrociato imprendibile per il portiere. 
Anche Gli O.M.Boys, oggi arrivati con un vistoso ritardo e con alcune defezioni, si scaldano col gol del loro beniamino e si fanno sentire.
E' abile l'Ospitalese a gestire il doppio vantaggio anche nella ripresa, il Bosco cerca di macinare gioco con trame centrali e finalizzazioni per gli esterni ma fa buona guardia la difesa ospitalese anche se a volte concede qualche punizione pericolosa.
In attacco invece si sbagliano invece alcune ghiotte occasioni sotto porta e Brancalion non gradisce, vorrebbe affossare l'avversario per non correre alcun rischio. Alternanza in difesa con l'innesto di Ciampagna al posto di Lazzari che si dimostra sempre sicuro e ben piazzato e pure in attacco con l'uscita di Tex per Maiani in cerca di gloria su un terreno a lui più consono. 
Va tutto bene perché la squadra avversaria è nervosa e contesta l'operato dell'arbitro che obiettivamente sembra poco all'altezza, il risultato è che rimane in dieci con l'espulsione del centrale difensivo. Espulso pure l'allenatore ospite che esce con espressioni fuor di metafora nei confronti della giacchetta nera.
L'Ospitalese rimpingua il bottino nel finale con Marco Cappello che di testa infila nell'angolino alto un calcio d'angolo sopraffino di Mazarese,  con traiettoria telecomandata. 
Mancano tre minuti e nonostante le urla e i richiami di Zama la squadra si distrae consentendo al Bosco un paio di tiri, sul primo Diego si salva in corner con tuffo plastico sulla sua sinistra, sul secondo devia ma sui piedi dell'avversario che è solo soletto davanti a lui e insacca la rete della bandiera.

Domenica si va a San Giovanni di Ostellato contro una squadra desiderosa di cavarsi dalle parti basse della classifica il prima possibile con qualche defezione importante ma i sostituti sicuramente non faranno rimpiangere il titolari e saranno all'altezza del compito.


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