sabato 15 marzo 2014

SERE NERE

L 'Ospitalese ci lascia le penne

SAN NICOLO' - OSPITALESE 2-1               (Mazarese)

Ospitalese: Ansaloni, Vanni, Lazzari (dal 53’ Turatti), Bosi, Zama, Bonomo, Mazarese (dal 60' Cappello A.), Cappello M., Mainardi P., Tessarin, Bandiera (dal 73' Foschi)

A disp. Kalogeropoulos, Ciampagna, Pazi, Cesari All. Brancalion


Nel recupero infrasettimanale, la squadra di mister Brancalion consente di raggiungere al San Nicolò la fantastica quota di cinque vittorie consecutive. L'Ospitalese, nella trasferta più corta del campionato, si presenta con una squadra rimaneggiata. 
Turatti a inizio settimana è stato vittima di una colica renale che lo ha provato con i dolorosissimi spasmi che comportano queste situazioni, nonostante tutto, essendo ancora convalescente, ha voluto rispondere lo stesso alla convocazione. Per una volta però comincia prudenzialmente dalla panchina. Anche Bosi non è nelle migliori condizioni ma stringe i denti da indomito guerriero mentre manca, nel reparto di centrocampo, Muto che nelle ultime settimane si è ritagliato uno spazio sostanzioso, stante la mancanza dell'infortunato Andrea Mainardi.
Non mancano nemmeno novità nelle scelte tecniche del mister, ritorna in porta Ansaloni con Diego a supporto e con il "Magico" Mazzoni dirottato in tribuna che interrompe una lunghissima striscia di presenze tra i diciotto, sostituisce Turatti nel numero, ma anche nell'impegno, Lazzari che fa coppia con Vanni e completano la difesa Bosi-Bonomo.
Centrocampo con Cappello Marco e Zama catalizzatori del gioco e Mazarese a supporto in fascia mentre attacco a tre punte con la presenza ancora dal primo minuto del confermato Bandiera al fianco della coppia Peval-Tex.
A farne le spese quest'oggi Maiani nemmeno in panca ma libero di posizionarsi a fianco degli O.M. Boys nel fare il tifo.
Approccio positivo alla partita dell'undici biancorosso che tiene palla e imposta bene e si rende subito pericoloso con una buona sponda di Banduz per Lazzari che però tenta il pallonetto di fino e manda oltre la traversa col portiere in uscita. Il ritmo non è dei più esasperati, il San Nicolò tenta il possesso a centrocampo con passaggi orizzontali tesi a raggiungere il pericoloso Mantovani sempre pronto a innescare la minaccia. E' possibile questa sera il gioco a terra in virtù dell'ottimo stato del terreno di gioco tirato alla perfezione solamente caratterizzato dalla forte rugiada che lo rende alquanto scivoloso. Il clima mite ha permesso anche una buona rappresentanza di pubblico che segue dal parterre con buona parte di tifoseria ospite.
Sibila appena a lato del palo destro una bella conclusione al volo di Zama che in buona coordinazione di destro termina una azione offensiva nata da calcio d'angolo, tenta la conclusione anche Bandiera ma è rimpallato quindi il portiere ospite si supera nel deviare in angolo un tiro dal limite di Tessarin su appoggio di Mainardi. Dall'altra parte Ansaloni inoperoso nonostante alcune punizioni dal limite, in una delle quali rischia fortemente l'ammonizione Tessarin; l'arbitro ripone incredibilmente il cartellino giallo già pronto, dopo la giaculatoria dell'attaccante che convince la giacchetta gialla con valide argomentazioni sull'involontarietà del suo fallo.
Termina il primo tempo ed inizia il secondo con l'Ospitalese sempre in attacco, il San Nicolò si difende con ordine.  
Passano tre minuti e da un traversone dalla sinistra nasce l'azione del vantaggio ospitalese, ribatte la difesa, si intromette Lazzari di testa nell'area piccola, ribatte il portiere, la palla schizza sulla destra dove è solo e libero Gas che finalmente di destro con preciso diagonale affonda nella rete il pallone del suo primo gol stagionale. Grandi feste in campo e in panchina.
Brancalion toglie Lazzari, vittima anche di uno scontro frontale, e immette Turatti che inebriato dall'odore dell'erba e anestetizzato dalla tensione della gara si posiziona nel suo naturale ruolo e comincia a spingere come se niente fosse.

Comincia contemporaneamente anche a spingersi con il suo marcatore e nascono fatalmente le prime scintille di un incontro finora mai sopra le righe; litigi e discussioni ora invece sono più frequenti. L'arbitro non raccoglie al meglio questi primi sintomi e farà fatica destreggiarsi tra l'animosità dei contendenti e le richieste e le proteste delle panchine.
La squadra di casa però rimonta subito questo che si può definire il "derby del Po di Primaro" dimostrando spirito di sacrifico e continuando a giocare e a crederci, gli ultimi risultati d'altronde non posono essere frutto del caso.
Con grande determinazione il San Nicolò approfitta anche di un calo fisico della squadra di Ospital Monacale e pareggia con Mantovani colpevolmente lasciato a deviare di testa a centro area una silurata dai venti metri. Deviazione sottile ma infingarda per Ansaloni che non si muove nemmeno e raccoglie il pallone del pareggio.

L'Ospitalese non ci sta, Brancalion che vuole i tre punti avanza il baricentro con Cappello Andrea al posto del goleador di giornata e attacca a piè sospinto, ma anche il San Nicolò non sta a guardare e cerca ripartenze pericolose. 
Mancano quindici minuti alla fine e il mister gioca la carta Foschi richiamando Bandiera ormai spossato ma sempre generosamente su tutti i palloni. Una punizione di Zama da buona posizione si infrange sulla barriera, il numero cinque sfrutta le residue energie per portare offesa dalle parti dell'area avversaria, per contro Cappello junior è alle prese con vistoso affaticamento e tenta di mantenere la zona con esperienza.  
Tegola improvvisa per gli ospiti con Foschi che in allungo, si strappa muscolarmente e non riesce nemmeno a camminare, logica la sua uscita dal campo e squadra in dieci per i residui minuti finali.

Tessarin viene pizzicato in off side e si lamenta, su Peval la marcatura è arcigna, le punte sono sistematicamente affossate ma la palla d'oro è sulla testa di Cappello senior che a tu per tu con la porta spalancata indirizza di testa nell'angolo lontano.
Prodezza e non si può negare, del portiere ospite, colpo di reni all'indietro a deviare con la mano protesa il pallone in angolo, occasionissima!
Il gioco del calcio è pieno di luoghi comuni, aneddoti scaramantici e frasi fatte, a volte succedono a volte rimangono intenzione; ma gol sbagliato e gol subito questa volta ci azzecca alla perfezione. 
Capovolgimento di fronte, ormai mancano pochi minuti alla fine, il San Nicolò porta avanti il pallone per una delle ultime azioni, verticalizzazione in area e, complice un velo non si sa quanto intenzionale di un giocatore al limite dell'area, la palla perviene all'esterno sinistro che approfitta del movimento in ritardo di Bonomo per franare sul gambone proteso del difensore. 
Contatto senza ombra di dubbio, rigore ineccepibile. 
Cala una cappa di  tensione sul campo; nervosismo e apprensione per l'Ospitalese che dopo aver assaporato la vittoria e sbagliato diverse occasioni è vicina all'assurdo rovesciamento del risultato.
Il San Nicolò invece è alle soglie di un importante traguardo che lo porterebbe alla quinta vittoria filata che, a prescindere dalla categoria, non è mai impresa facile. 
Si presenta Benini sul dischetto, Ansaloni è alle prese con l'ennesimo rigore contro da quando è a Ospitale. 
Esecuzione perfetta e gol, rimonta effettuata e ultimi minuti che non servono a niente, fischia l'arbitro e il clima di tensione cresce con alcuni elementi contrapposti che vogliono continuare la tenzone anche dopo il termine ufficiale. 
 Con molto opportunismo e criterio i rispettivi dirigenti tengono separati i contendenti cercando di evitare gesti che sono sempre brutti da vedere e indecorosi, soprattutto fuori luogo.

 Il risultato negativo fa male certamente ma non si è immuni alla sconfitta, occorre solamente trovare equilibrio, meno nervosismo che fa perdere concentrazione e stimoli e un po' di più di sana cattiveria agonistica.
 Considerazioni sulla gara: parecchie occasioni dell’Ospitalese non sfruttate a dovere per merito anche del portiere locale, due tiri due gol per la squadra di casa: vince chi la mette dentro e le recriminazioni si portano a casa nella borsa delle maglie sporche.
Meglio stemperare il tutto in amicizia davanti ad una sontuosa e fumante pizza cercando di elaborare a mente fredda le situazioni avvenute in campo. 





Nessun commento:

Posta un commento