lunedì 3 marzo 2014

MASCHERE DI FANGO

 Carnevale alternativo a O.M.

 OSPITALESE-MOLINELLA 0 - 0

Ospitalese: Ansaloni, Vanni, Turatti, Zama, Cesari [dal 58'Maiani], Bosi, Uva [dal 25' Muto], Cappello M., Mainardi P., Tessarin [dal 85' Bandiera], Mazarese

A disp: Mazzoni, Ciampagna, Lazzari, Cappello A. all. Brancalion

Nella domenica dove si festeggia il Carnevale, va in scena allo stadio di via Monti di Ospital Monacale l'incontro di calcio che è già stato chiamato "il derby del Reno" ma che meno prosaicamente potrebbe essere semplicemente il derby di Molinella.
Dall'ultimo incontro tra le due squadre, i giocatori molinellesi in forza nella compagine del Presidente Mazzanti sono aumentati con l'arrivo di Filippo Ansaloni in porta, in questo modo l'organico tra campo e panchina è per buona parte targato Bo.
Il Molinella, dopo le ultime buone prestazioni e approfittando delle due sconfitte dell'Ospitalese, si presenta oggi ancora dietro in classifica con un divario in difetto di tre punti e l'occasione è ghiotta per tentare l'aggancio.


L'arbitro Carletti dopo aver visionato il campo, sentenzia il suo parere positivo e da inizio alle ostilità. Terreno pesante in alcune parti con pozzanghere, la pioggia caduta in mattinata ha lasciato il segno, e cielo che non promette nulla di buono, infatti pioverà anche durante l'incontro.
Ospitalese che manca di Bonomo e richiama Cesari al centro della difesa con Bosi, Vanni e Mazarese i propulsori bassi, reparto di centrocampo con il confermato Uva, il recuperato Zama e Cappello junior e Turatti che per questa partita ha licenza di vagare per tutto il campo.Davanti riconfermata la coppia Tessarin-Mainardi Paolo e panchina ricca con rincalzi all'altezza sempre pronti all'uso.

Primi approcci alla partita e Molinella più intenso che guadagna calci d'angolo in serie ma rintuzzati bene dalla difesa di casa; replica l'Ospitalese cercando di innescare Turatti comprensibilmente ben marcato dalla retroguardia rossoblu.
Passano 25 minuti e Uva accusa un risentimento muscolare e chiede il cambio, entra Muto.
Poche cose sul taccuino del cronista da segnalare per entrambe le squadre. 
Tanto impegno, tante scivolate e maglie sulle quali non si riconosce più il numero; visi dei protagonisti dell'incontro schizzati di fango che simulano originali maschere a tono.

 Il pallone già dopo pochi minuti è difficile da sollevare nel pantano generalizzato e il gioco si smorza fatalmente al limite dei sedici metri di ambedue gli schieramenti. 
Ansaloni da una parte compie interventi di routine, l'altro portiere non si sporca nemmeno e ferma il tiro più pericoloso degli attaccanti di casa con un irriverente stop di piede nello specchio della porta.

Termina la prima frazione, è il momento giusto perchè inizia a piovere, le squadre hanno bissogno di ritemprarsi.
Comincia la ripresa e si capisce  che può essere solo un episodio isolato a sbloccare l'equilibrio in campo perchè il gioco rimane a centrocampo, il Molinella si appoggia ad Orlandi che tiene palla e smista i palloni in attacco e a Gnudi che tenta sortite personali ma è controllato a dovere da Mazarese.
L'Ospitalese tenta coi lanci lunghi di scavalcare il reparto centrale e imbeccare Peval sempre pronto a lottare ma stretto nella morsa Frazzoni-Minardi che a turno si avvicendano nella marcatura del lungo attaccante e di Tessarin sempre pronto a intercettare gli assist del compagno.
Capita l'occasione al Molinella a cavallo del 60esimo, azioni insistite nella metà campo ospitalese, la squadra biancorossa è in difficoltà ma sull'ennesimo tentativo, l'ultimo degli ex, il nuovo portiere ospitalese, devia un insidioso tiro di Gnudi in calcio d'angolo.
Dopo questo null'altro da segnalare, l'Ospitalese si dimostra imprecisa e non vale nemmeno immettere nuove forze in attacco con Maiani non a suo agio nel fango e Bandiera negli ultimi minuti come amuleto portafortuna.

 Non succede più nulla nemmeno nei minuti di recupero, nota di merito per Bosi, immenso baluardo difensivo senza sbavature e fino a che rimasto in campo Cesari, sebbene in maniera meno aggraziata.
Nelle fila del Molinella, ottima prova dell'avanti Orlandi che si è distinto per averle prese tutte di testa e aver difeso quantità industriali di palloni. Buona la prova della difesa rossoblù che non ha concesso nulla ai cannonieri di casa, non consentendo nessun tiro e lasciando inoperoso il proprio numero uno.




 Termina l'incontro e stano ma vero, per una volta,  non sono successi screzi o rivalse in campo, tutto si è svolto con ammirevole signorilità. Forse tutti gli attori erano più impegnati a non disperdere le energie che a trovare motivi di discussione; a fine però gara ci pensa il portiere a mettere un po' di sale sulla coda con un'espressione che non va a genio a Cappello junior che lo apostrofa di rimando con toni non proprio di galateo.  Logico un po' di parapiglia ma una volta instradato negli spogliatoi l'incauto e imprudente (anche un po' stupido) autore di tutto ciò, i giocatori affrontano una sana doccia convinti di aver fatto il proprio dovere.
L'Ospitalese interrompe una pericolosa striscia negativa e si rimette in carreggiata anche se il mal di gol si fa ancora sentire, il Molinella lascia il campo ancora una volta senza riuscire a mettere sotto i rivali, secondo pareggio dopo la prima sconfitta in coppa negli incontri di questa stagione e rimane ancora dietro in classifica col distacco inalterato.












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