martedì 7 ottobre 2014

BISSATA LA VITTORIA

Dopo la coppa anche il campionato


Ospitalese - Olimpia Quartesana 2 - 1    Zama A. Mainardi

Ospitalese: Bosi A., Vanni, Turatti, Mainardi A., Bosi G., Bonomo, Gnudi [dal 15' Berardi (dal 85' Bandiera)], Cappello, Mainardi P.[dal 64' Mazarese], Zama, Maiani
 

a disp Kalogeropoulos, Ciampagna, Foschi, Mazzanti All. Brancalion

 
A tre giorni dalla partita di coppa va in onda il sequel della lunga sfida contro il Quartesana. La seconda puntata vede, come ampiamente prevedibile, un gran rimescolamento da parte dei due allenatori delle formazioni messe in campo. 
Per l'Ospitalese sono due giocoforza le defezioni importanti: in porta non andrà Kalogeropoulos vittima dello scontro notturno e al quale sono state raccomandate un paio di settimane di stop, a centrocampo invece mancherà Filippo Temporin vittima di una repentina influenza che lo ha messo kappao nella notte. 
Corre ai ripari Brancalion che in porta assicura il numero uno al redivivo Bosi Andrea che si ritrova d'un tratto protagonista anche per le riterate assenze di Ansaloni e richiama in tutta fretta, dalla progettata domenica di festa, il fedele Foschi per completare i diciotto.
Davanti al barbuto portiere si schierano i soliti Vanni, Bosi e Bonomo, a sinistra nella corsia di preferenza si schiera finalmente Turatti che ha finito di scontare le giornate di squalifica e ritorna per portare quel quid mancato finora nelle precedenti partite.
Centrali di centrocampo Zama e Mainardi Andrea con Cappello largo e tridente non troppo mascherato con Maiani e Gnudi in appoggio al capitano e punta centrale di riferimento Paolo Mainardi.



Tempo dieci minuti e la gara perde un probabile possibile protagonista, Gnudi viene toccato duro nel fondoschiena su una azione di gioco e rimane disteso a terra dolorante e senza forze chiedendo immediatamente il cambio. 
Entra in tutta fretta il giovane Berardi a sostituirlo e la partita ricomincia. 
La squadra di casa vuole fare la partita, vuole dare un seguito alla vittoria infrasettimanale ed è portata ad attaccare anche in maniera disordinata. 
Il Quartesana si difende bene e offende con ripartenze impostate sul colored numero nove in possesso di una buona corsa ma ancora acerbo sul piano tecnico, facile per l'esperta difesa locale imbrigliarlo a dovere per tutta la partita.
Nonostante i richiami incessanti alla concentrazione e all'attenzione si consuma l'ennesimo pastrocchio difensivo che mette ancora una volta la squadra nella faticosa condizione di recuperare.
Arriva infatti il vantaggio ospite che si concretizza con un tiro nella porta sguarnita da parte del numero otto da trenta metri. 
Succede infatti che su rilancio ospite esce bene Bosi (il portiere) e rinvia di piede, la palla perviene a Bonomo che non ha uno stop dei più felici e in maniera involontaria serve appunto Cariani che bissa così il gol di mercoledì.
Si ripiglia in fretta la truppa arancione con Zama gran trascinatore, Turatti viene intercettato in area con intervento falloso.
Il conseguente rigore è affidato al piedone destro di Andrea Mainardi che decide la soluzione di forza ma allo stesso tempo d'effetto e mira l'angolo alto alla sinistra del lungo portiere ospite.
Direzione giusta, portiere di sale ma palla che incoccia la traversa con sonoro tonfo e rimbalza in campo senza possibilità di ribattuta alcuna.
Accogliamo anche il più vecchio dei fratelli Mainardi nella schiera dei cattivi rigoristi e per non essere da meno anche il più giovane Paolo, subito dopo, non concretizza in maniera favorevole una valida occasione sotto porta.
Ci pensa Zama poco dopo, su incessante azione di disturbo al limite dell'area, a costringere il difensore al rinvio frettoloso con palla che viene abilmente carpita dal numero dieci e indirizzata in rete con veloce tiro ravvicinato.
Secondo tempo sulla falsariga del precedente, Ospitalese però più concreta e determinata, Maiani uomo in più in attacco per corsa, ritmo e abnegazione nei recuperi. La partita vive di episodi e viene spezzettata da troppi falli che l'arbitro a volte non sanziona con lo stesso metro di giudizio. Intanto viene sostituito Peval con Gaspare Mazarese che si mette al servizio sulla fascia sinistra.
Il gol del vantaggio deriva da una dormita colossale della difesa ospite che prende gol da una rimessa laterale dalla trequarti.
Sfrutta tutto il suo slancio Vanni che indirizza con traiettoria veloce verso il centroarea, la testa di Andrea Mainardi spizza quel tanto che basta il pallone che rimbalza beffardamente dentro l'area piccola e schizza nell'angolo basso lontano dalle lunghe braccia del portiere che si tuffa, ahilui, in clamoroso ritardo.
Gol fortemente voluto e chiaramente festeggiato dal battagliero proprietario della storica maglia numero quattro dell'Ospitalese che rivendica l'appartenenza alla vecchia guardia mai doma che non molla mai e che si fa perdonare in questo modo l'errore marchiano del rigore e l'ancor più sciocca ammonizione rimediata per superficiale fallo di mano a metà campo. Entra anche Bandiera al posto dello sfinito Berardi che anche oggi ha disputato diligente partita al servizio della squadra senza sbavature, dietro Bonomo giganteggia e respinge gli ultimi assalti mentre si integra ancor meglio il bravo portiere che riesce anche a chiamare tutti gli effettivi con il nome giusto.
 Con qualche affanno, ma con qualche occasione ancora specie con una punizione di Turatti, l'Ospitalese riesce a portare in porto il risultato e conseguire il successo numero uno del campionato.
Domenica prossima altra lontana trasferta a Bosco contro una squadra ostica e pronosticata all'inizio come forte candidata alle prime posizioni della classifica. Viene dalla sconfitta rimediata con la Laghese e sicuramente servirà una prestazione ai migliori livelli senza le amnesie che troppo spesso contraddistinguono l'inizio dei match.

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